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Una delle più vecchie comete si affaccia all’orizzonte del tramonto

Importanti studi per la determinazione delle sue caratteristiche fisiche sono condotte alla Stazione Astronomica di Sozzago in diretto rapporto con l’Osservatorio di Asiago

Sozzago - Una nuova straordinaria ricerca da parte dell'Osservatorio astronomico di Sozzago a cura del professor Federico Manzini: "Una delle più vecchie comete del Sistema Solare - si legge in una nota stampa - si affaccia all’orizzonte del tramonto; importanti studi per la determinazione delle sue caratteristiche fisiche sono condotte alla Stazione Astronomica di Sozzago in diretto rapporto con l’Osservatorio di Asiago. Federico Manzini, responsabile della ricerca all’Osservatorio Astronomico di Tradate e della Stazione Astronomica di Sozzago, assieme a Virginio Oldani e Paolo Ochner, dell’osservatorio di Asiago, stanno già studiando una cometa al suo nuovo passaggio vicino alla Terra. La cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova è comparsa nel cielo a metà dicembre, mentre proprio nell’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre, sarà al perielio, il punto più vicino al Sole nella sua orbita ad 80 milioni di km dalla nostra stella. L’11 febbraio raggiungerà però la sua minima distanza dalla Terra, al perigeo. La sua luminosità è appena sotto la soglia della visibilità a occhio nudo, ma anche solo con un binocolo da 50 mm o un piccolo telescopio sarà possibile ammirare la sua chioma e la coda. Il Sole ha già fatto la sua parte, accendendo la chioma e proiettando all’indietro la sua coda lunga milioni di chilometri. La cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova ci accompagnerà per tutto il periodo delle feste e ha già attirato l'attenzione di tanti appassionati in tutto il mondo. Nella prima settimana di questo nuovo anno raggiungerà il suo picco di luminosità che manterrà fino a febbraio 2017: sarà l'occasione per ammirarla subito dopo il tramonto quando la sua magnitudine sarà appena sotto la soglia della visibilità a occhio nudo. L’avvicinamento dell’11 febbraio alla Terra sarà storico: la cometa si troverà a meno di 10 milioni di km da noi! In misure astronomiche è proprio una bazzecola, solo 25 volte la distanza della nostra Luna, la si potyrà quindi studiare approfonditamente con telescopi e anche con radiotelescopi per catturare le sue caratteristiche fisiche. Dopo cinque anni. 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova è una cometa periodica di breve periodo, spiega Federico Manzini, appartiene alla famiglia delle comete influenzate dalla gravità del pianeta Giove; compie una rivoluzione attorno al Sole ogni cinque anni e tre mesi circa, quindi la sua ultima apparizione è del 2011 È stata scoperta nel 1948 dal giapponese Minoru Honda, e dagli slovacchi Antonin Mrkos e Ludmilla Pajdusakova, finalmente una “quota rosa” anche in campo cometario. La cometa è già in "abito da sera", con una bella chioma verde ben sviluppata e una coda azzurrina di gas ionizzati dalle particelle solari e distesa dal vento che si origina dal Sole. Come e dove osservarla. Il periodo giusto per ammirarla è appena iniziato. La sua luminosità ha una magnitudine attorno alla sesta che è il limite per vedere un oggetto a occhio nudo con cielo terso e buio, lontani dalle luci cittadine. Il momento migliore per puntare lo sguardo è poco dopo il tramonto, osservando a ovest, in direzione della costellazione del Capricorno, accanto alla sottile falce di Luna di inizio anno. Il consiglio è quello di "armarsi" di un binocolo per riuscire ad individuarla, altrimenti è necessario un piccolo telescopio con una quarantina di ingrandimenti. "La si può vedere già adesso a sud-ovest, una mezz'ora dopo il tramonto verso le 17.30. A quell'ora sarà a circa 15 gradi di altezza”, sottolinea Federico Manzini “ e tramonterà in fretta. Si tornerà a vederla sempre meglio all'alba dai primi di febbraio quando si allontana dal Sole e passerà dalla costellazione di Aquila ad Ercole e alla Corona". In questi giorni, anche da un cielo di periferia, sarà addirittura possibile notare il suo spostamento sullo sfondo delle stelle in meno di 5 minuti: è una occasione unica di poter vedere così da vicino un corpo celeste; Marte, ad esempio, che è il nostro “vicino di casa”, sarà sempre almeno 7 volte più distante della cometa HondaMrkos-Pajdusakova. Nei secoli passati la comparsa di una cometa era interpretato come un segnale funesto, ma il suo arrivo a cavallo di un anno che inizia non può che essere un buon augurio, soprattutto per gli appassionati di astronomia. L'auspicio per un 2017 brillante e con cieli sempre sereni per tutti. Dove cercare la cometa 45P al tramonto? Ad ovest, proprio vicino a Venere. L’indicazione di una spanna vista a braccio teso segnala le dimensioni".

Buona visione e buone stelle a tutti!