Share |

I FIGLI DELLA FRETTOLOSA PER LE NOTTI DI CABIRIA

Venerdì 24 luglio con la Compagnia Berardi/Casolari al Castello di Novara

Novara - Venerdì 24 luglio al Castello di Novara per Le notti di Cabiria va in scena 'I figli della Frettolosa' con la Compagnia Berardi/Casolari,  prodotto dal Teatro della Tosse di Genova, Teatro dell’Elfo e Fondazione Luzzati e Sardegna Teatro, con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico D'Agostino, Flavia Neri e per questa replica Filippo Arlenghi, Luana Bigioni, Dante Cipullo, Flavio Gallo, Pasquale Gallo, Davide Petrillo, Paola Pollarolo, Stefania Renda, Jacopo Tintni, Silvia Zaru.

Eccoci al quarto appuntamento de “Le notti di Cabiria” con “I figli della frettolosa” della compagnia Berardi/Casolari realizzato da attori professionisti e non che hanno risposto ad una call a Giugno. Questo è uno spettacolo molto importante per noi perché è il frutto di un progetto di teatro di comunità che ha coinvolto un gruppo misto di cittadini e cittadine di Novara metà dei quali vedenti e metà non vedenti. Per noi di Cabiria Teatro è fondamentale l’aspetto comunitario e collettivo del nostro lavoro, che ci spinge a cercare sempre nuove forme di coinvolgimento attivo delle persone, con particolare attenzione alle comunità solitamente relegate ai margini.

I partecipanti sono stati condotti alla creazione di un atto unico in cui raccontare se stessi possa essere una maniera per raccontare il mondo e, al contempo, in cui raccontare la realtà che ci circonda possa essere il pretesto per conoscersi meglio. Gli allievi, partendo da piccole storie biografiche, hanno affrontato il tema della diversità, della crisi e della perdita, sia come racconto di un’esperienza personale fortemente caratterizzante, sia come metafora di una condizione esistenziale che oggi, sempre più sembra somigliare alla condizione esistenziale di un cieco (precarietà, instabilità, assenza di prospettiva). La cifra stilistica è sempre quella di Berardi/Casolari che alterna  cattiveria e comicità, ironia e poesia, autobiografico e universale.

In un mondo ipereccitato dal bombardamento di immagini e suoni, che sempre di più neutralizzano i nostri sensi forti, vista e udito, l’attenzione dell’individuo è sempre più distante dalla vera conoscenza dell’essere, dall’esistenza. Il punto di vista qui è allora quella di un cieco, di chi guarda ma non vede, percependo la realtà circostante in modo differente. La cecità e allo stesso tempo messa in scena come esperienza di vita reale fisica e come concezione di vita metaforica, sinonimo di una miopia sociale ed esistenziale che ci riguarda in prima persona. Bastoni bianche occhiali scuri, andatura traballante e movimenti timorosi, ma anche ostinazione, entusiasmo e desiderio di rivalsa: un coro di ciechi come emblema di umanità, allegoria di una società smarrita e insicura, mai arrendevole.
Lo spettacolo sarà ad ingresso gratuito, l’intero progetto è stato sostenuto dalla Fondazione Comunità Novarese Onlus già fortemente impegnata sul tema dell’inclusione grazie al progetto “Le Notti per tutti”, che prevede una audio descrizione in diretta per il pubblico non vedente di tutti gli spettacoli.

Programma della serata:
ore 18 a Casa Bossi 
incontro di approfondimento con Myriam Defilippi, giornalista, penna d’attualità del periodico “Donna Moderna” su ciò che ci è mancato durante e dopo il lockdown “.  Tutto quello che ci circonda e che quotidianamente rincorriamo, è diventato improvvisamente labile, provvisorio, evanescente, mancante. I nostri affetti più cari, la scuola, il lavoro, le nostre città, gli amici, gli amori, i nostri hobby, le auto, le agende piene di impegni e tanto altro ….”. Ne parlerà con Gianfranco Berardi, attore e premio UBU 2019, anima del progetto “I figli della frettolosa”, Mery Ferrari, docente di Lettere presso l’Istituto “I.T.I. Omar - -Novara” Pasquale Gallo, Presidente di Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sez. Novara. Modererà Franca Rossignoli.

Ore 20.40 al Castello Sforzesco dal  reading a cura di “No, Dieci racconti per un nuovo immaginario novarese 2” coordinato da Luca Ottolenghi, 9 scrittrici e uno scrittore continuano il progetto di rinarrare la città di Novara, sarà la volta di Alessandra Bordino con “Le rane del parco dei bambini”, racconto che parla di un amore adolescenziale, sentimento capace di creare un legame indissolubile.
A seguire un concerto a cura della Lizard Accademy di Novara di Andrea Fabiano, Il cantautore novarese proporrà le canzoni che fanno parte del suo disco d'esordio, 'La timidezza delle chiome': Il lavoro discografico è stato accolto con favore unanime dalla critica e ha ricevuto ottime recensioni anche dai più importanti portali musicali e riviste di settore come Rockit, Rumore, Blow Up. Ad accompagnare Andrea Fabiano, con un set minimale, sul palco ci saranno i due musicisti che hanno partecipato alle sessioni di registrazione: Simone Santini - batteria Fabio Buonarota - tromba. Book’s lottery dove verrano regalati dei libri.
Ore 21.30 'I figli della Frettolosa', ingresso gratuito con prenotazione; in caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Teatro Faraggiana. 

Info biglietteria online: https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it.