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Il jazz tra le strade, le piazze, i musei, i parchi e i cortili

Più di 80 appuntamenti in 4 settimane e importanti momenti di confronto

Novara - Giunta alla tredicesima edizione, entra nel vivo la Stagione 2015/2016 di NovaraJazznella sua veste estiva. NovaraJazzè il palcoscenico unico nel cuore di Novara per il grande jazz, l'improvvisazione, le sperimentazioni elettroniche e le contaminazioni tra le arti. Organizzata dall'Associazione Culturale Rest-Art, questa edizione arriva dopo un’intensa rassegna invernale che dall’autunno fino a oggi ha portato in città nomi qualiAntonio Zambrini, Roberto Gatto, Dave Burrell, Decoy Trio, Evan Parker. Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti & The Brooklyn Express, Herb Robertson, Stephan Crump, Liberty Ellman, Jamie Fox, Monkey Plot.

La nuova edizione esporta il nome della rassegna in molte località della provincia novarese, mantenendone il cuore all’interno della cornice del Broletto di Novara, che si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per concerti e dj set. Un evento che tra anteprime, concerti in calendario, collaborazioni ed eventi collaterali, copre l’arco di un mese per un totale di oltre 80 appuntamenti.

Mercoledì 11 maggio alle 21:15 si parte con un’anteprima che è già contaminazione tra le arti, in collaborazione con il Cinema Vip di Novara, dove sarà proiettato il film Ascensore per il patibolodi Louis Malle, appena restaurato e forte della splendida colonna sonora di Miles Davis. Ingresso 8,00 euro. Per prenotazioni www.novaracinema.it.

Martedì 17 maggio alle 19:00 secondo evento “fuori programma”, aperitivo allo spazio Mega di Milano in Piazza Vetra, con il grande concerto di Pasquale Liguorie Filippo Monico, seguito da dj set Doctor Jazz & The Scientist of Swing(Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti). Pasquale “Lino” Liguori ha lavorato, tra gli altri, con Kramer, Boneschi, Gaslini, Maderna, Bill Conti, Iannacci, Vanoni, Dorelli, Buratti, Schiano, Mazzon e il figlio Gaetano. Ha conosciuto Filippo Monico come batterista del Gruppo Contemporaneo negli anni ‘70. Il progetto di suonare assieme nasce da profonda stima umana e musicale. Il cd è in uscita per l’etichetta Setola di Maiale.

Il primo dei fine settimana scopre i luoghi più belli della provincia di Novara con brunch e aperitivi, accompagnati dalla musica di grandi artisti nel puro stile degli appuntamenti, ormai consueti, Taste of Jazz.

Giovedì 26 maggio alle 20:30 all’Opificio Cucina e Bottega I Casi, quartetto milanese vincitore della prima edizione del Maletto Prize, il premio ideato da Antonio Ribatti – direttore artistico di Ah-Um Milano Jazz Festival – e Gianni Barone – owner della NAU Records – dedicato alla memoria del grande giornalista e critico Gian Mario Maletto; premio nato con l’obiettivo di individuare e valorizzare i progetti musicali originali nell’ambito del jazz e della musica improvvisata. I Casi sono una formazione atipica – composta da Arturo Garra al clarinetto e al clarinetto basso, Andrea Catagnoli al sax alto, Vito Zeno al contrabbasso e Andrea Quattrini alla batteria – che propone musica inedita in cui le influenze dello swing, del free, della balcanica, del funky si fanno sentire con vigore. L’assenza di uno strumento armonico rappresenta per il quartetto un punto di forza: nel momento dell’improvvisazione i musicisti possono sentirsi liberi e non limitati da un’armonia predefinita. La serata segue la consueta formula Taste of Jazz: apertivo + concerto 10,00 euro, cena + concerto: 25,00 euro.

