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THE DYNAMITE DA VOGOGNA AL DON BOSCO

Borgomanero - Sala piena e lunghissimi applausi, a Vogogna, per “The dynamite”, il coro gospel delle profughe nigeriane ospiti da qualche mese di casa “Piccolo Bartolomeo” a Borgomanero. Intanto s'avvicina già la prossima esibizione di questo gruppo che venerdì 9 ottobre alle 20.45 proporrà il suo repertorio all'auditorium del collegio “Don Bosco” di Borgomanero. Il tutto nel corso di una serata che sarà introdotta dal direttore dei Salesiani, Giuliano Palizzi, e dal presidente dell'associazione “Mamre”, Mario Metti. In apertura verrà ricordato che dalla creazione del regno d'Italia (nel 1861) all'inizio della prima guerra mondiale sono stati quasi 25 milioni gli italiani emigrati all'estero. Nel corso dell'incontro si spazierà dal film premio Oscar “La vita è bella” a “Il vecchio e il bambino” di Francesco Guccini, e si farà memoria dei bambini e di tutte le persone (oltre duemila solo nel 2015) morte nel Mediterraneo. Si potrà successivamente ascoltare il brano “Tears in heaven” scritto da Eric Clapton nel 1992 come omaggio a suo figlio Conor scomparso 12 mesi prima, e l'”Hallelujah” eseguita da “The dynamite”. E così via, nel segno per esempio di Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Edoardo Bennato e Sergio Endrigo, affrontando temi come l'accoglienza (ecco “Il cerchio della vita” e “Khorakhanè”) e la vittoria dell'amore sulle miserie della vita (da “Io che amo solo te” a “Moon river”). Non mancheranno momenti di distensione (“Ogni favola è un gioco” e “Volta la carta”) e altri all'insegna della meditazione e dell'impegno (“Il suono del silenzio” e “La libertà”) sino alla conclusione con “Somewhere over the rainbow”, “What a wonderful world” di Louis Armstrong e “Imagine” di John Lennon.