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Festival teatro sull’acqua di Act, il resoconto

Un’edizione straordinaria per partecipazione e incanto: oltre 5.000 spettatori in città

Arona - Un’onda che ha raggiunto oltre 5.000 persone. L’edizione 2023 del Festival Teatro sull’Acqua di Aornacittàteatro è stata un vero successo. E’ stata la festa della partecipazione, dei giovani, dei volontari, della comunità. Il pubblico ha permesso di registrare il tutto esaurito sia per le proposte teatrali sia per gli incontri con gli autori. “Un anno eccezionale: si è parlato tanto di questo festival e se n’è parlato bene - commenta il presidente di Act, Luca Petruzzelli – il programma di altissimo livello è stato apprezzato e non posso non ringraziare tutti coloro che hanno partecipato come organizzatori, come sponsor, come ospiti. Il Festival si è concluso ma Aronacittàteatro continua a vivere ogni giorno ed è questa la vera anima del nostro progetto”.

“Caro Pier Paolo”, la produzione sul lagoscenico, ha incantato con la magia della danza di NoGravity, regista Emiliano Pellisari, protagonista Mariana Porceddu accompagnata dalle straordinarie ballerine della scuola V.Dance Studio diretta da Veruska Neri: Ludovica Agazzone, Viola Bertona, Isabela Dedja, Carola Derosa, Viola Gallarate, Matilde Guglielmetti, Viola Martinotti, Elise Mimouni, Giorgia Ottolini, Carolina Sacco, Gloria Zanetta. A dare senso a movimenti, luci e musica, sono state le parole di Dacia Maraini dedicate all’amico scomparso e tratte dall’omonimo libro.

In piazza San Graziano l’attore Corrado Oddi e la Fanfara dei Carabinieri Lombardia hanno regalato sorrisi e musica con “Pinocchio e la sua favola”. Villa Ponti ha ospitato l’idea di Matteo Sintucci, autore e regista di  “r/Place uno screenshot dell’umanità” che ha raccontato come un esperimento sociale si sia trasformato nella più grande opera collettiva della storia dell’umanità. 

Villa Usellini si è emozionata con “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza”, regia di Alberto Fumagalli e Ludovica D'Auria, con Francesco Giordano, Alberto Gandolfo e Federico Bizzarri. E ha applaudito il “Tango delle Capinere”, il viaggio di un amore e di una coppia, ballando sulle note di vecchie canzoni, con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, regia di Emma Dante.

Sorpresa e curiosità nel centro storico con le incursioni diell’impresa di pulizie “Clin Servis” di Clap, con “Scorribande per la città” e le note del corpo musicale Angelo Broggio di Castelletto Ticino, con il “Il menù della poesia” servito insieme agli aperitivi nei bar cittadini, con “Il manichino” capace di rpendere vita grazie a Compagnia Teatro e Società.

Sul lungolago Nassiriya, la favola acrobatica di “Soul of Nature” ha coinvolto grandi e piccoli in un’avventura capace di salvare il mondo, mentre la Barcascenica Pinta con “Agüita Santa” è salpata per unire lago, chitarra e voce.

Anche il teatrocondominio La Fornace è rimasto incantato da “Klinke”, il racconto di una bizzarra storia d’amore, tra acrobazie e poesia.

Piazza San Graziano ha offerto grandi spunti di riflessione sui temi dell’attualità con autori capaci di emozionare, di commuovere, di divertire. Si è spaziato dalla guerra tra Russia e Ucraina, alle condizioni dei bimbi in Sud Sudan, dalle migrazioni alla violenza di genere, dal patriarcato alla condizione femminile con Paolo Nori, Vittorio Emanuele Parsi, Francesca Mannocchi, Beatrice Salvioni, la stessa Dacia Maraini, Saverio Tommasi e Francesco Malavolta, Chiara Francini.

Il Festival Teatro sull’Acqua ha già le date per la prossima edizione: dal 3 all’8 settembre 2024, ma Aronacittàteatro non si ferma con le sue proposte per continuare a viaggiare sull’onda del lago e della partecipazione.

Seguite tutte le novità sul sito www.aronacittateatro.it e buon teatro a tutti!