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Pane quotidiano: un pasto per chi vive un momento di difficoltà

Trecate - Che cosa fare per quelle persone, tantissime (parliamo di diverse centinaia) che ogni giorno anche a Trecate vivono un momento di difficoltà e non possono permettersi un pasto caldo? La risposta la danno Caritas Trecate, Comune, Parrocchia e Croce Rossa, che insieme ad un gruppo di volontari, coordinati da Antonio Fusetta e Luigia Busto, e alla buona volontà e generosità di diverse enti, ditte e supermercati locali hanno messo in piedi "Il pane quotidiano". Si tratta di un'autentica mensa gestita dai volontari Caritas che apre i battenti le sere di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20.30 all'oratorio femminile in via Battisti 2 (nei pressi della caserma dei Carabinieri).

La presentazione di questo ambizioso e sicuramente valido progetto è stata fatta in due momenti distinti: il primo lo scorso martedì 5 febbraio in Municipio nel corso di una conferenza stampa alla presenza di numerosi rappresentanti dell'Amministrazione comunale trecatese e di diversi rappresentanti dei gruppi o associazioni coinvolti; il secondo invece la sera di venerdì 8 febbraio nell'auditorium parrocchiale in via Battisti, attiguo alla nuova mensa, dal quale i presenti (un'ottantina di persone) prima hanno ascoltato da Busto, Fusetta e dall'assessore ai Servizi sociali Marco Uboldi come funziona e le finalità dell'iniziativa, e poi ha avuto modo di vedere di persona come è stata organizzata la mensa, in quali locali e come è strutturata per essere già operativa a partire da lunedì 18 febbraio, quando ci sarà l'apertura di 'Pane quotidiano'.

Nella cucina, che ha avuto in regalo numerosi utensili acquistati grazie alla generosità dell'associazione ferrovieri, si possono cucinare un centinaio di pasti alla volta. La ditta Sarpom ha invece contribuito con 1.500 euro per le derrate alimentari (pasta, sugo, olio, latte e quant'altro serve in cucina). E poi ci sono i giovani di Voltalacarta, un'associazione molto attiva sul territorio, che si occuperà del servizio e dell'accoglienza. Infine, ma non per questo meno importante, la Caritas parrocchiale.

Spiega il referente locale, Antonio Banfi: "In città stiamo seguendo quasi 2.500 persone; ci sono ben 648 famiglie che si rivolgono con una certa frequenza da noi o perché non hanno nulla o perché a causa della crisi e del fatto che hanno perso il lavoro si trovano in una situazione di estrema difficoltà. Circa 150 di queste famiglie sono italiane ed è davvero molto complicato riuscire a gestire ed aiutare nel migliore dei modi tutti questi nuclei nei quali ci sono anche tanti bambini che necessitano di vestiti ed anche qualcosa da mangiare. Ben venga quindi questa proposta!".

Luigia Busto ha ricordato che questo progetto "è un atto che dedico a mio padre Angelo", indimenticato ex assessore e persona molto attiva nel mondo della Caritas e del volontariato trecatese, scomparso qualche anno fa.

Antonio Fusetta: "Senza la Caritas e la Parrocchia non saremmo riusciti a fare nulla; un grazie particolare al parroco don Ettore Maddalena, che ha accolto con entusiasmo questa idea e ha fatto di tutto per metterla in pratica".

Infine la parola al sindaco Enrico Ruggerone: "Stiamo vivendo una crisi fortissima; basti passare di pomeriggio in via Fratelli Russi davanti ai locali della Caritas per rendersi conto di quanta gente c'è che si rivolge. I nostri uffici e la funzionaria dei Servizi sociali, dott.ssa Stefania De Marchi, da tempo sono in prima linea per affrontare queste difficoltà. Nonostante i tagli al nostro Bilancio, abbiamo voluto mantenere importanti investimenti in scuola e sociale per dare un segnale. E' ovvio che crescendo la richiesta di aiuto è fondamentale il contributo che ci viene dal mondo del volontariato e dell'associazionismo trecatese, cui va il mio grazie di cuore".

I pasti alla mensa di via Battisti sono assolutamente gratuiti; si comincia lunedì 18 febbraio e si andrà avanti per tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì). Se aumenterà la richiesta e si troveranno i volontari necessari (circa una trentina alla volta) non è detto che in futuro il progetto "Il pane quotidiano" diventi, appunto, quotidiano. Per ulteriori informazioni e per dare la propria adesione all'iniziativa contattare gli uffici Caritas (lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 18.30) tel. 0321 76088 o rivolgersi direttamente in sede in via F.lli Russi 5.

Gianmaria Balboni