Venerdì 27 maggio alle 21:00 NovaraJazz torna nel bellissimo Museo Etnografico di Tornaco dove si svolgerà, a seguito di un’intera settimana di “residenza”, il concerto della Rob Mazurek Land Of Spirals.Il compositore americano Rob Mazurek porta a Novara le sue contaminazioni di suoni del New Jersey e di Sao Paulo Brazil. Un grande progetto inedito, sostenuto da Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Il progetto è a cura di Enrico Bettinello, commissionato da NovaraJazz, che ne è produttore in collaborazione con AngelicA - Festival Internazionale di Musica di Bologna. Sul palco con Mazurek alla cornetta, Francesco Chiapperini sax alto, flauto, clarinetto basso; Alberto Collodel clarinetto, clarinetto basso; Simone Massaron chitarra elettrica; Pasquale Mirra vibrafono; Tony Cattano trombone; Luca Pissavini contrabbasso; Bernardo Guerra batteria. Un gruppo in grado di rappresentare lo straordinario livello dei giovani musicisti creativi italiani, che meritano di confrontarsi con musicisti e progettualità che si muovano secondo traiettorie qualitative di livello internazionale, lontane dai luoghi comuni cui spesso anche i più talentuosi jazzisti devono sottostare. Un progetto che, grazie alla presenza di un artista ad altissimo tasso emozionale come Mazurek (da sempre molto legato all’Italia e al suo pubblico), rompe le barriere tra le pratiche e i generi, sintetizzando le migliori tendenze espressive della scena contemporanea e restituendole in una formula di crescita del settore e di apertura nei confronti di nuovi ascoltatori. A Mazurek NovaraJazzconsegnerà la Chiave d’Oro 2016 (ex equo con Barry Guy), il riconoscimento che ogni anno la manifestazione dona all’artista jazz più rappresentativo dell’anno. Il concerto sarà preceduto da una cena buffet organizzata dalla Pro Loco di Tornaco. Per informazioni e prenotazioni info@novarajazz.org. Cena + concerto 25,00 euro.

Sabato 28 maggio alle 13:00 al Mulino Vecchio di Bellinzago il primo degli spin off del concerto di Mazurek, è ancora tempo di Taste of Jazz con il trio composto da Pasquale Mirraal vibrafono, Luca Pissavinial contrabbasso e Bernardo Guerraalla batteria. Luca Pissavini, componente del NovaraJazz Collective, è un artista eclettico che spazia dal jazz improvvisato alla musica contemporanea; Bernardo Guerra è un giovane batterista tra le migliori “presenze ritmiche” italiane; Pasquale Mirra è tra i più attivi vibrafonisti del jazz italiano e internazionale. In trio danno vita a un nuovo intreccio musicale delle variegate esperienze. Un appuntamento realizzato in collaborazione con Ente Parco del Ticino.

Sabato 28 maggio alle 19:00 l’appuntamento è al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi con Tony Cattanoal trombone e Simone Massaron, per un altro Taste of Jazz che unisce le eccellenze del territorio enogastronomiche e divulgative con la grande musica. Simone Massaron è una voce unica nella nuova generazione di musicisti colti, sia improvvisando la tradizione di Derek Bailey, Fred Frith e del rock e free jazz, sia utilizzando un nuovo linguaggio musicale della chitarra. Tony Cattano crea un forte impasto sonoro, derivante dalla sua esperienza in bande ed ensemble, tra i quali Banda Ionica e Roy Paci & Aretuska. Il concerto sarà arricchito da una visita guidata al Museo a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Domenica 29 maggio riparte con la Ride NovaraJazz: appuntamento attesissimo dagli amanti della bicicletta e dei paesaggi che la pianura novarese regala. Partenza alle 12:00 da Novara alla volta, attraverso le campagne del Parco del Ticino, di Villa Picchetta a Cameri, dove alle 13:00 si esibirà il duo formato Francesco Chiapperinisax alto, flauto, clarinetto basso; Alberto Collodelclarinetto, clarinetto basso. Francesco Chiapperini, componente del NovaraJazz Collective, è clarinettista, sassofonista e flautista che si è messo in luce in numerose formazioni musicali conosciute nel panorama italiano. Alberto Collodel ha fatto parte degli ensemble guidati da Giovanni Mancuso e Enrico Brion, basati sulla sperimentazione musicale jazzistica e contemporanea. Un appuntamento realizzato in collaborazione con Ente Parco del Ticino.

