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Inaugurazione Conservatorio Cantelli

Sabato 6 febbraio alle ore 17 concerto in streaming dall'Auditorium Fratelli Olivieri Gianni Biocotino (flauto) e Gigliola Grassi (pianoforte)

Novara - Come già preannunciato, riprendono i Concerti del Cantelli, per la stagione 2020/21, ancora una volta a cura di Alessandra Aina. La stagione sarà in diretta streaming; i primi quattro appuntamenti sono previsti per i sabati 6, 13, 20 e 27 febbraio alle 17. Davvero intrigante il concerto inaugurale dedicato alla figura del grande Saint-Saëns nel 100° della morte (1835-1921). Protagonisti Gianni Biocotino (flauto) e Gigliola Grassi (pianoforte), il primo concertista di vaglia ed apprezzato didatta (nonché coordinatore dell'annuale e prestigioso Festival Fiati) e docente del Cantelli, la seconda pianista raffinata e versatile. Il pomeriggio vede inoltre la partecipazione di Silvano Scanziani oboe (docente al Conservatorio di Milano) e Nicola Zuccalà clarinetto (docente alla Scuola Civica 'Abbado' di Milano). Per chi lo desideri, lo si potrà seguire liberamente (e gratuitamente) sul canale YouTube del Conservatorio al seguente link:

https://www.youtube.com/c/conservatoriocantellichannel

ovvero consultando direttamente la home page del sito internet  del Conservatorio: https://consno.it/

Un caldo invito al fedele pubblico, agli studenti e agli appassionati che lo desiderino ad 'iscriversi' al canale YT.

Il concerto ha per titolo Gemme musicali avec la flûte ovvero le opere per flauto e pianoforte, quasi una sorta di integrale, cui si aggiungono in chiusura un clarinetto ed un oboe. Non solo: il pomeriggio musicale si configura altresì quale esplicito hommage a Claude-Paul Taffanel (1844-1908).

Flautista e direttore d’orchestra, attivo all’Opéra-Comique, all’Opéra e alla Societé des Concerts, fondò associazioni   cameristiche e insegnò al Conservatoire. Con Camille, del quale realizzò apprezzate trascrizioni, effettuò applaudite tournées in Russia (1887 e ‘89). E dunque ecco una succulenta messe di pagine contrassegnate da solido senso della forma, inventiva, ricercatezza armonica. Si va dalla graziosa e virtuosistica Odelette (1920) alle due arcaicizzanti Pavane estrapolate dai melodrammi Proserpine (1887) ed Étienne Marcel  (1879). E ancora: l’elaborazione flautistica (a   cura di Gianni Biocotino) dell’aria più celebre dalla fortunata Samson et Dalila (1877) - l’effusiva e conturbante “Mon coeur s’ouvre à ta voix” - brani dall’opera Ascanio (1890), la sognante Romance op. 37 e il Prélude dall’oratorio Le Déluge (1876). Entra poi in gioco un clarinetto per la Tarantella op. 6 tutta ritmi infuocati e vi si aggiunge un oboe nell’ampio e sontuoso Caprice del 1887 che chiude in bellezza.

L'intero contenuto del concerto sarà oggetto di un cd per Da Vinci Classics, di prossima pubblicazione, per l'appunto entro l'anno del 100° di Saint-Saëns.