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Il sole fuori: testimonianze, vissuti ed emozioni da leggere

Borgomanero - “Il sole fuori…” è il titolo del libro scritto dagli operatori dell’Asl NO che hanno riferito, emozioni, ricordi, riflessioni, storie di vita vissuta durante una esperienza “unica” come quella della pandemia da Sars – Cov-2. Le testimonianze raccolte sono state volutamente proposte senza sistematizzazione, solo guidate dallo scorrere del tempo e intercalate da fotografie o messaggi, per far sperimentare l’incalzare delle emozioni che hanno travolto i protagonisti/autori di queste pagine. Il libro va letto lasciandosi trasportare dal flusso delle parole, dedicando a questi racconti qualche minuto d’attenzione, lontani dal frastuono della giornata. L’immagine del “sole fuori” ha un significato evocativo, ricorda le  parole  di un medico in “prima linea” che raccontava come si lasciasse avvolgere dal tepore del sole mentre si recava al lavoro le mattine di primavera, in un paesaggio surreale a causa del lockdown, e come quel sole rimanesse “fuori” dal reparto Covid, dove entrava a trascorrere la sua giornata, in mezzo a tanta sofferenza e dolore, ma anche a piccoli  momenti di gioia, per la guarigione o il recupero di un malato che sembrava perso. 

Creatività, tenacia, resistenza, spirito di sacrificio, impegno senza sosta, per frenare gli effetti devastanti della pandemia abbattutasi sul nostro territorio sono i valori che hanno guidato la lotta contro il covid. Anche paura, sconforto, terrore, stanchezza, senso di abbandono e disinteresse, ignavia, speranza, gratitudine, condivisione… emergono dalle pagine in un turbinio di emozioni e valori che hanno caratterizzato l’agire di tutto il personale dell’Azienda Sanitaria Locale di Novara, sia sul fronte ospedaliero che su quello territoriale.

L’Ospedale di Borgomanero ha subito una trasformazione senza precedenti, lavorando in emergenza, ma in modo ordinato, curando tutti al meglio delle possibilità e risorse a disposizione. Sul Territorio il lavoro di tracciamento, d’indagine e di isolamento dei focolai ha portato a individuare i positivi e soprattutto i loro contatti, evitando che contagiassero nuove persone: il contact tracing ha funzionato, anche se messo a dura prova nella seconda ondata e gestito grazie alla disponibilità e all’abnegazione di molti operatori presenti sul campo senza sosta. 

E’ doveroso esprimere un grazie a tutti gli  Autori, “eroi” conosciuti, sconosciuti, uomini e donne ordinari e straordinari, animati da una forza interiore che li sostiene anche quando sono disorientati, stanchi, provati… Ogni loro azione è una piccola azione che ne ha generate altre. 

E come diceva la senatrice a vita Liliana Segre... “Coltivare la memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza”.