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Come vivere in paradiso senza dover prima morire

Appuntamento con l'autrice Anita Kalsek mercoledì 8 aprile alle 21 a Gozzano nel Palazzo comunale

Gozzano - Mercoledì 8 aprile a Gozzano, presso il Palazzo comunale di Gozzano, nella sala degli stemmi alle ore 21,00, verrà presentato, con ingresso gratuito, il libro: Come vivere in paradiso senza dover prima morire, di Anita Kalsek. Un titolo così irriverente cosa nasconde nell' intimo della lettura? Chi osa scrivere del paradiso dovrebbe aver vissuto l’esperienza dell’inferno: Anita Kalsek eccome se ha vissuto in prima persona questa esperienza! La sua storia personale sembra quasi un film per tante e “toste” sono le avventure che ha vissuto o addirittura subito: passando dall’abbandono e i maltrattamenti, a l’obesità e l’anoressia unite a profondi disagi psicologici legati all’aggressività, l’invidia e la rabbia verso il prossimo.E' per questo che ha scritto questo libro, proprio per restituire il suo vissuto e aiutare gli altri ad elaborare le sofferenze, i disagi e trasformarli in opportunità per raggiungere il paradiso-benessere interiore che tutti ci auspichiamo.

Anita Kalsek: professionista e donna, oggi è riconosciuta dal pubblico e dai suoi clienti come una straordinaria dottoressa in scienze naturali e ogni anno aiuta centinaia di persone a ritrovare benessere e forma fisica. Inoltre è ricercatrice: studia con particolare attenzione i processi inerenti alla comunicazione sia interpersonale che professionale.

Anita Kalsek: autrice, riesce a scrivere e raccontare cose complesse in maniera semplice e renderle uniche, magicamente memorabili. Un libro straordinario, pieno di fascino e di grande utilità, i cui contenuti trattano argomenti tortuosi (come la felicità), in un modo come nessuno fino a questo momento l'ha mai rivelato. “Come vivere in paradiso”, non é un’autobiografia, ma bensì un gesto d’Amore e di gratitudine verso la Vita che Anita vuole condividere con tutti noi. Grande è la sua gioia per aver trovato il suo Paradiso e il desiderio di aiutare altri a trovare il proprio paradiso esistenziale “senza dover prima morire”.