Domenica 29 maggio alle 19:00 evento attesissimo e molto suggestivo: per la prima volta la Sala del Compasso nella Cupola di San Gaudenzio, disegnata dall’architetto Alessandro Antonelli, ospiterà un concerto di NovaraJazz: il compositore, sassofonista, direttore d’ensemble, performer, Claudio Lugoin un concerto in solo. Sassofonista, compositore, direttore e interprete, Claudio Lugo è attivo nella sperimentazione e ricerca musicale. Nel ‘91 ha inaugurato la Biennale Musica di Venezia con “Sogno”, ispirato all’opera di Shakespeare. É fondatore di Impressive Ensemble, che esprime i rapporti tra musica, parola e immagine.  Il concerto è affiancato dalle letture dell’attrice Laura Piazza, protagonista dello spettacolo teatrale Ghertruda la mamma di A., ispirato a Shakespeare, e sarà arricchito da una visita guidata alla Basilica di San Gaudenzio a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Giovedì 2 giugno si riparte alle 21:30 nel Cortile del Broletto con Potsa Lotsa Plus: Silke Eberhard, sax alto e clarinetto basso; Jürgen Kupke, clarinetto; Patrick Braun, sax tenore e clarinetto; Nikolaus Neuser, tromba; Gerhard Gschlößl, trombone; Marc Unternährer, tuba; Antonis Anissegos, live electronics. "Quando si sente la musica, dopo che è finita, è andato in aria; non si può mai catturare di nuovo" Questa citazione da Eric Dolphy dal 1964 appartiene al repertorio classico di commenti musicali sul jazz. Poco tempo prima, Dolphy aveva preso un appartamento a Parigi. Aveva intenzione di sposare la sua fidanzata, la ballerina Joyce Mardocheo, nel mese di luglio. Dolphy stava lavorando su un pezzo dal titolo Love Suite… il lavoro è stato a quanto pare perso ed è rimasto un oggetto di speculazioni per decenni. Ora, cinquant'anni dopo la tragica caduta di Dolphy nel corso di un concerto di apertura in un club di Berlino, Silke Eberhard ha registrato Love Suite…

Venerdì 3 giugno alle 19:00 nei giardini della Canonica di Novara va in scena uno spin off dei Potsa Lotsa il Silke Eberhard Trio. Con Jan Roder al basso e Kay Lübke alla batteria, Eberhard in questa configurazione presenta le proprie composizioni, flessibili e radicate nell’hard - swinging post- bop, ma ciononostante totalmente libere. Già protagonista nel 2014 della Wayne Horvitz Orchestra, è una sassofonista formidabile, tra le più grandi interpreti del sax. Jan Roder scioglie il contesto e accentua la compatibilità delle note e con Kay Lübke ricrea un triangolo magico la cui armonia intuitiva trasborda oltre il pentagramma fino a toccare il pubblico. Il concerto sarà arricchito da una visita guidata ai Museo della Canonica a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Venerdì 3 giugno alle 21:30 un grandissimo appuntamento nel Cortile del Broletto: uno dei più longevi ensemble italiani, che festeggia proprio quest’anno sulla scena i 30 anni dalla sua formazione, Enten Eller & Alexander Balanescucon Alberto Mandarini (tromba), Maurizio Brunod (chitarra), Giovanni Maier (contrabbasso), Massimo Barbiero (batteria) e special guest Alexander Balanescu (violino). Uno dei più vispi e concreti quartetti che il jazz italiano possa vantare, le cui radici risalgono, appunto, a 30 anni fa, quando l’ensemble fondato dal batterista e percussionista Massimo Barbiero e dal chitarrista elettrico Maurizio Brunod, entrambi piemontesi, comincia a muovere i primi passi, un’ottima prima prova di “jazz mediterraneo”. Da allora gli Enten Eller hanno tenuto sempre la schiena dritta, generando un jazz “che lotta contro l’oblio”, come racconta lo stesso Barbiero. Quattro musicisti di estrazioni diverse tra loro, con eccezionale padronanza strumentale mai fine a se stessa e linguaggi personali dialogano producendo un lavoro che non concede nulla alle ovvietà, che esplora sì nuove regioni artistiche, ma in nessun modo desidera urtare l'ascoltatore. Si unisce a loro per NovaraJazz2016 il violinista rumeno Alexander Balanescu, internazionalmente riconosciuto come uno tra i più originali compositori e violinisti oggi in attività. Compositore e interprete visionario e geniale. Già collaboratore di Nyman, componente del quartetto Arditti e autore della colonna sonora di Il partigiano Johnny di Guido Chiesa. Il concerto sarà registrato dal vivo per diventare una nuova produzione di NovaraJazz e sarà oggetto di una bellissima mostra a cura di Luca D’Agostino, visitabile nel corso del festival.

