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Il racconto di Chimera da La chimera di Sebastiano Vassalli

Progetto e drammaturgia di Lucilla Giagnoni
Lucilla Giagnoni
foto di Umberto Favretto

Novara - Il racconto di Chimera ricostruisce una vicenda che all’inizio del Seicento sconvolse la piccola città di Novara, quella della tragica vita di Antonia, abbandonata ancora bambina davanti alla porta della Casa della Carità e cresciuta poi da una coppia di contadini nel villaggio di Zardino. Accusata di essere una strega, venne processata e, dopo aver subito violenze e torture, fu condannata al rogo, sullo sfondo di un paesaggio storico dominato e oppresso dalla Controriforma e dall’Inquisizione e di un paesaggio naturale sul quale si staglia la grande roccia del Monte Rosa. Lucilla Giagnoni porta in scena una figura femminile di struggente bellezza e sensualità, attraverso un monologo serrato, quasi la condanna di un presente che continuiamo a vivere con dolore e sopportazione. L’autrice e interprete concilia l’umano troppo umano con la forza della natura, non si fa tentare da facili coordinate, si attiene ai fatti e mette nel racconto la sua passione etica e civile, per ricordarci che la notte (del cuore, dell’intelligenza) è sempre buia e la carne tenera. La Storia non ha bisogno di ripetersi: è.

Progetto e drammaturgia di Lucilla Giagnoni, con Lucilla Giagnoni. Scene e luci: Lucio Diana, Massimo Violato. Musiche originali: Paolo Pizzimenti. Costume di scena: Monica di Pasqua. Segreteria artistica: Vittorio Pedrali, Elisa Zanino. Produzione: CTB Centro Teatrale Bresciano. Tratto dal romanzo di Sebastiano Vassalli.

Lo spettacolo è sold out ed è in programma giovedì 16 febbraio al Teatro Faraggiana con inizio le ore 21.