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I numeri della IV edizione del Festival della Dignità Umana

Novara - I numeri in chiusura della quarta edizione del “Festival della Dignità Umana”, promossa e realizzata dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara - Onlus” di Borgomanero (No), resa possibile grazie all’impegno del Comitato Organizzatore, al sostegno di Fondazione Crt, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Cariplo, Fondazione Banca Popolare di Novara, Nobili Rubinetterie Spa, Ponti Spa, Fornara Spa, Assicurazioni Generali, al Patrocinio degli Enti Territoriali,  e alla collaborazione con Associazioni, Fondazioni, Istituti Scolastici del territorio confermano la buona riuscita del Festival

Per il 2017  l’Associazione ha scelto di ampliare il territorio di riferimento del Festival, organizzando appuntamenti anche nel capoluogo di Provincia, così come di rafforzare la rete di collaborazioni sul territorio, proponendo iniziative nuove che  sono state accolte molto bene dal pubblico.

Oltre 3.000 presenze per i 22 incontri del Festival che hanno impegnato, dal 23 settembre al 28 ottobre 2017, cinque Comuni della provincia (Borgomanero, Novara, Briga Novarese, Arona e Romagnano Sesia) in ben 14 sedi diverse.

Dodici confronti e dibattiti con esperti, 2 spettacoli teatrali (più 1 in anteprima nel mese di giugno), 4 Incontri con gli Autori, 4 Testimonianze dal mondo del volontariato e 1 importante progetto con le scuole, sono gli elementi che hanno caratterizzato il Festival 2017.

Diversi, come ormai tradizione, i nomi di spicco che hanno popolato il calendario del Festival: ad aprire il programma è stato Marco Aime accompagnato da Davide Maggi e, a seguire, Elena Pulcini, Laura Boella, Giovanni Ferretti, Mons. Brambilla,  Salvatore Natoli, Giannino Piana e Giovanni Quaglia e ancora Eugenio Borgna con Aldo Bonomi, Roberto Mancini, Guido Brivio e, per chiudere Adriano Favole.

Quattro gli “Incontri con gli Autori” organizzati in collaborazione con il Circolo dei lettori a Novara che hanno previsto la partecipazione di scrittori, drammaturghi, poeti del calibro di Duccio Demetrio, Elisabetta Moro e Marino Niola, Davide Enia, Franco Arminio

Cinque le Testimonianze dal mondo del volontariato che hanno avvicinato ad esperienze concrete, raccontate dalla viva voce dei protagonisti delle storie tra cui il giovane Michele Tranquilli, l’Ing. Goffredo Modena  della Fondazione Mission Bambini, il filosofo Guglielmo Giumelli in una tavola rotonda realizzata in collaborazione con CST Novara e Vco e un incontro con le rappresentanze degli enti che si occupano della donazione di organi.

 

Due gli spettacoli teatrali, (più quello in Anteprima a Borgomanero prima della pausa estiva proposto dalla Scuola di teatro di Borgomanero di Giovanni Siniscalco) che hanno coinvolto circa 1000 spettatori ospitati dall’Auditorium di via Aldo Moro a Borgomanero per “Vivi per miracolo” della Compagnia Servi di Scena e dal Nuovo Teatro Faraggiana di Novara per “Il dono della misericordia”, meditazione di Lucilla Giagnoni.

 

In tutto, sono 35 i relatori e gli ospiti che hanno proposto i propri interventi, in occasione del Festival.

 

«In linea generale – commenta il Presidente dell’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara” Carlo Volta – la partecipazione agli incontri è sempre stata molto buona. Quando abbiamo deciso di allargare il territorio di riferimento e di spingerci fino a Novara non sapevamo come sarebbe andata e, a posteriori, non possiamo che essere molto contenti. Il Capoluogo ci ha accolti molto bene e sia, al Teatro Faraggiana, sia al Piccolo Coccia, sia al Circolo dei lettori abbiamo incontrato un pubblico attento ed interessato. Chi ha partecipato una volta, è sempre tornato e questo è un segnale importante per la nostra iniziativa».

 

Anche quest’anno, l’Associazione “Dignità e Lavoro Cecco Fornara Onlus” ha coinvolto gli studenti degli istituti scolastici del territorio, nelle attività del Festival. Oltre 120 gli studenti che hanno partecipato al percorso del“Progetto scuole” (appartenenti all’ITI L. Da Vinci di Borgomanero, al Liceo Galileo Galilei di Borgomanero  e Gozzano, all’Istituto Don Bosco di Borgomanero, al liceo classico Carlo Alberto e al Convitto Carlo Alberto di Novara) partecipando attivamente all’approfondimento dei temi trattati ,alla promozione del Festival e all’accoglienza durante gli incontri.

«Il tema scelto quest’anno – conclude Carlo Volta – ha avuto per noi un significato particolare. Il Dono e la gratuità sono argomenti strettamente legati alle relazioni umane, alla modalità di rapporto con gli Altri che interessa ciascuno di noi. Forse è questo uno dei motivi per cui il pubblico si è sentito coinvolto e ha risposto bene; i relatori e gli ospiti hanno posto domande che hanno lasciato il segno, portato a riflettere e, spinto, probabilmente a tornare per approfondire. Siamo soddisfatti per come sono andate le cose e questa crescita ci spinge a miglioraci sempre di più. Lo scorso anno avevamo cominciato a lavorare sulla nuova edizione del Festival non appena terminata quella del 2016; credo sarà così anche quest’anno. Affinché un motore sia sempre ben pronto a funzionare è meglio non tenerlo mai fermo».

 

A conclusione del  Festival edizione 2017 Venerdì 10 novembre alle 17.30 nella Sala conferenze dell’Opera Pia Curti a Borgomanero si terrà la tavola rotonda “Ancora una volta con dignità – L’esperienza degli anziani attivi della Pro Senectute” con Fausto Melloni, Fondatore di Pro Senectute di Omegna e del Centro Maderna di documentazione sulla vita degli anziani oltre che autore del libro “Il Conte Falegname” edito da Interlinea e con la testimonianza di Rino Bisca, direttore generale della RSA Massimo Lagostina. Modera Giannino Piana .

L’invito è sempre quello di seguire il sito http://www.festivaldignitaumana.com/ e le pagine Facebook e Twitter della manifestazione oltre al canale You Tube dedicato; strumenti utili per scoprire le novità che condurranno alla quinta edizione.