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Passaggio ravvicinato della cometa 252P

La segnalazione arriva da Sozzago grazie al professor Federico Manzini

Sozzago - Una cometa che sfiora la luna (e anche la Terra). La straordinaria scoperta è stata fatta e resa nota dal professor Federico Manzini che dalla stazione astronomica di Sozzago spiega: "Si muove come una scheggia, anche considerato che è vicinissimo alla Terra; per fortuna non ci sono possibilità di impatti devastanti. Per il 30 marzo si dovrebbe vedere da noi anche la 252P: sicuramente più interessante. Un anno e mezzo fa la cometa "Siding Spring" (C/2013 A1) sfiorò il pianeta Marte a soli 140 mila km di distanza. Qualcosa del genere succede in questi giorni anche alla Terra; il passaggio, anche se non altrettanto ravvicinato, sarà comunque speciale perchè doppio! Non succede spesso che una cometa si avvicini a pochi milioni di km dalla Terra; l'ultima volta è accaduto nel 2003 quando la cometa Blanpain passò a 3.72 milioni di km da noi (quasi 10 distanze lunari) e 4 anni prima a P/1999 J6 (SOHO) con soli 1.80 milioni di km. Ora tocca alla cometa periodica 252P/LINEAR, scoperta nel 2000 dal "Lincoln Near Earth Asteroid Research". Questa cometa, con un periodo di soli 5.3 anni, appare strettamente legata a Giove, con il quale deve avere avuto in passato un incontro ravvicinato che ne ha modificato drasticamente l'orbita; in effetti, a cavallo tra il 1986 e il 1987, deve aver avuto un incontro lungo e ravvicinato con Giove e già nel 2000 la cometa, ancora non scoperta, passò a meno di 15 milioni di km dalla Terra, una distanza simile a quella della celebre cometaHyakutake del 1996. Invece la Cometa P/2016 BA14 è stata scoperta il 22 gennaio 2016, con il telescopio robotizzato PanSTARRS sull'isola di Maui nelle Hawaii. Si è inizialmente pensato che fosse un asteroide, ma le successive osservazioni hanno mostrato una coda debole, rivelandone la natura cometaria. L'orbita di questa cometa appena scoperta ha riservato ancora una sorpresa poiché risultava insolitamente simile a quella della cometa 252P/LINEAR. La coincidenza apparente può essere un'indicazione di una stretta parentela tra le due comete. P/2016 BA14 è circa la metà delle dimensioni della cometa 252P e potrebbe essere un suo frammento, partorito nel passato dalla cometa più grande. Come ha detto Paul Chodas, direttore del Centro di NEO Studies (CNEOS) presso il JPL, "sappiamo che le comete sono oggetti relativamente fragili, come dimostrato nel 1993, quando la cometa Shoemaker-Levy 9 si sgretolò ed i suoi pezzi caddero nell'atmosfera di Giove. Forse durante un passaggio precedente attraverso il sistema solare interno, o durante un passaggio ravvicinato con Giove, il pezzo che noi oggi conosciamo come BA14 potrebbe essersi staccato dal corpo principale della 252P. Le osservazioni fatte dal telescopio spaziale Hubble della cometa 252P e quelle dell' "Infrared Telescope Facility" della NASA sulla 2016 BA14 potranno approfondire la loro eventuale dualità. La cometa 252P/LINEAR non è un grande corpo, circa 230 metri di diametro, passerà alla minima distanza (5.331.224±36 km) il 21 marzo alle 14.15 ora italiana. Circa 26 ore dopo, precisamente alle 16.31 del 22 Marzo, la cometa P/2016 BA14 passerà a 3.540.217±50 km dal centro della Terra. Questo sarà il terzo passaggio più vicino di una cometa nella storia recente dopo la cometa D/1770 L1 (Lexell) nel 1770 e la cometa C/1983 H1 (IRAS-Araki-Alcock) nel 1983. In base alla curva di luce, nelle prossime ore dovrebbe essere visibile ad occhio nudo, purtroppo solo nell'emisfero meridionale".