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ALLA DEDALO UN'ORCHESTRA DI ALTOPARLANTI

Novara Domenica 4 gennaio alle 17 l'Auditorium Scuola di Musica Dedalo ospita un'Orchestra di Altoparlanti - Incontri con l'acusmonium a cura di Eraldo Bocca e Dante Tanzi. L'ingresso è a inviti. Per prenotazioni scrivere a: segreteria@scuoladimusicadedalo.it. Il primo acusmonium è stato concepito nel 1974 dal compositore francese François Bayle. Si tratta di un'orchestra di altoparlanti, di diverso calibro e potenza, disposti "in modo da organizzare lo spazio acustico secondo le caratteristiche della sala e lo spazio psicologico secondo le caratteristiche dell'opera". L'ascolto è di tipo immersivo: un interprete alla consolle di spazializzazione si occupa di pianificare le emergenze e i movimenti del suono nello spazio, le sfumature e i contrasti, controllando le intensità, la densità sonora, i colori e i filtraggi. La consolle viene collocata al centro del pubblico, in modo che l'interprete possa beneficiare di un ascolto che si avvicini mediamente a quello di ogni ascoltatore. Per favorire la massima concentrazione la sala in cui si svolge il concerto viene tenuta in una situazione di semioscurità.

Acusmonium AUDIOR: Progettato e realizzato nel 2012 da Eraldo Bocca, l'Acusmonium Mobile AUDIOR è costituito attualmente da un totale di 54 diffusori (fra banda intera e "colorati") e 44 amplificatori; dispone di una consolle di spazializzazione analogica di 32 canali e di due consolle digitali da 16 canali. Gli altoparlanti colorati sono diffusori che riproducono solo una parte dello spettro acustico e possono essere anche non lineari nella loro banda di riproduzione. Tutti gli altoparlanti "colorati" e parte dei diffusori a banda intera e sono stati progettati in funzione dell'utilizzo con l'Acusmonium: alcuni degli altoparlanti a banda intera sono modulari e assemblabili in modo da poter essere adattati alle diverse configurazioni dell'Acusmonium. I diffusori "colorati" hanno tipologie diverse al fine di riprodurre al meglio la gamma audio cui sono destinati. In particolare, i diffusori per la gamma media sono di tipo dipolare per sfruttare anche l'emissione posteriore riflessa dalle pareti della sala da concerto, mentre i diffusori per gli alti sono trombe iperboliche che permettono una grande pressione e linearità di emissione. Il collegamento dell'Acusmonium è realizzato in modo da permettere una rapida installazione e una grande flessibilità di adattamento alle caratteristiche dell'ambiente. Realizzato al fine di consentire l'interpretazione del repertorio elettroacustico classico e contemporaneo, l'Acusmonium Mobile AUDIOR viene utilizzato anche in ambito didattico.

Nel corso del pomeriggio verrà presentato "Night of Enchantment" (1997) di Erik Mikael Karlsson e Fredrik Ekman (durata: 44'30"), radiodramma musicale per voci recitanti, soprano, tenore, piano preparato e sintetizzatore. Omaggio a Luchino Visconti. Testi di Giacomo Leopardi, Fernando Pessoa, Marcel Proust, William Shakespeare e Anton Chekhov. L'opera, commissionata e prodotta dalla Swedish Broadcasting Corporation (SRP2) è stata registrata e mixata presso lo Studio di Musica Elettronica (EMS) di Stoccolma. Carico di atmosfera, il dramma si sviluppa secondo una concezione sinfonica in nove sezioni che includono un prologo e un epilogo. Seguirà la diffusione di "Réponse / Reposante" (1999) dello stessoMikael Karlsson (durata: 12'25").

Diffusione acusmatica a cura di Giorgio Bianchi, Marcela Pavia, Dante Tanzi e Andrea Trecate

