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CANTALAMESSA, A NOVARA IL PREDICATORE DEL PAPA

Iniziano in Duomo con padre Raniero le “24 ore per il Signore”

Novara - È il predicatore della Casa Pontificia, e sarà a Novara per dare inizio alle “24 ore per il Signore”, indette da papa Francesco nell’anno del Giubileo. Si tratta del francescano padre Raniero Cantalamessa chiamato venerdì 4 marzo nel Duomo di Novara a parlare del tema «“Va’ e ripara la mia Chiesa!”. La Parola e lo Spirito, semi di nuova rivoluzione, oggi come ieri». L’incontro, presieduto dal vescovo mons. Franco Giulio Brambilla, avrà inizio alle ore 20, e darà il via a un momento straordinario di preghiera, svolto in contemporanea nelle chiese del mondo intero, e fortemente voluto da papa Francesco. «L’iniziativa “24 ore per il Signore” – scrive infatti Francesco nella bolla di indizione dell’Anno Santo –, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore». La voce di padre Raniero lascerà così il posto, alle 21, al canto della Fraternità Francescana di San Nazzaro, cui si uniranno i fedeli nell’Adorazione della Croce. Inizierà quindi alle 22 – e fino alle 20 di sabato 5 marzo – un vegliare continuo, animato da gruppi parrocchiali, oratori, associazioni e movimenti ecclesiali – cui chiunque potrà unirsi entrando in Duomo – per sostare alla presenza del pane eucaristico, esposto sull’altare maggiore, nella preghiera ritmata da canti e dalla lettura di testi sulle Opere di misericordia spirituale, redatti da don Giorgio Borroni, direttore della Caritas Diocesana. Come indicato dal Papa, uno o più confessori saranno presenti in Duomo, lungo le 24 ore, disponibili all’ascolto e al sacramento della Riconciliazione. 

 

RANIERO CANTALAMESSA

Padre Raniero Cantalamessa, dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini, è nato a Colli del Tronto (AP) il 22 Luglio 1934. Ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in Teologia a Friburgo, Svizzera, e in Lettere classiche all’Università Cattolica di Milano. Già professore ordinario di Storia delle origini cristiane e Direttore del Dipartimento di scienze religiose dell’Università del Sacro Cuore di Milano, è stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981 e, per dodici anni, membro della delegazione cattolica per il dialogo con le Chiese Pentecostali. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola.
È stato nominato da Giovanni Paolo II Predicatore della Casa Pontificia nel 1980 e confermato in tale carica da Benedetto XVI nel 2005. In questa veste detta ogni settimana, in Avvento e in Quaresima, una meditazione in presenza del Papa, dei cardinali, vescovi, prelati e superiori generali di ordini religiosi. È chiamato a parlare in molti paesi del mondo, spesso anche da fratelli di altre denominazioni cristiane. Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza all’Università Notre Dame di South Bend (Indiana), in Scienze della comunicazione all’Università di Macerata e in Teologia all’Università Francescana di Steubenville (Ohio).
Oltre i libri scientifici scritti come storico delle Origini Cristiane, sulla Cristologia dei Padri, la Pasqua nella Chiesa antica e altri temi, ha pubblicato numerosi altri libri di spiritualità, frutto della sua predicazione alla Casa Pontificia, tradotti in una ventina di lingue. Dal 1994 al 2009, ogni Sabato sera ha tenuto su Rai Uno la rubrica di spiegazione del vangelo della Domenica “Le ragioni della speranza”. Dal 2009, quando non è impegnato nella predicazione alla Casa Pontificia e in altre parti del mondo, vive nell’Eremo dell’Amore Misericordioso di Cittaducale (RI), prestando il suo servizio sacerdotale a una piccola comunità di monache claustrali.
Il 18 luglio 2013 è stato confermato da papa Francesco nell’ufficio di Predicatore della Casa Pontificia.

 

COSA SONO LE “24 ORE PER IL SIGNORE”

Le “24 ore per il Signore” sono un’una iniziativa rivolta a tutte le diocesi lanciata nel 2014 dal Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, presieduto da monsignor Rino Fisichella. Allora si svolse venerdì 28 marzo; l’intera giornata fu dedicata al sacramento della riconciliazione, proprio per consentire a quanti lo desideravano di accostarvisi. Aderirono, in tutta Italia, decine di diocesi. Partecipò all’iniziativa papa Francesco stesso, che presiedette nella Basilica vaticana una celebrazione della Penitenza.
L’iniziativa fu riproposta dallo stesso Francesco, che nel messaggio per la Quaresima 2015, chiese di celebrarla in tutte le diocesi, invitando a «non trascurare la forza della preghiera di tanti», e il 13-14 marzo di quell’anno presiedette la liturgia penitenziale a San Pietro, mettendo il sacramento della confessione al centro del cammino della nuova evangelizzazione.
L’invito, per l’anno 2016, è rivolto alle Chiese di tutto il mondo al n. 17 della Misericordiæ Vultus, la bolla di indizione dell’Anno Santo della Misericordia, dove il Pontefice scrive: «L’iniziativa “24 ore per il Signore”, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita. Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore».