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Tra maleducazione e incivilità: una via senza decoro

La protesta di un residente in via XX Settembre: "Possibile che non si riesca a fare la differenziata in modo normale?"

Trecate - Succede anche che chi ha un divano, una cucina, un materasso, una rete o un letto che non usa più sceglie di lasciarlo... giù per strada. "Si tratta di una situazione che va avanti ormai da tantissimo tempo - racconta M.G., residente in via XX Settembre, una delle vie centrali di Trecate, quella che collega il centro con l'oratorio san Giuseppe - Qualcuno dei residenti di questa strada, soprattutto alcuni miei vicini di casa - invece di fare la differenziata come tutti lasciano sacchi neri nei cestini pieni di rifiuti che andrebbero differenziati (vetro, lattine, plastica e umido); inoltre se hanno dei mobili che non usano più invece di contattare il Consorzio di Bacino o i responsabili dell'Isola ecologica, appena cala il sole si mettono in azione e 'traslocano' per strada l'arredamento di un intero appartamento. Del fatto ho informato con un messaggio di posta privata anche il sindaco Federico Binatti; ma la cosa che più mi lascia sconcertato è il menefreghismo di certa gente che invece di aderire alle più banali regole di civiltà e decoro, se ne fregano e deturpano un'intera strada. Così non si può più andare avanti".

Va anche sottolineato che la via è abitata soprattutto da persone che hanno etnia non italiana, in particolare da africani sia del Nord (maghrebini) che del Centro (Nigeria, Senegal e Costa d'Avorio). "Non voglio puntare il dito contro nessuno - conclude il trecatese - ma è indubbio che a qualcuno mancano le più basilari nozioni di senso civico e che chi di dovere deve prendere i giusti provvedimenti, altrimenti è l'anarchia".