Erik Mikael Karlsson è compositore e produttore radiofonico, attivo presso la Swedish Broadcasting Corporation. Nato nel 1967 à Nynäshamn, (Svezia), dal 1985 al 1989 ha studiato composizione e computer music con Tamas Ungvary all'EMS di Stoccolma. Dal 1985 si dedica alla musica acusmatica e alla produzione radiofonica. Erik Mikael Karlsson fa parte del nutrito gruppo di compositori svedesi che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali attraverso lavori realizzati presso l'Electronic Music Studio in Stoccolma (EMS), considerato il più importante a partire dagli anni '50. E' stato membro del Collegio dei Compositori dell'Istituto Internazionale di Musica Elettroacustica di Bourges e redattore alla Swedish Radio Ltd. Come compositore ha lavorato nelle maggiori istituzioni in Europa (GMEB, La Muse en Circuit, DIEM in Aarhus, Swedish Broadcasting Corporation, Danish Broadcasting Corporation, WDR a Colonia, TU a Berlino). E' vincitore di numerosi premi internazionali e le sue composizioni sono state eseguite e diffuse per radio in tutto il mondo. Il suo catalogo include l'opera elettronica "Nacht" (2005), commissionata dallo Swedish Concert Institute e l'opera radiofonica "Doppelgänger" (2005) commissionata da Westdeutscher Rundfunk. In seguito agli intensi contatti intrattenuti con l'International Electro-acoustic Music Festival di Bourges il lavoro di Karlsson è stato influenzato dall'approccio francese alla musica acusmatica, che predilige uno svolgimento narrativo. Karlsson ha inoltre tratto ispirazione dal cinema, in particolare dai film di Luchino Visconti, e dagli interessi letterari. Questi ultimi hanno giocato un ruolo fondamentale in Night of Enchantment - una delle molte collaborazioni di Karlsson con lo scrittore Fredrik Ekman.

Fredrik Ekman è artista radiofonico, scrittore, editore e librettista. I suoi lavori musicali sono diffusi in tutta Europa. Assieme a Erik Mikael Karlsson ha composto numerosi pezzi elettroacustici e radiodrammi musicali, tra i quali possiamo ricordare Le temps est un songe masqué (Radio France, 1995), Marionetten (Danish Broadcasting Corporation, 1996), Night of Enchantment (Swedish Broadcasting Corporation, 1997) e Die Hoffmann-Maschine (Wesdeutscher Rundfunk, 1998). La collaborazione con Erik Mikael Karlsson ha dato luogo ad una forma di arte radiofonica che si colloca a metà strada tra il radiodramma e la poesia sonora, e che taluni denominano 'acoustic film'. Fredrik Ekman ha pubblicato anche due volumi di saggi in collaborazione con lo scrittore e artista Magnus Bärtås.

La storia dell'arte radiofonica segue un'evoluzione che, a partire dalla musica concreta e dal documentario radio, si estende fino a tutti i tipi di manifestazione d'arte sonora che utilizzano il medium radiofonico. Nella loro maggior parte, le opere d'arte radiofoniche presentano caratteristiche comuni: l'importanza attribuita al testo o alle parole, i suoni ambientali, le strutture formate da sezioni, i suoni trattati alla maniera minimalista, una preoccupazione maggiore per la comunicazione e la precisione del senso e del messaggio piuttosto che per l'esplorazione del suono in quanto tale. Nell'ambito della musica acusmatica, la locuzione "cinéma pour l'oreille" ideata da Michel Chion fa parte di questa stessa categoria.

La sfida della musica concreta è stata quella di cercare di abbattere la differenza tra "suoni ordinari" e "suoni artistici". Tutto è oggetto sonoro, secondo Schaeffer e la sua scuola, e tutto ciò che è oggetto sonoro ha di per sé stesso il diritto di essere considerato artistico, perché in determinati contesti tutti i suoni, dal rumore alla nota, dal frastuono della città al cigolio di una porta, sono in grado di veicolare un'attenzione estetica, di inibire i normali processi di routine con i quali tipicamente ad essi ci rivolgiamo. Dopo aver reso puro l'oggetto sonoro, esso è diventato un potenziale oggetto artistico.

La Musica acusmatica - Si tratta di un genere di musica in cui le fonti sonore vengono registrate e in seguito elaborate al punto da essere irriconoscibili. Il termine acusmatico deriva dal greco akusmatikoi e descrive il suono che si ode senza individuarne la causa. L'aggettivo si riferisce alle lezioni di Pitagora che i discepoli dovevano ascoltare senza poter vedere il maestro, celato da un velo. E' stato il compositore francese Pierre Schaeffer a coniare per la prima volta il termine di musica acusmatica nel suo "Traité des objets musicaux" (1966). Isolando il suono dal contesto visivo, l'acusmatica "restituisce all'udito la totale responsabilità di una percezione che normalmente si appoggia ad altre testimonianze sensibili".
Per maggiori informazioni guarda la pagina sull'acusmonium AUDIOR