A mezzanotte inizia la lunga notte dei Dance NovaraJazz con i dj set, quest’anno in una sede inedita: il Circolo dei Lettori di Novara, che ha i suoi locali all’interno della Caffetteria del Broletto, e che dalla scorsa edizione è partner del festival. Ad aprire le danze un ritorno sempre gradito a Novara: Soulful Torino &Chopin e i suoi notturni. Soulful dal 2003 garantisce il meglio del suono nero anni ‘50 e ‘60. Solo 45 giri originali per un viaggio nella musica mai banale: l’abbinamento ha quasi dell’incredibile, ma sotto la direzione di Jimmy Soulful e Donato Zarrilli a.k.a. Chopin e i suoi Notturni sarà impossibile fermarsi. Niente “chiari di luna”, Chopin è nato per i party e i suoi notturni sono rischiarati dalle sonorità del beat italiano, del rhythm & blues, del soul, del popcorn con selezioni che pescano il meglio della produzione europea e americana ante 1970.

Sabato 4 giugno il primo Taste of Jazz della giornata è affidato alla raffinata sassofonista e clarinettista tedesca Silke Eberhard, che si esibirà alle 11:00 in un emozionante concerto nella Basilica di San Gaudenzio, in cui darà prova delle sonorità e dei riverberi che l’architettura dell’Antonelli può restituire. Silke Eberhard ha suonato in numerosi ensemble e con molti musicisti della scena jazz internazionale, quali Aki Takase, David Liebman, Wayne Horvitz, Dave Burrell. Il concerto sarà arricchito da una visita guidata alla Basilica di San Gaudenzio a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Sabato 4 giugno alle 13:00 l’appuntamento è nel cortile Civica Biblioteca Comunale Carlo Negroni con il concerto del vibrafonista Pasquale Mirra e del trombettista Gabriele Mitelli, Due musicisti, accomunati da una fervida immaginazione sonora, che si traduce anche in un uso a volte poco convenzionale dei rispettivi strumenti. Mirra e Mitelliesplorano molteplici possibilità timbriche, raccontano storie che nascono sul momento, lasciano fluire le idee stimolandosi a vicenda, anche sullo sfondo di composizioni che hanno fatto la storia del jazz, come per esempio “Orange Was The Color of Her Dress Then Blue Silk” di Charlie Mingus. Il concerto sarà arricchito da una visita guidata alla Biblioteca a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Sabato 4 giugno alle 19:00 Il tramonto si “gusta” nella Chiesa di San Pietro a Cerano con un nuovo Taste of Jazz in compagnia di Michele Marini OrganicTrio. Tra le varie formazioni musicali del poliedrico clarinettista pistoiese Michele Marini, già apprezzato da critica e stampa di settore, si inserisce un nuovo progetto dal nome emblematico: il Michele Marini OrganicTrio. Protagonista indiscusso del trio è infatti l’organo. Non il classico organo, ma il caratteristico Hammond, strumento elettronico, dal timbro vibrante ed energico, non consueto da scoprire in formazioni jazz. Alla guida della sezione ritmica Lorenzo Frati, giovane pianista compositore nato e cresciuto nella città di Pistoia ed Emiliano Barrella, batterista napoletano con alle spalle anni di studio e lavoro in prestigiose scuole jazz campane e toscane. Grazie a questo impasto di sonorità ricercate e variopinte nasce Changemood (Visage Music / Materiali Sonori) il primo album del gruppo che contiene composizioni originali firmate da Marini e Frati con interpretazioni di più ampi fraseggi, attinti dal mondo del blues, della world music e dallo scenario della musica internazionale.

Sabato 4 giugno alle 21:30 si torna sul palcoscenico nel Cortile del Broletto con Cristiano Calcagnile Multikulti Octetin un tributo a Don Cherry: Gabriele Mitelli (tromba, flicorno, pocket trumpet), Massimo Falascone (sax alto, sax baritono, oggetti, electronics), Nino Locatelli (clarinetto, clarinetto basso, melodica, campane), Pasquale Mirra (vibrafono), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Paolo Botti (viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, erhu, percussioni), Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni, arrangiamenti), Dudu Kouatè (percussioni, xalam, calebasse, djembe, effetti, voce). Con il suo Multikulti, un ampio organico dalla vasta e inusuale strumentazione, Cristiano Calcagnile esplora con passione il magico, profondo e variegato mondo musicale di una delle icone più eccentriche del jazz: Don Cherry, protagonista sia come leader che al fianco di altri grandi (Ornette Coleman e John Coltrane su tutti) della rivoluzione free. Musicista curioso e inquieto, Cherry ha esportato questo messaggio libertario dagli Stati Uniti all’Europa (aggregandosi, tra gli altri, ad Han Bennink e Johnny Dyani), viaggiando poi in ogni dove, raccogliendo nuovi argomenti per la sua musica: dagli influssi dell’Africa e dell’India al minimalismo nord europeo, sino alle sperimentazioni psichedeliche.

