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100 anni fa l’assalto alla Casa del popolo di Cureggio

A un secolo dai fatti, gli storici Cesare Bermani e Angelo Vecchi ci parlano del turbolento dopoguerra che portò alla fine della democrazia in Italia

Cureggio - Esattamente cento anni fa, il 14 maggio 1921, un gruppo di fascisti borgomaneresi assaltava la Casa del popolo socialista di Cureggio, devastava l’interno e l’incendiava. Giovedì 18 marzo, alle 21, si ricostruiranno questi fatti in una conferenza online organizzata dal Comune di Cureggio. A parlarne saranno gli storici Cesare Bermani e Angelo Vecchi. «L’assalto alla nostra Casa del popolo – sottolinea il sindaco Angelo Barbaglia – fu uno dei primi e più gravi episodi che marcarono l’espansione violenta del fascismo anche nelle nostre zone. La conferenza, però, non si limiterà all’episodio cureggese, ma ricostruirà il quadro delle violenze e dei soprusi che funestarono il biennio 1921-1922 e che portarono, a livello nazionale, all’instaurazione della dittatura fascista». Chi è interessato può seguire la conferenza sui canali istituzionali Youtube (https://bit.ly/Comune-di-Cureggio) e Facebook (www.facebook.com/cureggiounbenecomune).

L’iniziativa si inserisce nel “Marzo a colori” che ha già visto l’intervista a tre donne di successo cureggesi l’8 marzo e una conferenza del magistrato Giuliano Turone sul quarantennale della loggia P2.