Share |

Natura fra realtà e suggestioni del sacro

Orta San Giulio - L’evento espositivo organizzato presso il Sacro Monte di Orta per il progetto ARTEPARCHI IN RETE, organizzato e coordinato dall’Ente di Gestione Aree protette del Ticino e Lago Maggiore in collaborazione con l’Ente di Gestione dei Sacri Monti è stato inaugurato dagli interventi del direttore dell’Ente promotore Benedetto Franchina, Padre Sereno Custode del Sacro Monte, Ignazio Galella consigliere dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti e consigliere comunale di Orta San Giulio e da Peppino Leonetti, presidente della Società Fotografica Novarese. La bella architettura tardo settecentesca ha ospitato nella sala inferiore le opere pittoriche e plastiche di Uldino Desuò (Villanova Marchesana [RO], 1929 – Novara, 2014), Alfredo Caldiron (Conca d’Albero [PD], 1939), Gianpiero Colombo (Marano Ticino, 1954), Belio (Elio Bozzola, Galliate 1942), Riccardo Oiraw (Crema, 1936), Costantino Peroni (Novara, 1953), Aldo Romano (Novara, 1948) che hanno sottolineato le diverse interpretazioni del concetto di sacralità: dalla selva alla maternità, alla quiete e ai colori dell’ambiente naturale, alla sacralità della mente dell’uomo e del passaggio che si compie quando si varca la soglia che separa la vita dalla morte. Nella sala superiore hanno esposto i soci della Società Fotografica Novarese, proponendo immagini da cui emerge la sacralità dei luoghi: la tranquillità delle acque del lago, chiese e croci, alcuni particolari dell’atmosfera e della natura.