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Del Boca presenta il libro L'Italia bugiarda

Appuntamento per venerdì 24 gennaio alla Libreria Lazzarelli di Novara
Lorenzo Del Boca

Novara - Venerdì 24 gennaio alle 18 al Piccolo Coccia, ospite della Libreria Lazzarelli e del Comune di Novara, Lorenzo Del Boca presenta “L'Italia bugiarda. Smascherare le menzogne della storia per diventare finalmente un Paese normale”. Perché un secolo e mezzo dopo l'unificazione - più presunta che reale - il nostro Paese non è ancora diventato una nazione? Perché dopo aver (mal)fatto l'Italia non siamo ancora riusciti a fare gli italiani? E perché proprio non riusciamo a diventare semplicemente un Paese normale? Principalmente perché la storia che ci raccontano e ci raccontiamo è per molti versi un castello di bugie. Ma forse è arrivato il tempo di guardare al nostro passato con occhio più disincantato, meno ideologico e, persino, più irriverente, per comprendere che cosa è successo - per davvero - nei decenni e nei secoli che hanno rappresentato l'incubazione del nostro DNA. E di farlo con prospettiva rivolta al presente. Perché la storia è maestra di vita: indica la via della quotidianità e, in qualche modo, suggerisce il percorso della politica. Per correggere i nostri gravi (e, qualche volta, gravissimi) difetti è necessario vedere da dove vengono, in modo che l'esempio e l'esperienza pregressa possano consentirci di trasformarli in piccole (e, forse, piccolissime) virtù. 

Lorenzo Del Boca è un giornalista e saggista italiano. È stato presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti dal 2001 al 2010 ed è stato il primo ad essere stato eletto per il terzo mandato consecutivo. Laureato in filosofia e scienze politiche, è giornalista professionista dal 1980. La sua carriera professionale è iniziata alla Stampa, nella redazione di Novara; nel 1979 si è trasferito a Torino nella redazione di cronaca di Stampa Sera. In questa veste ha concentrato la propria attività sugli eventi connessi al terrorismo. Dal 1996 è presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) fino all'elezione a presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti nel 2001.