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Concerti del Cantelli: 4° appuntamento dedicato al clarinetto

SABATO 28 NOVEMBRE ALLE ORE 17 NELL'AUDITORIO

Novara - La nuova stagione concertistica proposta dall’ISSM “G. Cantelli” di Novara propone per sabato 28 novembre, il suo quarto appuntamento. Ancora una volta saranno i migliori studenti a calcare il parquet dell’Auditorio “F. Oliveri”, abituale sede di questi concerti pomeridiani che – offerti gratuitamente al pubblico novarese – attraggono sempre molti appassionati. Il quarto appuntamento riprende una tematica già toccata nella passata edizione, cioè la musica moderna e contemporanea del XX e XXI secolo (ricordiamo il ciclo dedicato al pianoforte, che in questa nuova edizione proporrà un focus sulla musica dell’Est fra XX e XXI sec.,  il prossimo 16 gennaio 2016).

Il Novecento e la contemporaneità saranno visti attraverso il punto di vista del Clarinetto, strumento amatissimo da Mozart, che ha saputo attrarre nel corso dei secoli alcuni dei più importanti compositori, dando così vita ad alcuni assoluti capolavori (pensiamo a Brahms e alla sua produzione clarinettistica ad esempio).

Marta Valerio, Jacopo Marchesini e Donato Napoli sono i giovani clarinettisti impegnati in un programma che si apre con la Sonata op. 128 di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968). Del compositore italiano-naturalizzato statunitense potremo ascoltare questa bellissima sonata, che mostra l’assoluta predisposizione del compositore nello scrivere per ogni sorta di strumento e per ogni genere (negli USA diverrà importante compositore anche di colonne sonore). Seguirà poi la Sequenza IX di Luciano Berio (1925-2003), brano di grande difficoltà. Così descritta dallo stesso compositore: “Sequenza IX per clarinetto (ne esiste anche una versione per sassofono contralto) è sostanzialmente una lunga melodia e, come quasi tutte le melodie, implica ridondanza, simmetrie, trasformazioni e ritorni. Sequenza IX è anche una “sequenza” di gesti strumentali, che sviluppano una costante trasformazione fra due diversi campi di intervalli: uno di sette note (fa diesis, do, do diesis, mi, sol, si bemolle e si naturale), che tendono ad apparire sempre nello stesso registro, e l’altro di cinque note che appaiono invece in registri sempre diversi. Quest’ultimo commenta, penetra e modifica le funzioni armoniche di quel primo campo di sette note. Sequenza IX è stata scritta nel 1980 per Michel Arrignon”.

Il programma si concluderà con la Sonata in re di Nino Rota (1911-1979), composta nel 1945. Questa Sonata è solo una delle moltissime composte dal compositore italiano al di fuori dell’ambito cinematografico grazie al quale ancora oggi è famoso in tutto il mondo (ricordiamo le bellissime sue colonne sonore composte per i film di Fellini e l’Oscar per la migliore colonna sonora vinto nel 1975 per “il Padrino – Parte II” di Francis Ford Coppola).

I tre clarinettisti si alterneranno sul palco e saranno accompagnati dai pianisti Giulia Mariani e Camilla Marone Bianco.