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Il barbiere di Siviglia per Estate Novarese 2020

Il 28 e 29 luglio - ore 21.30 al Castello di Novara

Novara - Svelati i nomi dei direttori d’orchestra che dirigeranno Il barbiere di Siviglia, firmato dalla regia Renato Bonajuto, per l’Estate Novarese 2020,  martedì 28 e mercoledì 29 luglio. La prima sarà diretta dal giovane Riccardo Bisatti, novarese, classe 2000  selezionato dal direttore dell’Accademia per Direzione d’Orchestra, il Maestro Matteo Beltrami. Due giovani direttori si alterneranno sul podio mercoledì 29 luglio:  Tommaso Perissinotto, originario di Verbania, classe 1997 e Mariateresa Amenduni pugliese di nascita, classe 1991. Questi ultimi sono invece stati “selezionati” direttamente dai protagonisti dell’opera, a seguito delle prove di questi giorni.

Nel ruolo de Il conte D’Almaviva Enrico Iviglia, Don Bartolo è Stefano Marchisio, Rosina Manuela Custer, Figaro Gabriele Nani, Don Basilio Alessandro Abis, Berta Ilaria Alida Quilico, Fiorello/Un ufficiale Filippo Rotondo, mimo Marco Orlando.  

Si legge dalle note di Renato Bonajuto, ne "Il barbiere di Siviglia" Rossini rinuncia alla polemica sociale ben presente nella commedia del Beaumarchais da cui è tratto il libretto dell'opera a favore di un’indagine impietosa del carattere dei vari personaggi. Ecco che emergono peccati capitali propri della natura umana presenti in ogni epoca ed in ogni luogo: il tutore è mosso dalla lussuria, dall'avarizia e, così come Figaro e Basilio, dall'avidità di denaro. Perfino il Conte d'Almaviva, alla fine, non è uno stinco di Santo: come non riconoscere in molte persone dei nostri giorni quella stessa arroganza nell'esercitare il proprio potere...? Rimane Rosina che fin dalla cavatina abbandona il cliché settecentesco della povera sventurata perseguitata da un destino avverso per vestire i panni di una moderna ragazza testarda nel perseguire i propri obiettivi. Scorrono i secoli, cambiano le mode, le rivoluzioni e le guerre si succedono, ma il carattere dell'uomo rimane pressoché immutato ed è facile ritrovare tra i propri conoscenti, i divi o i politici di oggi, tanti Bartolo, Figaro, Rosine ecc… cosicché la tentazione è proprio quella di proporre questo capolavoro in ambientazione e abiti contemporanei. Ma la bellezza dell'opera lirica è anche quella di lasciare all'immaginazione dello spettatore il compito di riconoscere o di riconoscersi in una situazione o in un personaggio: per questo ho pensato ad un ambientazione tradizionale rispettando il carattere comico voluto dal compositore attraverso gag garbate e sfruttando una scenografia che per tutta la durata dell'opera permetta di avere una visione quasi  cinematografica di quello che avviene all'interno e all'esterno della casa di Rosina così da permettere allo spettatore di assistere a controscene accennate nel libretto ma che, solitamente, non è possibile mettere in scena.

Per rendere la fruizione dell’opera godibile in maniera più tecnologica, sostenibile e sicura, sarà sperimentata la lettura del libretto tramite la app Lyri, pensata appositamente per seguire in tempo reale il libretto e la trama dell’opera direttamente dal proprio smartphone. Un’unione smart, quella tra la musica e le nuove tecnologie che nasce da un’idea di Riccardo Levorato, ingegnere informatico ma anche musicista e che con due compagni di studi, Alberto Sbeghen e Daniele Alberton, ingegneri informatici come lui, ha dato vita a questa applicazione: una soluzione studiata per consentire di fruire più intensamente l’opera che sostituisce i tradizionali sovratitoli – difficilmente collocabili in alcuni spazi all’aperto – senza però disturbare la visione dello spettacolo al proprio vicino di poltrona grazie allo sfondo nero e all’azzeramento automatico della luminosità all’alzarsi del sipario. Consentendo, tra le altre cose, un limitatissimo consumo di batteria.

Gli eventi si svolgeranno nel Cortile del Castello Visconteo Sforzesco.

Costo biglietti: Intero 10,00 euro; Ridotto 5,00 euro (dai 12 ai 26 anni). Omaggio (personale medico e paramedico con tesserino e under 12). Presso la biglietteria del Teatro e online su www.fondazioneteatrococcia.it.