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DIECI OPERE DELLA GALLERIA GIANNONI ALLA MOSTRA GENOVESE SU RUBALDO MERELLO

Novara - Ancora una volta il patrimonio pittorico della Galleria d’Arte moderna “Paolo e Adele Giannoni” diventa protagonista di un’importante esposizione di carattere nazionale. Sono infatti complessivamente dieci  le opere che sono state concesse in prestito dal Comune al Palazzo Ducale - Fondazione per la Cultura di Genova per l’allestimento della prestigiosa mostra “Rubaldo Merello e l’ossessione del paesaggio. Tra divisionismo e simbolismo: Segantini, Previati, Nomellini, Pellizza”. L’esposizione, curata da Matteo Fochessati e Gianni Franzone, è stata inaugurata il 5 ottobre e sarà visitabile fino al 4 febbraio. Attraverso questa iniziativa culturale gli organizzatori intendono ricostruire la vicenda artistica e umana di Rubaldo Merello, uno dei massimi pittori liguri del Novecento, alla luce di “un’aggiornata sensibilità critica”, attraverso lo studio del contesto storico artistico in cui si formò e dei pittori divisionisti italiani che conobbe personalmente o che comunque furono per lui fonte d’ispirazione. La mostra intende illustrare anche l’attività di Merello  scultore e disegnatore.

A Genova direttamente da Novara sono dunque esposte sette opere di Merello (gli oli su tela “Luci ed ombre”, “Pini e rocce a San Fruttuoso”, “Pini sul mare”, “La scalinata del Convento di San Fruttuoso”, l’olio su cartone “Pini”, il carboncino e sanguigna su carta “ La deposizione” e il carboncino su carta “Studio”), alle quali si aggiungono l’olio su tela  “Sole e brina” di Plinio Nomellini (nella foto), l’olio su tela “Angolo di giardino” di Angelo Morbelli e l’olio su tela “Sinfonia del mare” di Filiberto Minozzi.