E dalla mezzanotte sono ancora protagonisti i Soulful Torino & Chopin e i suoi notturnial Circolo dei Lettori.

Domenica 5 giugno si parte alle 13:00 con un Taste of Jazz tra musica, degustazione ed arte. All’interno della Galleria Giannoni, tra i capolavori dell’800, il concerto del contrabbassista e compositore britannico Barry Guy, al quale verrà donata la seconda Chiave d’Oro dell’edizione 2016 (ex equo con Rob Mazurek). La sua gamma di interessi comprende musica antica, composizione contemporanea, il jazz e l'improvvisazione. Barry Guy, pilastro della musica europea del dopoguerra inglese, è un contrabbassista innovativo e un compositore la cui diversità creativa nel campo dell’improvvisazione jazz è il risultato sia di una variegata formazione musicale sia dell’innaturale gusto per la sperimentazione, sostenute da una dedizione per il contrabbasso e dall’ideale della comunicazione musicale. Emerso alla fine degli anni ’60 con il trio composto con Howard Riley e Tony Oxley, ha fatto parte del Spontaneous Music Ensemle e ha collaborato con innumerevoli musicisti da Evan Parker a Derek Bailey, Nyman e Paul Rutherford. Nel ’72 ha fondato la London Jazz Composers, uno dei più importanti ensemble d’improvvisazione europei degli ultimi 40 anni. I suoi soli al contrabbasso usano un range amplissimo di tecniche e suoni, talvolta percussivi altre volte sottilissimi, componendo delle vere e proprie suite di rara intensità emotiva.  Un repertorio raffinato e sofisticato, perfetto per questa insolita location. Il concerto sarà arricchito da una visita guidata alla Galleria Giannoni a cura delle guide turistiche messe a disposizione da Atl Provincia di Novara.

Domenica 5 giugno alle 19:00 appuntamento al Cascinale dei Nobili di Casalbeltrame con Rivista Jazz 5et: Mara Tinto (voce), Stefano Deagatone (sassofono), Alessandro Toselli (piano), Carmelo Scafidi (contrabbasso), Riccardo Cavagnoli (batteria). Tutti i componenti vengono da molteplici esperienze musicali e questo porta all’interno del quintetto un colore ed un tocco innovativo che si intuisce dall’intreccio perfetto tra le raffinatezze antiche del jazz e i ritmi nuovi della musica leggera. La creatività musicale di questi cinque jazzisti ha trovato nuova linfa nel riprogettare brani italiani insospettabili riuscendo a coniugare il linguaggio jazzistico con la canzone italiana in modo inconsueto ed originale (rivisitazione ed arrangiamenti in chiave jazz di brani della cultura pop italiana). L'approccio ritmico, timbrico e l'interplay tra i componenti del quintetto portano grande freschezza e modernità alla loro musica. Un appuntamento realizzato in collaborazione con Museo etnografico L'Civel ela Fondazione Arpitesca.

Domenica 5 giugno alle 20:00 il Cortile del Broletto si anima con l’energia e la simpatia dei The Paolo Fabbri Jazz Ensemble:un sestetto che esegue esclusivamente brani standard di jazz, composti e resi celebri da famosi artisti americani come Duke Ellington, Thelonious Monk, Charlie Parker, Gerry Mulligan, Wayne Shorter, Bill Evans… La formazione: Davide Stranieri (batteria), Massimo Erbetta (basso e contrabbasso), Alessandro Manni Villa (piano), Tommaso Uncini (sax alto), Gianni Belletti (tromba e flicorno), Paolo Fabbri (sax baritono, sax tenore e flauto).

Giovedì 9 giugno inizia l’ultimo fine settimana alle 21:30 nel Cortile del Broletto con Boris Savoldelli & Feelin's Quartet con il progettoEsenininjazz. Esenin in jazz è un progetto internazionale, che vede riuniti il jazz vocalist italiano Boris Savoldelli e il quartetto jazz russo Feelin’s, guidato dal compositore, arrangiatore e pianista Ghennady Filin. Il quartetto, attivo in Russia da oltre 30 anni, proviene dalla città di Rjazan’ (200 kilometri a sud di Mosca) – la provincia che ha dato i natali al grande poeta russo Serghei Esenin. Il progetto rappresenta un interessante ed originale “ponte culturale” tra l’Italia e la Russia.  Le melodie tradizionali nate sui versi di Esenin, in questo progetto, vengono reinterpretate in arrangiamenti jazz, ed i nuovi arrangiamenti sono interpretati da Boris Savoldelli in tre lingue – italiana, russa ed inglese, al fine di dare una valenza universale a questi versi immortali. Da segnalare, infine che, proprio per rimarcare il senso di “unione e scambio” tra la cultura russa e quella italiana, nella seconda parte del programma live, la band e Savoldelli propongono una serie di brani tratti dal repertorio di swing italiano degli anni 30 e 40. Entrambe parti del programma, russa e italiana, si integrano perfettamente.

