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JANACEK OSTRAVA PHILHARMONIC ORCHESTRA

Vittorio Bresciani

Novara - Giovedì 13 dicembre alle 21 al Teatro Coccia è in programma il concerto della Janacek Ostrava Philarmonic Orchestra, appuntamento organizzato in collaborazione con l'associazione Amici della Mucisa "Vittorio Cocito". Direttore e pianista solista Vittorio Bresciani (nella foto). 

Programma: F. SCHUBERT - Sinfonia n.8 “Incompiuta”; F. SCHUBERT/F. LISZT - “Wanderer Fantasie” per pianoforte ed orchestra; A. DVORAK - Sinfonia n.6 in re maggiore op.60.

In breve tempo, dalla sua nascita nel 1954, è divenuta tra le più importanti orchestre sinfoniche ceche. Dal 1958, quando ha tenuto il suo primo tour internazionale, ha più volte visitato quasi tutta l'Europa, gli Stati Uniti, il Giappone, la Sud Corea, Taiwan, e con i fondi provenienti dalla città di Ostrava e Arcelor Mittal nel 2006 JFO ha visitato l'Australia. Janáček Philharmonic Orchestra di Ostrava ha riscosso successo sulla scena nazionale, generando un crescente interesse da parte del pubblico. L'orchestra è regolarmente invitata a partecipare a prestigiosi festival nazionali (Primavera di Praga, Janáček Maggio, Smetana Litomyšl, Praga Music Festival…). L’Orchestra sul profilo artistico si caratterizza per il suono pieno e ricco, l’espressività musicale e la maturità tecnica, a poco a poco formatasi, oltre che grazie ai direttori permanenti, anche grazie agli ospiti illustri - V.Neumann, V.Smetacek, J.Belohlavek, Libor Pesek, Z. Macal, C. Mackerras, S.Baudo, H. Rilling, e dal 2005 anche grazie al direttore principale Theodore Kuchar. Tra i solisti con cui ha colaborato si segnalano Josef Suk, André Navarra, Eva Urbanova, Jose Carreras, James Buswell, Sergei Babayan, Danjulo Ishizaka, Levionnois Yan, Philippe Bernold e John Bouskova Vodiòka. L’Orchestra si caratterizza per privilegiare l’esecuzione di musiche di Janáček e di altri compositori cechi di fama mondiale quali Dvorak, Smetana e Martinu, ma l'ampiezza del suo repertorio è molto rilevante, come dimostra la drammaturgia di ogni concerto, dove ci sono nomi come Beethoven, G. Bizet, H. Berlioz, Mahler, F. Schubert, R. Strauss, B. Bartok, R. Schumann, M. Ravel, M. Bruch, A. Bruckner, A. Copland, W. Walton, L. Bernstein. All'inizio del 2009 JFO ha compiuto un lungo tour estero. Il suo percorso si è snodato negli Stati Uniti, dove ha rappresentato la Repubblica Ceca, Ostrava e la cultura musicale ceca, in diciannove concerti in diciannove città americane. La JFO ha una ricca discografia, promossa molto dal direttore Theodore Kuchar. Dalla fine degli anni Novanta, la Janacek Philharmonic affronta anche il repertorio nazionale e internazionale della "nuova musica". Insieme a Ostrava New Music Center organizza festival estivi e seminari per giovani compositori provenienti da tutto il mondo. In questo ambito, l'orchestra ha raggiunto un significativo successo tra i leader mondiali nel settore dell’avantgarde, nei festival di musica a Praga, Varsavia e Berlino. Grande contributo allo sviluppo in questo settore dell'esecuzione è giunto alla Janacek Philharmonic da un approccio attivo coi suoi direttori principali Christian Arming e Petr Vronsky. 

