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IN RICORDO DI EZIO MARIA GRAY

Turbigo - Venerdì 9 maggio presso la sala delle vetrate di via Roma, a Turbigo, nella vicina provincia di Milano,  si terrà il convegno “Ezio Maria Gray : un Italiano fedele alla Patria” organizzato dall'associazione d'arma “Raggruppamento Nazionale Combattenti Reduci della Repubblica Sociale Italiana – Continuità Ideale”. Durante la serata interverranno Arnaldo Motosso (in rappresentanza del Raggruppamento), lo storico milanese Pierangelo Pavesi e Valerio Zinetti (dell'Associazione Memento). 

Ezio Maria Gray, novarese, classe 1885, volontario sia nell'impresa libica che nella Grande Guerra, consacrò la sua vita alla grandezza dell'Italia. Iniziò la sua militanza politica nell'Associazione Nazionalista Italiana, esercitando un ruolo determinante nella rottura tra i nazionalisti e i liberali (ponendo all'interno del movimento nazionalista il tema della questione sociale) e nella futura confluenza dei nazionalisti nel movimento di Mussolini, culminato con la partecipazione di Gray alla Marcia su Roma nel 1922 e con la fondazione del Fascio di Novara nel 1924, fino ad arrivare all'adesione alla Repubblica Sociale Italiana (nel periodo 1943 - 1945 Gray fu il garante della provincia di Novara) e alla nascita del Movimento Sociale Italiano nel 1946. A Novara Gray fu anche consigliere comunale nel biennio 1960 - 1961. Una vita caratterizzata dall'amore di Patria (suo fu il motto “Con la Nazione sempre, contro la Nazione mai”) e dall'impegno culturale con la donazione di migliaia di volumi a biblioteche civiche (tra cui la Bibilioteca Civica Negroni di Novara, della quale fu presidente e che conserva ancora i suoi trentamila volumi donati). Una pubblicistica vastissima, da “L'Europa e il Fascismo” del 1942 fino alle pagine del settimanale missino “Il Nazionale” da lui fondato nel dopoguerra, nella quale sono riscontrabili riflessioni di grandissima attualità sulla crisi spirituale del mondo moderno, sulla critica al modello americano, sulla politica internazionale e sull'unità europea. Una fedeltà all'Italia della quale Gray seppe pagare anche le amare conseguenze, come i numerosi processi a cui fu sottoposto nel dopoguerra che dimostrarono l'assenza a suo carico di reati di sangue e di reati contro il patrimonio. Un esempio di amore di Patria per tutte le generazioni che vivono in un momento storico che sembra essere privo di validi riferimenti politici e culturali. E' stato scelto di parlarne a Turbigo proprio perchè Gray è menzionato dall'enciclopedia telematica "Wikipedia" come personaggio illustre di questo comune  e il suo nome è presente nella toponomastica cittadina. Nella città di Novara il suo nome è presente nella targa dei donatori all'entrata della Biblioteca Civica Negroni. L'auspicio, è che anche la sua città natale in futuro possa dare ad Ezio Maria Gray un adeguato riconoscimento pubblico.