Venerdì 10 giugno alle 19:00 Boris Savoldellisarà protagonista anche del Taste of Jazz alla Centrale Idroelettrica Orlandi di Galliate, in un concerto Solo. Boris Savoldelli è un vocal performer dotato di una folgorante personalità, con alle spalle ormai centinaia di concerti in tutto il mondo: dallo storico The Stone di New York ai Vocal Solo Tours in Russia ed Ucraina, di lui Mark Murphy dice: “semplicemente un cantante superbo!”. Darà prova del suo estro vocale costruendo un concerto solo voce nel solco tracciato da cantanti sperimentali come Demetro Stratos. Un appuntamento realizzato in collaborazione con Ente Parco del Ticino.

Venerdì 10 giugno alle 21:30 nel Cortile del Broletto è tempo di Fire! Orchestra, forse la più importante ensemble jazz allargata al mondo. Versione moderna e sperimentale delle big-band di un tempo, la Fire! Orchestra, guidata dal sassofonista svedese Mats Gustafsson, imbastisce con “Fire!” un esercizio di musica totale in cui, partendo dal free-jazz, si percorrono, in lungo e in largo, sentieri cangianti, a cavallo tra memorie kraute, rigurgiti funk, spasmi soul e digressioni cinematiche. Insieme al batterista Andreas Werliin dei Wildbirds & Peacedrums, al bassista Johan Berthling e ad oltre una ventina di elementi della scena jazzistica svedese, Mats Gustafsson mette in piedi, quindi, un corpo sonoro che sa essere, all’occorrenza, palpitante, evocativo e liberatorio. Esperienza sonora potentissima per un ensemble di musicisti eccezionali e creativi.

A mezzanotte il dj set al Circolo dei Lettori è con Mister Tobsche da Londra porta con sé il meglio degli anni ‘60 e ‘70 in funk, soul, reggae, rock groovy, hot latin. Un vero specialista dei 45 giri in vinile.

Sabato 11 giugno, l’ultimo sabato del festival, inizia alle 13:00 nel Castello di Casalino con il duo formato dal sassofonista Nicola Fazzinie il batterista Luca Colussi: musica colta e jazz, composizione e improvvisazione, nota e rumore, tradizione e innovazione, suono e silenzio. Varie tecniche della musica colta del novecento vengono modificate ad uso di forme e strutture del jazz - poliritmie, modulazioni metriche - generando una musica scritta e improvvisata dotata di profonda coerenza, omogeneità e originalità. I musicisti si esibiranno in una successione di soli e duo. Entrambi, con Alessandro Fedrigo, sono stati a NovaraJazz con XY Quartet nel 2014, e fanno parte di nusica.org, che organizza Sile Jazz. Con loro in questo Taste of Jazz due straordinari musicisti internazionali che saranno protagonisti del concerto di domenica del festival, il trombonista Samuel Blaser e il clarinettista François Houle.

Ci si sposta alle 18:00 al Birrificio Croce di Malto, storico partner del festival, ideatore e produttore della mitica BJ (la birra di NovaraJazz), a Trecate con il bassista Alessandro Fedrigoin un originale concerto in Solo. Bassista, compositore e didatta Alessandro Fedrigo è uno dei pochi specialisti del basso acustico, ovvero chitarra basso acustica (acoustic bass guitar). L’attenzione per il suono è una delle sue caratteristiche e si è formato attraverso il jazz, l’improvvisazione libera, la musica sperimentale, l’elettronica mescolata alle performance multimediali. Ha recentemente pubblicato un disco in solo su nusica.org “Solitario”.

Sabato 11 giugno alle 19:00 appuntamento allo spazio espositivo BASEXALTEZZA a Novara con Ok Bellezzaper un Taste of Jazz con Nick Stimazzi (organo), Nicola Tentorio (batteria) e Alessandro Borgini (chitarra). Il progetto OK Bellezza nasce nel 2014 come duo con sonorità jazz, ma già nel 2015 si amplia diventando un efficace trio basato sulla combo soul-jazz. Il repertorio spazia da una selezione di brani originali (jazz, lounge, smooth funky), a rivisitazioni di temi famosi riarrangiati in chiave hammond jazz, a standards di chitarristi ed hammondisti storici.