Vittorio Bresciani: pianista e direttore d'orchestra (“Uno dei migliori specialisti lisztiani del nostro Paese.” secondo la rivista Amadeus), allievo di Vincenzo Vitale, Carla Giudici, Nikita Magaloff e Andrej Jasinsky, di Donato Renzetti per la Direzione d'Orchestra e, per la Composizione, di Gino Marinuzzi jr., Vittorio Bresciani si è affermato sulla scena internazionale con il secondo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Parma nel 1986. Da allora si è esibito per le più importanti istituzioni concertistiche e festival in Italia (Teatro alla Scala di Milano, Ravenna Festival, Sala Grande del Conservatorio di Milano, Festival Internazionale di Brescia e Bergamo, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Sagra Musicale Umbra di Perugia, Teatro Bellini di Catania, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Settembre Musica di Torino, Festival di Ravello, ecc.), in tutta Europa (Kunstfest di Weimar, Ljubljana International Festival, Concertgebouw Amsterdam, Budapest Liszt Festival, Musikhalle di Amburgo ecc.), negli Stati Uniti (Kennedy Center di Washington) e Canada, in Russia (Conservatory Great Hall e Cajkovskji Hall di Mosca), Ucraina (Kiev Philharmonie), Cina (Shenyang International Festival of Music, Beijing Concert Hall) e in vari teatri nazionali dell'America Latina (Teatro Avenida di Buenos Aires). Ha inoltre partecipato a numerosi festival internazionali della American Liszt Society e si è esibito nella storica Haus Wahnfried di Bayreuth per la Richard Wagner Verband, su un pianoforte Steinway del 1876 che appartenne a Wagner e che fu frequentemente suonato da Liszt. Dal 2000 Bresciani ha affiancato con crescente intensità l'attività direttoriale a quella pianistica, collaborando spesso nella doppia veste di solista e direttore con varie tra le più prestigiose compagini dell'Est europeo (Moscow Symphony Orchestra, New Russia State Symphony Orchestra, Kiev National Symphony Orchestra, Timisoara Philharmonic Orchestra, Skopje Philharmonic Orchestra, St. Petersburg Radio & TV Symphony Orchestra) e con numerose orchestre italiane (Orchestra Scarlatti di Napoli, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica di Verona, Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso, Orchestra Sinfonica di San Remo) in programmi prevalentemente basati sul repertorio orchestrale romantico di Liszt, Wagner, Cajkowskij. Con il pianista Francesco Nicolosi ha costituito nel 1998 il Franz Liszt Piano Duo, allo scopo di divulgare l'opera sinfonica di Liszt nelle versioni autografe per due pianoforti, in particolare le monumentali sinfonie Faust e Dante. I due interpreti si sono in questi anni esibiti con enorme successo per le maggiori istituzioni italiane e vari festival in Germania, Stati Uniti e Argentina. Tra i suoi migliori successi, vi è la creazione dello spettacolo multimediale sulla Divina Commedia, al quale si è dedicato dal 2001 in poi parallelamente alla normale attività concertistica. Ideatore del progetto con il pianista Francesco Nicolosi, Bresciani ha studiato le relazioni tra testo dantesco, le immagini del Doré e la musica di Liszt, creando una partitura di parola, suono e immagine che rispecchia la propria personale interpretazione della Dante Symphony di Liszt. Il progetto è attualmente in fase di circuitazione presso vari tra i maggiori teatri italiani ed esteri. La sua discografia comprende la Faust Symphony di Liszt nella versione per due pianoforti per Nuova Era, e tre monografie dedicate al repertorio virtuosistico lisztiano per l'etichetta Dynamic: Schubert Song Transcriptions, Mozart and Rossini Paraphrases, Weimar Works. Ha inoltre partecipato alla registrazione integrale degli Studi op. 740, recentemente edita da Musikstrasse. Di recente pubblicazione, per l'etichetta Naxos, è anche la prima registrazione mondiale della Dante Symphony di Liszt nella versione originale per due pianoforti, con il celebre Coro di Voci Bianche della Radio Ungherese di Budapest. Le sue incisioni sono distribuite in Europa, Stati Uniti, Australia, Giappone e vari altri paesi asiatici. Vittorio Bresciani è titolare di cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica F.E. Dall'Abaco di Verona.