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Omicidio a Trecate: muore 36enne

Daniele Saporito è stato ucciso mentre si trovava in casa; si ipotizza che l'autore sia il fratello maggiore Rosario
Daniele Saporito (in basso a destra con il cappellino) in compagnia di due amici e del figlioletto

Trecate - Ucciso mentre si trovava in casa della madre Sara: Daniele Saporito (36 anni, padre di due figli) è stato ammazzato, secondo le prime indiscrezioni, intorno alle 13 di oggi sabato 2 novembre. A compiere i gesto pare sia stato il fratello Rosario (di 4 anni più grande). Il fatto ha avuto luogo in via Plinio nella casa di famiglia dove viveva anche la sorella minore Veronica e dove al momento dell'omicidio c'era anche uno dei due figli di Daniele. Grande appassionato di sport e di calcio (aveva giocato anche nelle giovanili trecatesi) la vittima era appena arrivato dalla Sardegna, dove negli ultimi mesi aveva svolto alcuni lavori stagionali.

Per cause che saranno ora gli inquirenti a stabilire, ha perso la vita per un colpo di pistola che si ipotizza sia stato sparato da Rosario, che subito dopo il delitto ha fatto perdere le proprie tracce ed è ora ricercato dalle Forze dell'Ordine.

La mamma Sara e i figli, in particolare lo stesso Daniele, sono stati descritti dai vicini come persone molto operose e che mai avevano avuto o causato problemi. Il padre, Francesco, è stato amministratore condominiale e nel 2011 si era candidato alle Comunali nelle fila di Io amo Trecate (candidato sindaco Giancarlo Rosina).

Del boato del colpo di pistola sembra non essersene accorto nessuno. Sul posto, oltre ai Carabinieri, è intervenuta anche la Scientifica, il magistrato, il medico legale e la Polizia Locale di Trecate che ha chiuso gran parte di via Plinio, una strada periferica nel quartiere di Sant'Antonio, al di là della ferrovia nei pressi del cimitero.

Intorno alle 17, quattro ore dopo l'omicidio, Rosario Saporito si è costituito presso le Forze dell'Ordine a Novara.

Gianmaria Balboni