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I CONCERTI DEL CANTELLI: ULTIMO APPUNTAMENTO DI SABATO

Novara - La stagione 2016-2017 de “I concerti del Cantelli” volge al termine con il 15° appuntamento  stagionale. Protagonista sarà l’ensemble “Gli ottoni del Cantelli” che assieme al pianoforte di Simone Locarni darà vita a un programma divertente, occasione speciale per salutare questa stagione concertistica, in attesa di “Festival Fiati” che sarà protagonista dopo la pausa pasquale. Il programma si apre con le Six Dances in Bulgarina Rhythm, un omaggio alle danze ungheresi di Bartok riviste earrangiate da Christopher Mowat. Tutta l’esplosiva modernità della musica di Bartok affidata all’ensemble di ottoni, per esaltare il ritmo e il colore di questa musica.

A seguire Eastwind per tromba, trombone e ensemble di ottoni e il Concerto di Varsavia  di R. Addinsell, in un arrangiamento per pianoforte e ensemble di ottoni di Riccardo Armari. Il Concerto di Varsavia (Warsaw Concerto) è stato scritto in origine per un film drammatico del 1941, Dangerous Moonlight sottotitolato "Suicide Squadron"; è un film di guerra del regista britannico Brian Desmond Hurst. Il brano per pianoforte ed orchestra è tuttora un pezzo molto popolare. Il regista voleva della musica nello stile di Sergei Rachmaninoff ma non riuscì a convincere il compositore russo a scrivere le musiche. Fu quindi Addinsell che venne incaricato di scriverle e ne fece un capolavoro conosciuto da tutti.

Completano il programma il famosissimo Cheek to Cheek, canzone scritta da Irving Berlin nel 1935 per il film di Fred Astaire e Ginger Rogers “Top Hat”. Questa canzone fu nominata nella categoria “Best Song” agli Academy Award del 1936 e rimase al primo posto delle classifiche per 5 settimane consecutive. La registrazione di Astaire del 1935 con la Leo Reisman Orchestra è stata inserita nella Grammy Hall of Fame nel 2000. Sabato pomeriggio la potremo risentire in questo originale arrangiamento per ottoni.

Chiude il programma il Tango de Buenos Aire di A. Keiron, scritto per celebrare gli idiomi armonici e ritmici usati dal grande Astor Piazzolla, il Re del Tango. Con questa composizione, Anderson Keiron ha cercato di catturare tutte quelle atmosfere attraverso un moderno adattamento  delle dinamiche ritmiche nonché dei cromatismi armonici.