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Carta dei Servizi Museali

Terminato il percorso che porta ad una maggiore fruibilità e alla valorizzazione delle opportunità fornite dalle strutture del territorio

Novara - In provincia di Novara esistono oltre trenta musei aperti al pubblico, molto diversi tra loro per storia, tipologia, dimensioni delle collezioni e forme di gestione. Il Comune di Novara, all’interno del progetto “Cultura e aree urbane – Sistema culturale e Casa Bossi”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, ha proposto tra le Azioni la Carta dei Servizi Museali, pensata per una migliore promozione delle attività culturali e, soprattutto, per una fruibilità più immediata delle strutture presenti. La Cooperativa Aurive, “soggetto animatore” di questa sezione di progetto, ha lavorato con le strutture che hanno scelto di aderire al percorso per creare una Carta che consenta di individuare e qualificare i servizi che i musei s’impegnano ad erogare, in modo trasparente ed efficace. «Crediamo molto nell’idea di Sistema Culturale Urbano – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli – e la Carta dei Servizi dei Musei Novaresi ne è un simbolo perfetto poiché, non solo promuove ulteriormente la rete di servizi offerti dalle strutture museali su cui, in questi anni, abbiamo puntato molto raggiungendo anche ottimi risultati ma è in grado di offrire un nuovo strumento di aggregazione. In questo modo le strutture sono immediatamente comprensibili e fruibili a tutto il pubblico, anche alle categorie che necessitano di qualche attenzione in più; valorizzate nei loro elementi comuni così come nelle proprie peculiarità».

La redazione della Carta dei Servizi Museali, che ha previsto diversi step, ha coinvolto 12 strutture e, nello specifico, i Musei della Canonica e del Duomo, la Cupola di San Gaudenzio, la Galleria d’arte moderna Giannoni, il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi e il Museo di Casa Rognoni Salvaneschi a Novara, il Museo Archeologico di Arona, il Museo storico etnografico della Bassa Valsesia di Romagnano, il Museo Archeologico Carlo Marazzini di Varallo Pombia, il Museo Etnografico dell’attrezzo agricolo ‘L Civel di Casalbeltrame, il Museo Archeologico Etnografico Fanchini di Oleggio, il Museo Etnografico della Bassa Novarese di Tornaco e il Gottard Park di Castelletto Ticino.

Ciascun museo ha visto, per sé, la progettazione e la successiva realizzazione di un Carta dei Servizi specifica, in cui i visitatori potranno trovare informazioni immediate riguardanti gli orari di apertura, l’organizzazione di visite guidate, la didattica, la presenza di eventuali barriere. Si è scelto di puntare sulla semplificazione utilizzando il metodo dell’infografica per rendere maggiormente fruibili indicazioni che, spesso, risultano eccessivamente “burocratizzate”, proponendo uno stile animato da 25 loghi, pensati per stimolare e favorire la lettura e la comprensione da parte di tutti i target.