Share |

Il Coccia esporta La Cambiale di Matrimonio a Novi Ligure

Il Teatro Marenco venerdì 6 maggio alle ore 20.45 mette in scena l'opera di Gioacchino Rossini su libretto di Gaetano Rossi: un importante lavoro che nasce dalla coproduzione tra le Fondazioni dei due Teatri

Novara - Tra le attività proposte dal Teatro Marenco sino ad ora mancava l’esperienza dell’Opera, che consente di utilizzare al meglio le potenzialità acustiche e scenografiche del teatro, rese ancora più performanti dal recente restauro. Per questo grande ritorno è stata scelta la Cambiale di matrimonio, opera in atto unico di un giovanissimo Gioacchino Rossini. Approfondisce il regista Alfonso Cipolla: “La Cambiale di Matrimonio, prima opera di un Rossini diciottenne, normalmente viene etichettata come farsa: forse in relazione all’imberbe età del suo compositore, forse per il semplice fatto che è tutta conchiusa in un unico atto. Ma che atto! È una quintessenza di invenzioni musicali e teatrali, una cornucopia di ironia e comicità che ne fanno un distillato preziosissimo di quella che sarà l’esplosione incontenibile del Rossini maggiore. Già il libretto di Gaetano Rossi è di rara sapienza teatrale che ridà linfa a una prolissa commedia di Camillo Federici, drammaturgo post goldoniano dagli ideali giacobini. I temi satirici vengono conservati tutti, ma calati in una macchina scenica serratissima che nella sfrenata creatività di Rossini diventano un intreccio di voci e di orchestra irresistibile. Portarla in scena è respirare teatro e musica, musica e teatro a pieni polmoni. E allora si è scelto di abbandonarsi a Rossini, di farsi prendere per mano da lui e di lasciarci trascinare nel suo gioco spumeggiante. Via ogni orpello, via ogni ambientazione, via ogni elemento scenico per lasciare liberi gli interpreti di dar corpo e soprattutto voce alle seduzioni, alla comicità rossiniana, per divertire divertendosi, per provare a pieno su se stessi il piacere del teatro”.

Il progetto nasce dalla volontà della Fondazione Teatro Marenco e del direttore artistico Giulio Graglia e grazie all’importante collaborazione con Corinne Baroni direttrice del Teatro Coccia di Novara secondo ente lirico piemontese.

Racconta il direttore del Teatro Coccia, Corinne Baroni: “La farsa rossiniana e la figura di Rossini sono un tale valore nel patrimonio nazionale che a mio avviso non solo meritano di essere preservate, ma la loro matrice va secondo me tramandata e rivitalizzata. Nulla, infatti, è più internazionale dell’opera lirica italiana, riconosciuta e cantata in tutto il mondo, da cantanti di ogni nazionalità, che spesso apprendono la nostra lingua, proprio partendo dai libretti d’opera”.

La compagnia di canto (sei voci liriche) appartiene al RossiniLab, preparata da Giovanni Botta; la direzione dell'Orchestra Classica di Alessandria è affidata per l'occasione a Nicola Pascoli, M.o al Cembalo Yurui Weng.