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I trent'anni di attività (e la prima candelina) sulla Casa del Dialetto

Borgomanero - Per festeggiare i trent'anni di attività e la prima candelina sulla Casa del Dialetto, quest'ultima realtà si trova a Borgomanero in corso Roma 136, l'Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) ha organizzato una serata, venerdì 23 ottobre, all'insegna del dialetto e della tradizione. La sala Giustina della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Borgomanero ha ospitato la kermesse che ha coinvolto numerose Pro Loco del Borgomanerese che, grazie alle loro attività, hanno portato sulla scena commedie, gags e poesie rigorosamente in dialetto. In una sala gremita all'inverosimile, si sono esibiti la Compagnia dialettale di Boca, che ha presentato due pieces Pinocchio e la Bella addormentata nel bosco; il gruppo Argentovivo di Cavaglio d'Agogna che ha portato sulla scena una parodia del famoso "Sarchiapone" di Walter Chiari e Carlo Campanini; il duo Sergio Poletti e Alessandro barcellini che ha ripoposto la "difficile" "na ruza tra mataj" scritta dall'Avvocato Gianni Colombo negli anni trenta del secolo scorso. Sono poi saliti alla ribalta i poeti locali: dai borgomaneresi Piero Velati, Damiana Boriolo e Tiziano Godio (la popolare Sciora Togna della Festa dell'Uva di Borgomanero), ai ghemmesi che hanno proposto la "salta cavallina", per passare poi alla filastrocca di Maggiora e alla macchina della biada di Borgoticino.In questo contesto si è inserito anche "il Pirin" di Oleggio. La serata è stata aperta dal presidente provinciale UNPLI Massimo Zanetta a cui sono seguiti gli interventi di Gigi Mercalli della Cunsurtarija del Tapulon, Gianni Fioramonti presidente della SOMS, Massino Minazzoli presidente della Pro Loco e Laura Noro, assessore provinciale. Durante l'intervallo e al termine della serata, è stato proposto il rinfresco da parte della Palzola, il caseificio di Cavallirio che ufficialmente ha "sposato" la tradizione locale con la sua produzione di erborinato.