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"Abbracci" in Pediatria al Maggiore

Novara - Sabato 12 marzo, presso l' aula multimediale dell' Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara si terrà un incontro per presentare il volume "Abbracci" del progetto "Nati per Leggere", cui aderisce anche la Sc Pediatria dell' ospedale, diretta dal prof. Gianni Bona. L' incontro è previsto dalle 8,30 alle 12. Il volume - redatto in diverse lingue per poter essere letto anche dagli utenti stranieri - è una guida al progetto pensata per il territorio del novarese. All' incontro - oltre che il prof. Bona - interverranno Emanuela Bussolati, illustratrice della guida, Lorenzo Brusa, direttore della Sc Qualità e Comunicazione dell' Asl NO e l' associazione Neo-N. E' pensato anche un servizio di animazione a cura dell0associazione "Pianeta dei Clown". "Nati per Leggere" è un progetto nazionale, promosso dall' Associazione Culturale Pediatri e dall' Associazione Italiana Biblioteche, per diffondere una cultura della tutela del bambino, che accanto agli aspetti sociali e sanitari, metta al centro anche lo sviluppo cognitivo, culturale e affettivo. La Sc Pediatria fa capo al coordinamento di "Nati per Leggere" dell' Ovest Ticino e collabora con la Biblioteca del Comune di Galliate. «E' già da tempo che la nostra struttura aderisce a "Nati per Leggere" - spiega il prof. Bona -. Nella scuola del nostro reparto è disposizione delle mamme e dei piccoli una fornita biblioteca con titoli dedicati a bambini e ragazzi». Per Bona, l' abituare i bambini alla lettura è un impegno centrale per educatori e per tutti coloro che lavorano con l' infanzia. «Credo sia un passo fondamentale per la loro crescita. Anche per quanto riguarda i più giovani che ancora non sanno leggere». "Nati per Leggere", infatti, coinvolge soprattutto i genitori, «che sono invitati a prendere i libri e a leggerli ai figli, un po' facevano le nostre nonne. L' idea è quella di sostenere e aituare a rilanciare questa buona abitudine. In questo senso "Nati per Leggere" è anche un importante sostegno alla genitorialità».