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Crescere al tempo dell'Isis

I giovani e l'educazione alla convivenza: se ne parla martedì 23 febbraio alle 21 presso la Barriera Albertina in via XX settembre a Novara

Novara - È inevitabile, ma non per questo meno insopportabile, che dopo tragedie come quella di Parigi si sollevi una nuvola di facili sentenze destinate, in genere, a essere smentite dopo pochi giorni, se non ore, e utili soprattutto a confondere le idee ai lettori. Mentre gli intellettuali balbettano sui giornali e in tv, la realtà fa il suo corso. Dell’Isis e delle sue efferatezze sappiamo tutto da anni, non c’è nulla da scoprire. Piuttosto bisogno chiedersi che fare. Come chiede Fulvio Scaglione in un articolo di Famiglia Cristiana: "Noi abbiamo fatto qualcosa?" Su questa domanda proveremo a confrontarci, insieme allo storico delle religioni Paolo Pascucci, i giovani musulmani, le comunità religiose e le associazioni culturali del territorio. Partiremo dal nostro contesto, dalla città di Novara, dai nostri quartieri. Perché dai quartieri bisogna partire. I luoghi d’incontro con l’altro. La sfida è garantire un “nucleo duro” iniziale, un sottofondo di riferimento a livello antropologico, in cui le comunità straniere possano amalgamarsi, integrarsi con elementi fondativi, evitando che la convivenza “civile impazzisca”. Ma è una sfida alla quale siamo chiamati tutti con responsabilità e con le nostre identità, ma anche capacità di sentirci parte di una comunità umana più grande di noi.

L'appuntamento è per martedì 23 febbraio alle ore 21.00 presso la Barriera Albertina, in via XX settembre a Novara.