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CONCERTO DELL’ORCHESTRA SINFONICA DEL CANTELLI AL COCCIA

Elena Brunello

Novara Dopo il successo dello scorso autunno con “Viaggio a Reims” di Rossini, l’Orchestra Sinfonica dell’ISSM “G. Cantelli” torna protagonista al Teatro Coccia di Novara. Domenica 22 maggio alle ore 21 l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “G. Cantelli” torna protagonista al Teatro Coccia di Novara. Prosegue dunque il percorso di crescita di questa giovane compagine che ha saputo, nel corso degli ultimi anni, aumentare le proprie proposte musicali di qualità. Per l’occasione, il concerto vedrà protagonista la giovane pianista Elena Brunello (nella foto), neolaureata presso il “Cantelli” pochi mesi fa. Con una importante esperienza di studio all’estero, Elena Brunello sarà sul palco del Teatro Coccia con il Concerto n. 1 op. 15 di Ludwig van Beethoven.

Queste le dichiarazioni del Direttore del “Cantelli”, il Prof. Renato Meucci: “E' di oggi l'arrivo di un messaggio da parte di un fedele seguace dei nostri concerti, il quale si rallegra con il Conservatorio Cantelli per l'offerta alla città di Novara di una costante offerta di alta qualità musicale. A queste si andrà ad aggiungere presto anche quella del prossimo 22 maggio, con l'orchestra del Conservatorio Cantelli, sotto la guida del milanese Michele Brescia, il quale ha instaurato un rapporto di particolare empatia con i nostri allievi e con la ex-allieva, ormai professionista, Elena Brunello. A lei abbiamo affidato senza esitazione l'esecuzione del 1° concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra, mentre per il resto presentiamo una serie di sinfonie d'opera (Rossini, Verdi, Puccini), che verranno riproposte a Milano due giorni dopo”.

Il concerto sarà infatti replicato due giorni dopo (il 24 maggio) presso il Teatro Litta di Milano. Il Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra di Beethoven venne ultimato nel 1798 e pubblicato soltanto nel marzo del 1801 dall'editore viennese Mollo. Beethoven lo dedicò ad una sua giovane allieva, Anna Luisa Barbara von Keglevich, detta 'Babette', a cui aveva da poco fatto dono anche della Sonata in mi bemolle maggiore per pianoforte, op. 7, composta nel 1797. Suddiviso in tre movimentiAllegro con brìo,  Largo, RondòAllegro scherzando, il Concerto in do maggiore op. 15 si presenta all'ascoltatore con la gaia freschezza del suo primo movimento; i due temi, l'uno fiero e marziale, l'altro cantabile, passano al solista dopo un'ampia presentazione dell'orchestra. Immediatamente tornano all'orecchio le suggestioni mozartiane, ma anche di Carl Philipp Emauel e Johann Christian Bach, in un rincorrersi di fierezza e galanteria melodica, in cui Beethoven sa immediatamente imporre il suo marchio dinamico e timbrico. Tra esposizione, sviluppo e ripresa, questo Allegro, il movimento più lungo e strutturalmente più corposo del Concerto, scorre via amabilmente sui fraseggi tra pianoforte e le varie famiglie strumentali dell'orchestra; la cadenza finale è ampia ed importante all'interno del movimento, tant'è che Beethoven ne scrisse ben tre tra il 1807 ed il 1809 forse dedicate all'arciduca Rodolfo d'Austria, e conduce ad un finale di tempo sicuramente elegante. Il Largo centrale è nella morbida e sognante tonalità di la bemolle maggiore. Le sue volute melodiche sono molto ampie e l'espressività raggiunta dal compositore, considerando il suo momento artistico, è senza dubbio notevole. Il tema è ben giocato tra gli strumenti ed il solista; l'orchestra sostiene ed accompagna questo dialogo, questo scambio di piccole frasi, di dolci accenni, per rinforzarsi qua e là in brevi sussulti di vigore che ridanno dinamismo alla melodia, nitida anche nelle sue transizioni tonali tra minore e maggiore. Conclude il Concerto un Rondò seguito da un Allegro scherzando. L'orchestra ampia e ben equilibrata può qui aprirsi ad un'atmosfera vagamente popolare caratterizzata dal ritmo sincopato che induce alla spensieratezza del gioco e della danza, forse un'eco della vita più semplice vissuta a Bonn, così come anche nelle opere coeve (Settimino op. 20 e nella Prima Sinfonia op. 21).

Completa il programma una serie di Sinfonie operistiche, selezionate per l’occasione. Di Giuseppe Verdi potremo ascoltare 4 brani: il famosissimo “Preludio” dall’Atto I di “Traviata”, il “Preludio” dall’opera “Attila”, quello dall’Atto I di “Un ballo in maschera” ed infine il “Preludio” da “Nabucodonosor”.

Il resto del programma è arricchito da musiche di Rossini (Sinfonia da “L’Italiana in Algeri”, Sinfonia da “Il Barbiere di Siviglia”), e Puccini, con Intermezzo  dall’Atto III da “Manon Lescaut”.

L’Orchesta Sinfonica del “Cantelli” sarà diretta per l’occasione dal Maestro Michele Brescia.