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"Il matrimonio segreto": sintesi assoluta fra sorriso e malinconia

Morgan pronto per il debutto al Teatro Coccia

Novara - Tutto pronto per il debutto della stagione del Teatro Coccia di Novara. Venerdì 5 alle 21 e domenica 7 ottobre alle 16 va in scena "Il matrimonio segreto", opera buffa scritta da Domenico Cimarosa e presentato da una produzione 'fatta in casa', per la regia di Marco Castaldi, in arte Morgan (ex leader dei Blu Vertigo e oggi giudice inflessibile nella popolare trasmissione tv X-Factor). Lo stesso cantante a proposito di questo impegno spiega: "Ci sono opere d'arte che fermano il tempo, lo prendono per il collo e lo sottomettono, poi ci si buttano dentro e ci rimangono in eterno. E il tempo ce le consegna,intatte e perfette, cosicché noi di passaggio, le traghettiamo nel nostro momento. Ed è quello che abbiamo  fatto con Il nostro "matrimonio segreto "  di Cimarosa. L'artigianato della verità. È un'opera piena di misunderstanding: c'è il non detto, la sordità, il frainteso. Ma il messaggio centrale e universale  che mi piace sottolineare è che l'amore vince su tutto,  ci assiste nelle difficoltà, è motore del meccanismo vitalissimo di quest'opera. I denari non comprano le persone. È un bel messaggio, oggi, ancora. Mi piace sottolineare l'unità di spazio e tempo come nei grandi romanzi, tutto si svolge qui e ora. Ed è per questo che la nostra casa sventrata di Napoli, la nostra casa delle bambole, è campo lungo di quello che succede sulla scena, dei nostri buffi quadri di vita familiare. Una famiglia, un contratto e un matrimonio segreto. Tanto basta per incontrare alcuni dei caratteri che ancora oggi costituiscono la varia umanità di cui facciamo parte.Geronimo, Carolina, Paolino, il conte Robinson, Elisetta e Fidalma, sono sei variazioni umanissime in bianco e nero, inseriti in una scena essenziale e stilosa, senza connotazioni storiche, nata dalla suggestione di un palazzo sventrato, abitata solo dai sei colori delle poltrone Magis Proust di Alessandro Mendini, e della poltrona di Cimarosa, spettatore immaginario dell'opera in proscenio, che l'architetto ha disegnato appositamente per noi. Scorrono i titoli di testa sulla sinfonia. Perchè dei quadri , dei fermo immagine che siamo chiamati a spiare all'interno del palazzo possiamo goderne la distanza ravvicinata in proscenio, come in uno zoom cinematografico. Sposarsi di nascosto, questo è stato l'infrangere le regole di Paolino e Carolina, non ubbidendo all'ambizione di scalata sociale di Geronimo, il mercante di armi e liquori. "In Italia i mercanti che han dei contati han titol di Illustrissimo...". Ma così, liberi e innamorati, trovano ugualmente dove poter far l'amore e lasciare il mondo fuori. Prima o poi si dovrà dire, lo scandalo è in agguato. Ma al solito l'uomo rimanda, cerca stratagemmi per sentire il colpo meno duro, si da alla bottiglia, invece che alla parola. Siamo al cinema, e lo zoom si ferma anche sulle parole del testo, sui punti cardine delle pagine di Bertati, e le vediamo apparire in proiezione. I passaggi musicali del dramma giocoso settecentesco restituiscono la possibilità di viaggiare dentro di noi, riflessi nei sei personaggi, e guardarci mentre facciamo l'amore, mentre reagiamo alle difficoltà, facciamo i conti delle convenienze, noi nobili, eleganti, buffi, servitori, inadeguati, noi De Sade, noi provocatori. Questi personaggi riempiono la scena di verità insieme ai loro doppi, al velo da sposa di Carolina, che passa da una stanza all'altra, simbolo di un matrimonio che c'è stato, ma nessuno lo sa, di un altro  in 'contratto' ma che non tutti vogliono, e di uno desiderato appassionatamente e segretamente da chi ha già avuto marito e sa cosa vuol dire".

Maestro concertatore e direttore è Carlo Goldstein. Gli interpreti sono: Carolina (soprano) - Stefania Bonfadelli, Geronimo (basso) - Bruno Praticò, Paolino (tenore) - Edgardo Rocha, Elisetta (soprano) - Maria Costanza Nocentini, Fidalma (mezzo soprano) - Irene Molinari e Il conte Robinson (basso) - Filippo Fontana. 

Il costo dei biglietti varia dai 24 ai 60 euro a seconda del settore. I ragazzi sotto i 18 anni o muniti di tessere universitaria hanno sempre diritto al ridotto sul costo del biglietto. Fino al 5 ottobre è inoltre possibile effettuare l'abbonamento al cartellone Opera e balletto per la stagione 2012/2013. I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del teatro aperta dalle 11.30 alle 17.30 dal martedì al sabato e a partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo; oppure online www.fondazioneteatrococcia.it. Numero della biglietteria: 0321 233201. (nella foto di Mario Finotti Morgan 'assaggia' il Teatro Coccia)