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Festival della Dignità Umana: si va al Circolo dei lettori di Novara

Quattro appuntamenti di grande pregio, per affrontare la tematica del Dono. Protagonisti della rassegna il poeta Franco Arminio, il Professor Duccio Demetrio, l’istrionico Davide Enia e la coppia composta da Elisabetta Moro e Marino Niola

Novara - Tra le cinque sezioni del “Festival della Dignità Umana 2017” (conferenze e dibattiti con esperti - Spettacoli teatrali - Incontri con scrittori - Testimonianze dal mondo del volontariato - Progetto scuole – Attività con gli studenti) promosso dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara Onlus” di Borgomanero che ha per tema il “Dono e gratuità” spicca quella degli “Incontri con gli autori”, realizzata dal Circolo dei lettori a Novara. Quattro gli incontri in programma (tre dei quali già presentati in conferenza stampa a cui si aggiunge una nuova data di grande impatto) con ospiti autorevoli che affronteranno, con diverse prospettive e differenti visioni, il tema del Dono. Voci e dinamiche di parola che sapranno offrire una moltitudine di riflessioni e di considerazioni utili a costruire universi narrativi e non solo. Tutti gli incontri si terranno nella sede del Circolo dei lettori a Novara (presso il complesso monumentale del Broletto in via Fratelli Rosselli, 20) e saranno ad ingresso gratuito.

Di seguito il calendario:

1) Martedì 3 ottobre - ore 18.00 Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza. Lezione di Duccio Demetrio. A partire da “Ingratitudine” (Raffaello Cortina). Negli intricati rapporti umani, grande spazio hanno ingratitudine e riconoscenza: prova di arroganza e disprezzo l’una, amicizia indissolubile l’altra. Se la prima evoca tradimento, la seconda sancisce benevolenza. Il libro rivisita in profondità i due sentimenti e le loro moralità contrapposte, e propone una riflessione che tenga anche conto dell'attuale logoramento delle buone maniere sociali. Duccio Demetrio Accademico e scrittore italiano, già professore ordinario di Filosofia dell'educazione e di Teorie e pratiche della narrazione, è direttore scientifico della Libera università dell’Autobiografia di Anghiari (AR), da lui fondata nel 1998 con Saverio Tutino e di "Accademia del silenzio". Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. Le sue ricerche promuovono la scrittura del sè, sia per lo sviluppo del pensiero interiore e autoanalitico, sia come pratica filosofica e terapeutica. Ha fondato e dirige la rivista “Adultità”.

2) Martedì 10 ottobre - ore 21.00 Andare incontro all’Altro con Davide Enia. Da un lato, una moltitudine in movimento, che corrono via da condizioni al di là di ogni immaginazione; dall’altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un’epoca e di un continente; nel mezzo, l’autore di Appunti per un naufragio (Sellerio), che da Lampedusa racconta ciò che accade davvero, in mare e in terra, e mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà. Davide Enia E’ drammaturgo, attore e romanziere, autore e interprete di «Italia-Brasile 3 a 2» (2010), «Scanna», «I capitoli dell’infanzia», per i quali vince i più importanti premi del teatro italiano. Per Radio Rai Due realizza il radiodramma «Rembò». Ha pubblicato anche i romanzi “Così in terra” (2012) “Uomini e pecore” (2014), “maggio ’43” (2013) e “Appunti per un naufragio” (2017).

3) Giovedì 19 ottobre - ore 18.00 Il cibo donato e il cibo condiviso con Elisabetta Moro e Marino Niola. Siamo ciò che mangiamo: il cibo è centrale nella cultura, la storia e le credenze di ogni popolo, da sempre più e oltre che semplice nutrizione, è elemento di condivisione o divisioni, di comunione e liturgia, di dialogo con il divino. A partire dal loro Andare per i luoghi della dieta mediterranea (il Mulino), gli antropologi si confrontano su quanto sia occasione di incontro tra culture diverse e possibilità di scoperta e conoscenza dell'altro. Elisabetta Moro Insegna Antropologia culturale e Tradizioni alimentari nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e nel Master in Comunicazione multimediale dell’enogastronomia del Gambero Rosso. Tra le sue pubblicazioni: “L’enigma delle sirene. Due corpi, un nome” e “La santa e la sirena. Sul mito di fondazione di Napoli”. Marino Niola E’ professore di Antropologia dei simboli, Antropologia delle arti e della performance, Miti e riti della gastronomia contemporanea presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dove coordina il Laboratorio di Antropologia Sociale, il master in Comunicazione multimediale dell'enogastronomia e dove dirige il laboratorio "MedEatResearch". È stato professore all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e in quelle di Padova e di Trieste, dove nel 1999, è stato tra i fondatori del primo corso di laurea italiano in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità. Niola svolge attività di divulgazione su TV e Radio Rai ed è editorialista de la Repubblica. Collabora con Le Nouvel Observateur, Il caffè di Locarno e Il Mattino di Napoli.

4) Martedì 24 ottobre ore 21.00 L’amore che ci diamo con Franco Arminio. Il paesaggio è il corpo del mondo, le colline le sue curve, l’acqua ne è il sangue. La terra è come una donna, da proteggere, possedere con sensuale rispettoso amore, senza chiedere in cambio nulla. Il poeta e paesologo di Bisaccia, Irpinia, in Cedi la strada agli alberi (chiarelettere) ha raccolto versi che racchiudono tradizioni, riti arcaici, affetto e riconoscenza per gli animali, le piante, le piccole cose. Franco Arminio Arminio è nato e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino. Collabora con "il manifesto", e "Il Fatto Quotidiano" ed è animatore del blog "Comunità Provvisorie". È documentarista e animatore di battaglie civili; nel 2009, con Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia ha vinto il premio Napoli. Roberto Saviano ha definito Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato». Nel luglio 2011, con Cartoline dai morti ha vinto il premio Stephen Dedalus per la sezione "Altre scritture". Con Terracarne edito da Mondadori, ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi. Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro di prosa Geografia commossa dell'Italia interna. Nel 2015 fonda la Casa della Paesologia a Trevico (AV).

Tutte le informazioni sul sito www.festivaldelladignitaumana.com.