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Personale di Riccardo Dalisi alla Galleria Borgoarte

Borgomanero - Si intitola "Tarantella napoletana" ed è la personale che la Galleria Borgoarte di Borgomanero in corso Mazzini 51 dedica a Riccardo Dalisi. Si inaugura sabato 6 aprile alle 18. Riccardo Dalisi, architetto, designer, scultore, pittore, poeta, artigiano, noto a livello internazionale, è ben conosciuto nel nostro territorio anche, e non solo, per la felice ricerca sulla caffettiera napoletana per Alessi, per la quale nel 1981 gli è stato assegnato il Compasso d’Oro, prestigioso premio per il miglior designer. Di lui sarà possibile vedere diversi disegni realizzati con tecnica mista, acrilici, collage e caffè, piccole sculture di latta, ottone, rame, fra cui una orchestra di dieci elementi, e una grande scultura in metallo. La maggior parte di queste opere ha come riferimento la caffettiera, che, in un processo di antropomorfizzazione,  diventa Totocchio, personaggio dovuto alla fantasia di Dalisi, a metà fra Totò e Pinocchio (e forse un po’ anche Alice). Totocchio, nella storia per grandi e bambini, è realizzato internamente con oggetti di recupero, meccanismi vari, parti di computer, di cellulari, di motori elettrici, e tocca poeticamente il problema, risolvibile in maniera significativa solo al momento della progettazione, degli scarti e dei rifiuti dell’industria.

A fianco di queste opere, potremo apprezzare alcuni gioielli sostenibili, realizzati con materiali poveri spesso di recupero, ferro, filo di ferro, rame, ottone,  veri e propri gioielli scultura analoghi a quelli presentati nelle mostre tenute nel 2012 prima presso la Triennale di Milano e, a seguire, presso il Palazzo Thiene Bonin Longare, a Vicenza. Tutte queste opere, così come quelle di design, come del resto le sue storie e le sue poesie, sono caratterizzate dall’ingenuità e dall’approccio diretto dei bambini, a cui fanno eco in architettura le sue note provocazioni sul “progettare senza pensare” e sulla “architettura dell’imprevedibilità”.  In sintesi, come dice lui stesso, “pura ispirazione “ alla quale si affianca però una “lunga sperimentazione”.

La sua visione etica della vita e dell’arte lo fanno essere vicino ai ragazzi e agli anziani dei quartieri disagiati di Napoli. Lo stesso avviene con i lattonieri della Rua Catalana.  A tutti loro insegna, con la sua Università di strada, o, come anche ama chiamarla, Università veloce, e da tutti loro impara e riceve freschezza e genuinità.

Per ulteriori informazioni: Borgo Arte   corso Mazzini 51 a Borgomanero (No), Tel/fax 0322 834262 - mail: galleriaborgoarte@gmail.com. 

Orari: mercoledì e giovedì dalle 16.00 alle 19.30; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30; domenica su appuntamento.

Dalisi: nato a Potenza il primo maggio del 1931, ha ricoperto la cattedra di Progettazione presso la facoltà di Architettura di Napoli. Presso la stessa facoltà è stato direttore della Scuola di Specializzazione in Disegno Industriale. Negli anni settanta, assieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, è stato tra i fondatori della Global Tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva tutti i gruppi e le persone che in Italia coprivano l'area più avanzata della cosiddetta “architettura radicale”. Nel 1981 ha vinto il premio Compasso d’Oro per la ricerca sulla caffettiera napoletana. Da sempre impegnato nel sociale (resta fondamentale l’esperienza del lavoro di quartiere con i bambini del Rione Traiano, con gli anziani della Casa del Popolo di Ponticelli e negli ultimi anni l’impegno con i giovani del Rione Sanità di Napoli), ha fondato l’Università di strada e l’associazione Semi di Laboratorio. Negli ultimi trent’anni si è accostato sempre più all’espressione artistica come via regia della sua vita dedicandosi intensamente alla creazione di un rapporto sempre più  articolato e fecondo tra la ricerca universitaria, l’architettura e il design, la scultura e la pittura, l’arte e l’artigianato, mantenendo al centro la finalità di uno sviluppo umano attraverso il dialogo e il potenziale di creatività che ne sprigiona. Nel 2010, dopo una lunga ricerca preparatoria, ha promosso la prima edizione del “Premio Compasso di latta”, iniziativa per una nuova ricerca nel campo del design nel segno del sostegno umano, della eco compatibilità e della decrescita. Diverse mostre dedicate alla sua attività di architetto, di designer, di scultore e di pittore sono state allestite in Italia e all’estero. Tra queste citiamo: la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Biennale di Chicago, il Museo del Design di Denver, il Guggenheim Museum di New York, il Museo di Copenaghen, il Museo di Arte Contemporanea di Salonicco, Palazzo Reale di Napoli, la Galleria Lucio Amelio di Napoli, la Fondazione Cartier di Parigi, il Museo delle Arti Decorative di Montreal, il Tabak Museum di Vienna, il Museo Zitadelle Spandau di Berlino, Castel dell’Ovo a Napoli.

Durante le prime settimane della mostra i bambini della scuola “Giovanni Pascoli”, eseguiranno dei laboratori sulle opere di Riccardo Dalisi, in particolare sul personaggio da lui creato: “Totocchio”. L’ultima settimana della mostra il frutto di questi laboratori sarà esposto in galleria.