Share |

DUM: Festival della Dignità Umana

Peter Benenson

Omegna - Al via DUM, il festival della Dignità Umana: I luoghi e la dedica dell'anteprima festival a Peter Benenson. I luoghi prescelti per ospitare gli eventi saranno: Pettenasco, Borgomanero, Ghemme e Omegna. In particolare, in questa prima fase, centrale sarà il Lago d'Orta in quanto fu teatro di quella che si può a buon diritto definire una “luminosa” ispirazione: l'ideale accensione della candela di Amnesty International, l'organizzazione che si occupa della tutela della persona a livello mondiale. «Quando ho acceso la prima candela di Amnesty avevo in mente un vecchio proverbio cinese: “Meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”. Questo è anche oggi il motto per noi di Amnesty». Sono parole di Peter Benenson avvocato inglese di origine ebraica che dalla fine degli anni Cinquanta passò diversi periodi di vacanza a Pettenasco. Non è difficile immaginarlo sul monte che sovrasta il borgo cusiano o sulle rive del lago mentre riflette su una notizia riportata da un quotidiano che lo ha particolarmente scosso. Si tratta della condanna a sette anni di reclusione di due studenti portoghesi che si erano resi colpevoli di un brindisi augurale in nome della libertà. Da questo legame tra la “luminosa” ispirazione di Benenson, che lo portò a ricevere il Premio Nobel, e il territorio cusiano nasce l'idea del Festival della Dignità Umana organizzato dall'Associazione Dignità e Lavoro – Cecco Fornara di Borgomanero e Fondazione Persona di Novara. 

Il direttore scientifico del festival Direttore scientifico di “Dum Festival” è il professor Giannino Piana, noto teologo moralista e scrittore, già docente di Etica Cristiana presso la Libera Università di Urbino e Etica ed Economia presso l'Università di Torino. «Il Festival della “dignità umana”, che l’Associazione “Dignità del lavoro” e Fondazione “Persona” promuovono – spiega Piana - intende affrontare una serie di questioni che hanno oggi un’importanza determinante per la vita della società civile. Nonostante gli indubbi progressi, registrati a partire dalla seconda metà del secolo scorso – è sufficiente ricordare qui le Carte dei diritti umani e le Costituzioni dei Paesi democratici – molto rimane ancora da fare per conferire ad ogni persona umana, a qualsiasi condizione appartenga, la coscienza della propria dignità e per assicurarle il rispetto e la promozione dei propri diritti. Il tema dell’ “alterità”, nel quale viene declinata nell'anteprima del Festival di settembre la questione della “dignità”, rinvia a una serie di differenze – sessuali, etnico-culturali, economico-sociali e religiose – che sono ancor oggi motivo di divisione e di conflitto. Il riconoscimento della dignità di ogni persona umana, non scorporata dalle appartenenze ricordate, è il requisito fondamentale per la costruzione di una società “plurale”, nella quale le differenze, lungi dall’essere suscitatrici di paura e di discriminazione, diventino sorgente di nuove forme di solidarietà, che favoriscano l’arricchimento reciproco». 

La struttura e gli ospiti dell'anteprima festival Dum Il programma di anteprima Dum Festival si articolerà in incontri, dibattiti, spettacoli, presentazioni di libri oltre a una rassegna cinematografica dedicata e a iniziative per le scuole superiori. Il programma non poteva iniziare che a Pettenasco dove, oltre a uno spettacolo ideato e realizzato per ricordare Peter Benenson, a cura della Fondazione Persona di Novara su testo di Marco Bossi e Gianni Dal Bello, interverranno anche don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera e il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, quest'ultimo sul tema “La morte del prossimo? L'altro che è in noi”. In esposizione la mostra di Amnesty “Ero straniero”.

Gli appuntamenti di Borgomanero si incentreranno su diverse tematiche. Il professor Stefano Zamagni metterà a fuoco i problemi delle differenze economiche nel confronto tra le società industrializzate e quelle del terzo mondo. Decisamente originale l’appuntamento che vedrà come ospite il campione olimpico di ginnastica Igor Cassina che parlerà dei problemi dell’integrazione e delle discriminazioni in ambito sportivo. Sempre a Borgomanero l’incontro - spettacolo “E a chi resta, arrivederci” (titolo del suo nuovo libro) con lo scrittore Loriano Macchiavelli e la figlia Sabina. Conclusione di questa anteprima del festival a Ghemme con la conferenza spettacolo del teologo Pier Davide Guenzi dal titolo “Anche quelli che lo trafissero” che prende spunto da una rilettura in chiave artisticobiblica del Giudizio Universale di Michelangelo. A Omegna, presso il cinema Sociale, in collaborazione con il Cineforum, la rassegna dedicata al tema della dignità, a cura di Bruno Fornara.

Tutti gli appuntamenti, dei quali sarà prossimamente reso noto il calendario, saranno a ingresso libero.