Sabato 11 giugno alle 21:30 nel Cortile del Broletto è il momento di Melt Yourself Down. Quella dei Melt Yourself Down è un’esperienza sonora unica, da vivere con la pienezza dei sensi: miscugli post‑punk, funk dissonante ed elettricitàvoodoo vi porteranno in luoghi inediti e meravigliosi. Centrati attorno alla carismatica figura del sassofonista Pete Wareham, vantano alcuni tra i migliori musicisti inglesi in circolazione (Mulatu Astatke, Heliocentrics, Zun Zun Egui, Rokia Traore, il musical “Fela!”), capaci di abbracciare senza filtri jazz, rock e musica dal mondo. Il loro sound fa riferimento ai deserti del NordAfrica come ai Balcani, ma sembra forgiato nella New York piùunderground dell’era No Wave: musica deflagrante, innervata di ritmi capaci di scomporre il Dna. L’album di debutto (2013) mantiene in pieno le promesse, scaraventando l’ascoltatore dentro un sogno estatico e febbrile. Dal vivo, come testimoniato dal disco a tiratura limitata Live at the New Empowering Church, sono una tempesta tropicale, illuminata da fuochi d’artificio accecanti e capitanata dal frontman Kushal Gaya, sciamano punk e predicatore visionario. Finalmente a primavera l’atteso secondo disco, sempre sul prestigioso marchio Leaf Label, anticipato dal singolo-bomba “Dot To Dot”.

E a mezzanotte suona l’ultima notte dance con Mister Tobsal Circolo dei Lettori. Il deejay inglese suona il meglio della musica degli anni ‘60 e ‘70, sottolineando con i suoi dischi in vinile le sfumature del raw funk e dell’heavy soul, alternando gustosi pezzi raggae e groovy rock. La serata è movimentata da qualche aggiunta di caldo jazz e di ritmi funk moderni.

Domenica 12 giugno si apre alle 13:00 con l’immancabile Taste of Jazz a Parco Beldì ad Oleggio con Hyper Trio + Samuel Blaser & François Houle. Hyper Trio è composto da Nicola Fazzini (sax alto e soprano, flauto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico e acustico, effetti), Luca Colussi (percussioni): si caratterizza per la ricerca timbrica di nuove commistioni tra suoni acustici ed elettrici e nuovi elementi ritmici e melodici. In questo “laboratorio musicale” Nicola Fazzini, Alessandro Fedrigo e Luca Colussi hanno sviluppato un originale vocabolario che applicano tanto a composizioni originali quanto a brani della tradizione jazzistica. Con loro il trombonista Samuel Blaser -  musicista dalla solida formazione classica, dopo anni rivolti al jazz tradizionale è da qualche tempo sotto i riflettori della scena internazionale perché considerato tanto un virtuoso del proprio strumento quanto capace di esplorare nuovi linguaggi - e il clarinettista del Québec François Houle - performer di una preziosità, un’eleganza, una cerebralità che non vengono mai meno. Una produzione originale di NovaraJazz che potrebbe diventare il primo CD di questo fantasmagorico gruppo.

Domenica 12 giugno alle 19:00 chiude il festival nel Cortile del Broletto il concerto della Dedalo SwingBanddiretta da “Wally” Allifranchini. Quello tra NovaraJazze Claudio “Wally” Allifranchini e la big jazz band della Scuola di Musica Dedalo di Novara è un sodalizio ormai consolidato: l’obiettivo comune è la diffusione della buona musica suonata, coinvolgendo anche i giovani artisti e dandogli una guida nella loro formazione musicale. Claudio “Wally” Allifranchini, parte di una lunga generazione di strumentisti, oltre alle numerosi attività e collaborazioni musicali, è docente alla Scuola di Musica Dedalo di Novara del corso di Musica d’Assieme ad Indirizzo Jazzistico. Per NovaraJazz2016 capitanerà una big band di studenti con trombe, trombone, sassofoni, clarinetto, chitarre elettriche, contrabbasso, piano, batteria e voce.

