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Andrea Bruno e il Progettare il costruito

ARCHITETTURA, CITTA' e PAESAGGIO con Ordine Architetti PPC di Novara e Vco e Circolo dei Lettori lunedì 19 marzo alle ore 18
Andrea Bruno

Novara - Nuovo appuntamento per la rassegna dell’Ordine degli Architetti PPC di Novara e Vco Architettura Città Paesaggio, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Novara e Libreria La Talpa. Lunedì 19 marzo alle 18 nella Sede dell'Ordine (Via Avogadro, 5) protagonista è Andrea Bruno sul tema “Progettare il costruito”. Il pensiero di Andrea Bruno va «oltre il restauro» e, l’intervento forzoso dell’uomo, per evitare il falso storico e riproporre la funzione dell’architettura. In questo modo si progetta l’esistente, si costruisce sul costruito, mettendo mano a un edificio storico per rispondere a nuove esigenze e funzioni. Era ciò che avveniva per gli edifici romani dismessi e ripristinati nel Medioevo e quel che ha ispirato l'intervento di Bruno a Fort Vauban a Nîmes per e trasformarlo nel sito dell’Università di Nîmes-Montpellier. La progettazione del costruito, l'intervento contemporaneo nel tessuto esistente può prevederne anche la demolizione, l’uso della dinamite, che ha una sua estetica, secondo l’architetto Bruno. «Oltre il restauro» può dunque voler dire anche non ricostruire: «Il vuoto sarà la vera scultura». «Si condanna la distruzione perché uccide la memoria delle persone», dice Bruno, «ma la conservazione della memoria tramite l’architettura passa anche attraverso trasformazioni, aggiunte, sottrazioni, incontri tra vecchio e nuovo, tra passato e presente».

Andrea Bruno, nato a Torino e laureato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel 1956, svolge la sua attività nel campo del restauro e del recupero architettonico di edifici storici, pubblici e di musei. Docente di restauro architettonico presso il Politecnico di Torino (1976-1990) ed il Politecnico di Milano (1991-2010) è stato Presidente del Centro RLICC per la Conservazione e il Restauro all'Università Cattolica di Leuven in Belgio (1995-2010). Consulente UNESCO dal 1974 per il restauro e la conservazione del patrimonio artistico e culturale in Afghanistan. Ha realizzato molti progetti su importanti architetture storiche e nuove progettazioni in Italia, Francia, Belgio, Iraq, Spagna, Cipro, Afghanistan e Georgia. Si segnalano le due opere che rappresentano meglio i suoi criteri di progettare sul costruito: a Torino il Castello di Rivoli (1960-1980) e in Georgia la Cattedrale di Bagrati (2012).

Architettura Città Paesaggio è un percorso che pone l’attenzione sul ruolo dell’architettura nella costruzione e tutela del paesaggio delle città italiane. Coordinatore e moderatore della rassegna è l’architetto Matteo Gambaro. 

Gli incontri proseguiranno con  Paolo Zermani, Franco La Cecla, Stefano Boeri, Tomaso Montanari, Alfonso Rui Braz e Vittorio Gregotti. 

Ingresso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni  www.architettinovaravco.it -  www.circololettori.it.