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CONCERTO DI NATALE AL CONSERVATORIO

“Tributo ad Arcangelo Corelli” giovedì 19 dicembre nella chiesa di Sant’Eufemia

Novara - Con un concerto speciale programmato nella Chiesa di Sant’Eufemia, l’ISSM “Cantelli” omaggia per l’ultima volta in questo 2013 il genio di Arcangelo Corelli, a trecento anni dalla sua scomparsa. Quest’anno gli auguri in musica per le imminenti festività natalizie avranno un sapore tutto speciale. Il 2013 è stato un anno di importanti ricorrenze musicali. Non solo Verdi e Wagner, festeggiati nel bicentenario della nascita, ma anche Arcangelo Corelli è stato ricordato in tutto il mondo, in occasione del trecentenario della morte avvenuta a Roma nel 1713. Il Conservatorio “G. Cantelli” nel corso del 2013 ha già dedicato un importante avvenimento in occasione dell’anniversario, con la “prima settimana barocca”, andata in scena nello scorso mese di ottobre. Ora, in occasione del Natale, l’Istituto torna sulla musica del “novello Orfeo del suo tempo” (come all’epoca veniva chiamato Corelli) proponendo, nella bella cornice della Chiesa di Sant’Eufemia, un altro tributo musicale piuttosto significativo. Protagonisti saranno ancora una volta gli allievi del “Cantelli”, quelli che si sono avvicinati in questi ultimi anni alla musica antica e alla più rigorosa prassi esecutivaL’Ensemble barocco del Cantelli – questo il nome della compagine – regalerà al pubblico novarese un programma di assoluto fascino, proponendo ben tre Sonate a Tre  (la n.2 e la n.4 dall’Op.3 e la n.7dall’Op.4) per concludere con due Concerti Grossi: il Concerto Grosso n.10 dall’Op.6 e sempre da questa raccolta di dodici concerti, quello che ancora oggi viene considerato forse come il più famoso della storia della musica, il Concerto scritto appositamente da Corelli “per la Notte di Natale”, il n.8. Una bella e rara occasione per ascoltare in un’unica sera questi autentici capolavori del barocco, eseguiti con gli strumenti originali dell’epoca. Il tutto, come da tradizione del “Cantelli”, offerto gratuitamente a tutti i novaresi. Per festeggiare un “Natale barocco”, all’insegna del grande Corelli.