Il legame tra musica e città diventa sempre più stretto in questa tredicesima edizione. NovaraJazz sarà infatti la colonna sonora del centro storico di Novara di sabato 11 e domenica 12 giugno: oltre 30 concerti in strada realizzati in collaborazione con Conservatorio di Como, Scuola di Musica Dedalo, Civici Corsi Jazz di Milano, Conservatorio di Parma, Conservatorio di Torino, Conservatorio di Asti, Conservatorio di Alessandria.

Nello stesso fine settimana, a partire da venerdì 10 giugno, saranno posizionate in Piazza Puccini delle Apecar dedicate allo street food, per godere del festival in ogni ora del giorno e poter fare un break gustoso tra un concerto e l’altro.

In collaborazione con il Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli, NovaraJazzorganizza cinque appuntamenti che coniugano i libri e la musica: Read NovaraJazz. Cinque imperdibili incontri con autori che hanno affrontato il tema del jazz in varie sfaccettature. Sabato 4 giugno alle 18:00 Guido Michelone con il suo ultimo libro “Jazz in Europa. Forme, dischi, identità”, Casa Musicale Eco; domenica 5 giugno alle 14:00 Raul Catalanocon “La filosofia di Han Bennink”, Mimesi apre il concerto di Barry Guy; giovedì 9 giugno alle 18:00 Franco Bergogliocon “Sassofoni e pistole”, edito daArcana; venerdì 10 giugno alle 18:00 Enrico Bettinello con “Storie di Jazz”, Arcana.

Altro appuntamento irrinunciabile per gli appassionati della musica ascoltata su vinile è domenica 12 giugno nel Cortile del Broletto, dove verrà allestita sin dalla mattina la mostra mercato Primavera Vinile, per acquistare finalmente quel “pezzo” introvabile.

NovaraJazzsposa anche le arti visive: Emanuele Meschini, da anni fotografo freelance e nelle ultime tre edizioni fotografo ufficiale di NovaraJazz, esporrà i suoi scatti in omaggio allo spettacolo dal vivo dal 26 maggio presso Opificio Cucina e Bottega. La mostra Jazz is the new blackè una selezione di scatti di contrasti, dettagli e istanti di Emanuele Meschini, che ha improvvisato insieme ai musicisti seguendo le loro storie, le loro espressioni ed emozioni per restituirle nelle sue fotografie. E per festeggiare il 30 anni di Enter Eller, Luca D’agostino espone negli spazi della Caffetteria del Broletto la sua mostra 30 anni di Enten Eller. Omaggio d’artistauna selezione d’immagini fotografiche per ogni pubblicazione del gruppo, una inedita galleria di nuove cover, ognuna delle quali direttamente ispirate alle musiche ed alle diverse suggestioni estetiche e letterarie.

Spazio ai più piccoli nella tredicesima edizione del festival. Due appuntamenti saranno infatti realizzati in collaborazione con la Libreria La Talpa dei Bambini, dedicati ai giovanissimi: giovedì 9 giugno negli spazi della libreria in Via Tadini, 29, alle 17:30 “letture animate” del libro a cura di Roberto Piumini e Claudio Comini Miles Davis. I giochi di Miles. E domenica 12 giugno nel Cortile del Broletto alle 17:30 un divertente “gioco esperenziale” Coloriamo la Musicache unirà disegni e musica, realizzato in collaborazione con i giovani musicisti della Scuola di Musica Dedalo: ai bambini verrà data l’opportunità di dipingere e creare forme e colori a suono di jazz, per conoscere nuovi strumenti e liberare la fantasia. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

Sabato 11 giugno nella sede de il Circolo dei Lettori sarà una giornata di appuntamenti e confronti di grande interesse e importanza per questa edizione di NovaraJazz. Partono, infatti, alle 9:30 i lavori dei rappresentanti dei festival jazz associati a I – Jazz sui temi “L’impatto economico e sociale del Jazz”, moderato dal Professor Severino Salvemini, e “Fundraising e coinvolgimento degli stakeholder”, moderato dal Professor Valerio Melandri. L’appuntamento nasce in collaborazione con Hangar Piemonte | Re-inventare il futuro, progetto coordinato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Le iniziate di Hangar Piemonte all’interno dei festival sono organizzate con il sostegno di Compagnia di San Paolo.

Ripresa dei lavori alle 14:00 con l’assemblea nazionale di I – Jazz, della quale Corrado Beldì è stato recentemente nominato vicepresidente. L’associazione raduna 30 tra i più importanti festival jazz in Italia, ed ha organizzato a settembre del 2015 il grande evento Jazz4LAquila. Si getteranno le basi organizzative per la seconda edizione di Jazz4LAquila, fissata per il 4 settembre 2016.