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CORONAVIRUS PIEMONTE, SALGONO A CINQUE I DECESSI; IN TOTALE 166 CASI POSITIVI

Altri due casi di persone contagiate, con primo tampone positivo e ricoverate in Malattie infettive (stanno abbastanza bene) all'Ospedale Maggiore di Novara

Torino - Sono cinque le persone decedute e risultate positive al test per il coronavirus in Piemonte. In ordine di tempo, gli ultimi decessi sono avvenuti negli ospedali alessandrini, dove nel pomeriggio hanno perso la vita un uomo di 77 anni, con una grave patologia polmonare cronica, già curata in ossigenoterapia domiciliare e un uomo 78 anni. Nella notte a Novi Ligure era morta una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva del test del Covid 19: si trovava ricoverata da qualche giorno nel Pronto soccorso del nosocomio, dove si era presentata con sintomi influenzali e tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente, fino al decesso avvenuto nella fase di trasferimento in rianimazione. I primi due deceduti, nei giorni scorsi, erano stati due uomini di 80 e 76 anni agli ospedali di Tortona e Novi Ligure.

BOLLETTINO CONTAGI ALLE ORE 18.30 - Sono 166 le persone risultate positive al test sul “coronavirus covid19” in Piemonte. Le persone tuttora ricoverate in terapia intensiva sono 35. Finora sono 893 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 623 dei quali risultati negativi.

PRESIDIO OSPEDALIERO MOLINETTE - E’ stato regolarmente riaperto il reparto di Medicina Generale dell’ospedale Molinette di Torino, dove una coppia ricoverata di anziani coniugi questa notte è risultata positiva al test. La Direzione ha provveduto immediatamente a isolare i pazienti, mettere in quarantena il personale sanitario, garantendo nel contempo la continuità dell’attività del reparto, che è stato prontamente sanificato.

UN VIDEO CONTRO IL VIRUS - Da un’idea condivisa con l’Unità di crisi della Regione Piemonte, gli studenti e i docenti dell’Ipsia Castigliano, in collaborazione con l’Asl di Asti, hanno realizzato un video, un trailer e una serie di spot per comunicare le regole fondamentali per prevenire possibili contagi da coronavirus covid19. Sono stati scelti testimonial locali di eccezione che volentieri si sono prestati per dare un messaggio di tranquillità e consapevolezza ai concittadini astigiani, tra i più colpiti dalla malattia in Piemonte. Sei spot e un trailer che hanno come protagonisti il sindaco Maurizio Rasero, il vescovo Marco Prastaro, il farmacista Michele Maggiora, il preside Franco Calcagno, il medico Rino Barbero e la nuotatrice Alice Franco (quest’ultima lo ha realizzato dal suo ritiro a Brunico con la nazionale). Nei loro spot, oltre a ricordare alcuni principi di igiene fondamentali per non trasmettere il contagio, invitano i cittadini al rispetto delle regole indicate dal Ministero e li sollecitano a non lasciarsi prendere allo sconforto perché “insieme possiamo farcela a superare questo difficile momento”. «Ringrazio di cuore gli studenti, i docenti, il preside del Castigliano e quanti hanno collaborato a questa bella iniziativa – commenta l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -; è quanto mai importante in questo momento trasmettere e trasferire alle persone un messaggio di condivisione di una battaglia comune, dove ognuno, Servizio sanitario nazionale e cittadini, deve fare la propria parte. Insieme cer la faremo, ne siamo certi». Il video è visibile al link https://youtu.be/jGbiSaoxwzk

Infine una breve news dall'Ospedale Maggiore della Carità di Novara: altri due casi di persone contagiate, con primo tampone positivo e ricoverate in Malattie infettive (per altro stanno abbastanza bene). Sono una donna residente in provincia di Vercelli e un uomo residente in provincia di Novara. La ragazza proveniente da oltre Ticino (originaria di Magenta, ma non risiede più lì da anni) era transitata in Ortopedia. La direzione sanitaria ha assunto così alcuni provvedimenti in via del tutto precauzionale: il personale in servizio in quel momento è stato tenuto a domicilio e di conseguenza è stato necessario ridurre il numero dei posti letto da 24 a 7 con sospensione dell'attività ortopedica e garanzia della sola attività traumatologica urgente. I pazienti attualmente ricoverati sono trasferiti nell'Area di Degenza Sovrannumeraria Chirurgica (5 pazienti) e in Chirurgia Vascolare (3 pazienti): non hanno alcun problema. I pazienti trasferiti in Chirurgia Vascolare sono quelli in fase di prossime dimissioni. Il provvedimento è valido fino alla definizione dello stato infettivo degli operatori.