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Costa Barbè: Le storie del mio rock!

Da martedì 9 maggio alle ore 21. Argomenti trattati: 1) Il Battito del beat (1964-1967); 2) L'organo che sognavo... (1967-1972); 3) Musica dentro la legge (1972-1974); 4) Io Jesus Christ, sulla croce della discomusic (1974-1976)

Novara - “A parte il sesso -quello senza freni- e la droga, il rock come passione ha sempre fatto parte del mio mondo. Infilata tra le pieghe della mia gioventù, e poi incapsulata negli gli spazi della mia vita familiare e professionale la musica rock ha accompagnato e scandito le stagioni della mia esistenza. Ho visto concerti, conosciuto musicisti, ascoltato e collezionato dischi, scritto articoli su riviste e in internet, composto canzoni; in cento occasioni ho calcato i palcoscenici per spettacoli benefici ricchi di musica. Credo di essere secondo solo a Ted Neeley quanto a militanza nel ruolo di Jesus Christ Superstar e comunque nella permanenza per oltre 40 anni dentro il “pentagramma" di questa immortale opera rock. Un rock non proprio vissuto sulla strada, lo so bene, ma che mi ha regalato molte insospettate storie fatte per esser tutte raccontate (acb)”.

Antonio Costa Barbè: nato a Novara, il 21 gennaio 1954, si diploma al liceo classico "Carlo Alberto". Consegue la laurea in giurisprudenza nel marzo del ’77, presso l’Università degli Studi di Milano (110 e lode), con una tesi in Diritto Fallimentare. Si avvia alla professione forense tra il ’77 ed il ’78, come praticante presso lo Studio civile Sartorio. Nello stesso periodo ha iniziato a collaborare con radio e giornali locali, aspetto, quello legato alla comunicazione, che non lo abbandonerà mai. Dall’aprile dell’85, con sua moglie Carla Naldi, ha istituito un suo studio associato, attivo in Novara, occupandosi di diritto civile, penale, consulenza contrattuale e musicale, ed oggi è particolarmente esperto di Social Network. Crea e conduce per il network televisivo "Odeon Tv" il programma “HO RAGIONE, AVVOCATO?“. Lo appassiona l’idea di poter condurre al diritto le persone che si rivolgono al suo Studio nel modo più semplice ed umano e di far comprendere alla gente comune, in modo ragionevolmente chiaro, l’essenza del mondo giuridico. Una sua grande passione, che ha sempre cercato di affiancare all'attività lavorativa, è quella della musica. Da oltre 30 anni nel gruppo “La Goccia“ collabora alle rappresentazioni della rock-opera “Jesus Christ Superstar”. Per i tipi di Edizioni Astragalo sono usciti ultimamente i tre volumi dal titolo: "Facebook la conquista", attraverso i quali traspare la tensione verso la comprensione delle attuali dinamiche di comunicazione.

Il maestro Paolo Beretta presenta il progetto: "Con piacere e orgoglio presento un amico di sempre. Antonio Costa Barbé è una personalità a 360°, a mio giudizio artista e professionista del suo settore, che affronta entrambe le cose con la stessa scelleratezza da artista, ma con la stessa professionalità e organizzazione di un avvocato. Prendo spunto dai ricordi, e per la precisione dalla trasmissione radiofonica ‘IL PEZZO MANCANTE’, che veniva trasmesso la domenica sera dalla storica Radio Azzurra di Novara, per riprendere il discorso proprio qui all’Attico nel corso di queste quattro serate. Il seminario si rivolge alle persone che hanno vissuto il rock, ma anche suonato e avvicinato, quelle persone che ancora si telefonano per conversare e si trovano per suonare insieme. Ma si rivolge anche e soprattutto ai giovani, che vogliono studiare il rock come fenomeno di cultura, sociale, e musicale di struttura, in quanto riteniamo che abbia una importante valenza storica e sociale. Il rock anni ‘70 già univa generazioni e situazioni, prima ancora che si parlasse di globalizzazione, di Europa unita e prima ancora del web e del suo tipico modo di comunicare e di unire. Gli strumenti sono rimasti gli stessi, la chitarra la fa da padrona, persino le grandi ditte costruttrici di strumenti digitali, nei loro cataloghi annoverano con orgoglio l’organo Hammond, la chitarra Gibson; i giovani conoscono le terminologie, ma forse non conoscono appieno gli strumenti originali, risentono rigenerati i suoni nel digitalizzato, ma sono tuttora ricercati i sintetizzatori analogici, con cursori e jack per ricreare suoni, e sono molto apprezzati amplificatori valvolari, diversi da transistor. Antonio Costa Barbè continua la presentazione Il ritorno del vinile è sintomatico. Ora sono riproposti con prepotenza anche cofanetti di vinili, comprensivi persino dei bonus, solitamente proposti su cd. Una volta si incideva su registratori a 2, 4 e 8 piste sui vinili, il suono era fatto per i dischi. Per quanto riguarda il progetto, per il quale ringrazio gli amici di Attico delle Arti che hanno fortemente voluto e in cui credono, sono onorato di esserne il conduttore, in tale contesto mi autodefinirei uno ‘Storyteller’, per raccontare ai giovani in quanto non hanno potuto ascoltare dal vivo i gruppi più famosi del periodo d’oro del rock, come i Genesis, Santana. Molte richieste mi sono giunte di invito a raccontare la fortuna che ha avuto la nostra generazione e le impressioni di un’epoca; ricordo ancora i viaggi in treno o su una Fiat 500 per andare ai concerti delle ore 5 del pomeriggio. Se durante le 4 serate ci fosse anche qualche musicista che intervenga interattivamente sarà un onore. Il rock spiegato, illustrato, comunicato, rivissuto e condiviso M° Paolo Beretta – L’amico Torlandelli che è la memoria storica quasi tutte le registrazioni di Novara e zone limitrofe, sarebbe gradito ospite".

Antonio Costa Barbé: "Faccio notare che durante la nostra gioventù, c’era una sorta di competitività fra alunni della musica classica del Brera e noi rockettari pseudo-musicisti, questi ultimi in grado di autogestirsi senza avere particolari studi di base. Ricordo il primo esperimento di ‘Musica insieme’, tenutosi il 30 dicembre 1973 presso la sala VIP, completamente in acustico, in collaborazione con alcuni alunni e professori amici del Brera, fra i quali Capra, Signorelli, che accondiscesero quasi con timore, ben sapendo la perplessità egli insegnanti della musica classica di fronte alla commistione dei generi. Primi gruppi di commistione tra rock e classica. Le quattro serate sono suddivise per organizzare al meglio i pensieri, per me un esperimento nuovo, per me un vero e proprio banco di prova". 

Le storie del mio rock: da martedì 9 maggio alle ore 21 all'Attico delle Arti in largo Donegani 5-5b (corso Trieste) a Novara. Argomenti trattati: 1) Il Battito del beat (1964-1967); 2) L'organo che sognavo... (1967-1972); 3) Musica dentro la legge (1972-1974); 4) Io Jesus Christ, sulla croce della discomusic (1974-1976). Biglietto di ingresso/partecipazione: € 10,00. Promo acquisto 4 serate : € 35,00 – validità solo il giorno 9 maggio.