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Helena De Liso presenta La guerra di Mario

Appuntamento a Lesa sabato 29 marzo con le lettere scritte da Mario Marforio durante la II Guerra Mondiale
Helena De Liso

Lesa - Sabato 29 marzo alla Consigliare di Lesa (ex Società Operaia), Lungolago Don Lorenzo Zara verrà presentato il volume “La guerra di Mario - Le lettere di Mario Marforio, un ragazzo in divisa nel turbine della seconda guerra mondiale” di Helena De Lisa. La presentazione, che avrà inizio alle ore 17.00 è patrocinata dal Comune di Lesa. Nel 1942 Mario Marforio da Lesa, Lago Maggiore, è un soldato ventenne lontano dal paese e dai suoi cari. È la prima volta che parte, è da solo ad affrontare il mondo in una prova ben più grande di lui, che è però toccata in sorte a tanti suoi coetanei: la guerra. In questo libro sono raccolte le sue lettere scritte dal 1942 all’estate del 1944, senza correzioni e con le caratteristiche linguistiche tipiche dell’italiano regionale parlato in quegli anni nel quale le espressioni dialettali si mescolano a formalismi di scrittura dal sapore antico.

In questo libro ci sono tante cose: la nostalgia, le preoccupazioni, le paure e l’interesse reciproco per le vite di chi è partito e di chi è rimasto a casa. Su tutto c’è la guerra vista e raccontata ai famigliari....

«Ripercorro con gioia ed immenso onore le memorie di mio nonno, Mario Marforio - commenta l'autrice Helena De Lisa - quando era soldato ventenne lontano da Lesa e dai suoi cari. Anziché trasformare le sue memorie in un racconto, come inizialmente intendevo fare, vorrei condividere con voi le sue lettere: sia perché la loro autenticità le rende, a mio parere, intrasformabili, sia perché si perderebbero tutte le caratteristiche linguistiche tipiche dell'italiano regionale parlato in quegli anni con tanta influenza del nostro caro dialetto, unito ad espressioni formali e riguardose dal sapore antico. Queste lettere si spiegheranno secondo me da sole lasciandoci intendere di volta in volta la nostalgia, le preoccupazioni, l'interesse reciproco per le vite di chi è partito e di chi è rimasto a casa e mostrando i legami che univano allora la famiglia Marforio: ci permettono di tracciare un percorso fisico ed emozionale di quei suoi anni di "viaggio" partendo dal 1942 per arrivare fino all'estate del '44».