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CENTRI RIABILITAZIONE VISIVA: PRESTO TAVOLO TECNICO REGIONALE

Franco Lepore (UICI): "Fondamentale migliorare la qualità dei servizi, ma occorre partire subito"

Torino - "Da molti anni chiediamo alle istituzioni una maggiore attenzione verso i problemi dei non vedenti e degli ipovedenti. La mozione per il miglioramento dell'operatività dei centri di riabilitazione visiva, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale, è un primo importante traguardo del quale siamo assolutamente soddisfatti. Ora occorre mettersi subito al lavoro". Così il presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Piemonte, Franco Lepore, commenta la decisione del Consiglio Regionale del Piemonte di approvare all'unanimità, con 37 voti favorevoli, la mozione del presidente della Commissione Sanità, Alessandro Stecco, che impegna il presidente Alberto Cirio e la Giunta regionale a istituire un tavolo tecnico permanente con le Associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità visive, oltre che con le ASL e le Direzioni degli Assessorati alla Sanità e al Welfare. 

La decisione del Consiglio Regionale fa seguito all'audizione dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, intervenuta nel corso della seduta della Commissione Sanità dello scorso 3 luglio al fine di approfondire la difficile situazione dei Centri di Riabilitazione Visiva piemontesi e di garantire una copertura dei servizi nel territorio regionale.

"La riabilitazione visiva - spiega Franco Lepore - è fondamentale sia per le persone cieche sia per gli ipovedenti, perché mira al miglioramento del benessere psicofisico e della qualità della vita dei soggetti interessati. Si tratta per noi di una questione di primaria importanza. Attualmente in Piemonte operano 5 Centri di riabilitazione nelle ASL di Torino, Ivrea, Fossano, Alessandria e Vercelli".

Nel corso della seduta in Commissione Sanità dello scorso 3 luglio, i rappresentanti UICI avevano ricordato le criticità che stanno interessando i Centri, con particolare riferimento alla costante diminuzione delle risorse finanziarie, alle diverse modalità di gestione dei servizi dei vari centri e alla mancata capillarità dei presidi. Da qui l'urgenza di una profonda riflessione in ordine alla gestione e all'operatività dei CRV al fine di garantire un'uniformità di prestazioni su tutto il territorio piemontese.

Sempre nel corso della stessa seduta, l'Unione Ciechi aveva suggerito di coinvolgere attivamente le Associazioni delle persone con disabilità visive nella gestione dei 5 centri piemontesi secondo i principi della co-programmazione e della co-progettazione. L'Associazione aveva anche invitato la Regione a valutare l'opportunità di aprire un centro di riabilitazione visiva in ogni provincia piemontese, in modo da non costringere gli utenti a percorrere decine di chilometri per l'erogazione delle prestazioni. Infine, era stata rimarcata la necessità di aumentare le risorse destinate a questi presidi, ormai in calo da diversi anni.

"Attualmente - conclude il presidente UICI Lepore - i vari centri hanno delle modalità di gestione profondamente diverse tra loro. Pertanto capita che le persone con disabilità visiva accedano a servizi diversi a seconda del luogo di residenza. Il tavolo tecnico consentirà sicuramente a tutte le parti coinvolte di analizzare le criticità dei Centri e ricercare insieme le migliori soluzioni per garantire percorsi riabilitativi mirati e di qualità a tutti i cittadini piemontesi con disabilità visive. Ringraziamo il presidente Alessandro Stecco per la grande sensibilità dimostrata e per essersi impegnato immediatamente e in prima persona attraverso la mozione proposta al Consiglio regionale. Ora, però, occorre mettersi subito al lavoro, non possiamo perdere altro tempo".