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IL CASTELLO APRE LE PORTE: SABATO 23 VISITA GUIDATA

Si apre la seconda fase del percorso di condivisione del bilancio di mandato “Novara ha il futuro in testa”

Novara - Comincia in questo scorcio del mese di gennaio la seconda fase del percorso di condivisione del bilancio di mandato che il sindaco Andrea Ballarè e la giunta comunale stanno portando avanti. Dopo aver ripercorso il sentiero della “Novara salvata” mettendo in evidenza l’eredità fallimentare ricevuta dalla precedente amministrazione su questioni cruciali come Sporting, Teatro Coccia, Sun, parcheggio sotterraneo; dopo aver toccato i temi dell’innovazione e dei servizi alle famiglie e ai bambini, la prossima tappa riguarda l’ambito della cultura, dello sport e del turismo. Un insieme di realtà che negli ultimi cinque anni ha vissuto una crescita notevolissima e che rappresenta una delle leve fondamentali del nuovo sviluppo della città. La tappa parte sabato 23 gennaio con l’annunciata visita guidata al Castello, dove il cantiere si sta avviando alla conclusione. Chi intende partecipare alla visita (sarà presente anche la sovrintendente alle belle Arti del Piemonte, dott. Luisa Papotti, con il sindaco Andrea Ballarè e gli assessori Fonzo e Turchelli) non deve fare altro che presentarsi alle 11 all’ingresso del castello in piazza Martiri. Dopo un breve momento iniziale, i partecipanti saranno accompagnati in gruppi lungo un percorso di visita, che toccherà sia le parti ricostruite ex novo che le aree ristrutturate.

«Apriamo le porte del castello – commenta il sindaco Andrea Ballarè – per mostrare a tutti quello che è stato realizzato. Un intervento molto lungo, che è cominciato in tempi ornai lontani e con altre amministrazioni, ma al quale, dopo essere riusciti a sbloccare le ultime tranches di finanziamenti regionali, negli ultimi dodici mesi siamo riusciti a dare una accelerazione decisiva. Il recupero dell’immobile è solo il primo tassello di un grande progetto, che passa attraverso il bando per la gestione dell’intero complesso, bando che abbiamo lanciato e al quale hanno aderito due “colossi” del management culturale. Il futuro del castello ha, oggi, una prospettiva più  chiara».