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La Gioia del Dono: 15 anni con la Fondazione della Comunità del Novarese Onlus

Un ricco cartellone d’iniziative per tutto il 2015 celebra l’importante anniversario della Fondazione. Cultura, arte, scienza, cinema, gusto, sicurezza, intrattenimento e tanto altro. Sempre nel segno della solidarietà

Novara - Il dono. Atto di gratitudine e, ancor più spesso, atto di pura generosità. Il dono è una tradizione antica che, nella società attuale votata almeno all’apparenza ad altri valori, assume un significato ancora più profondo. La storia di Novara dimostra come la generosità dei suoi cittadini sia stata, spesso, protagonista del suo sviluppo. Si deve, ad esempio, ad Alfredo Giannoni la prestigiosa raccolta che oggi è visibile al pubblico, allestita nelle sale del Broletto. Così come si deve alla generosità di Gaudenzio De Pagave il possesso, da parte del Comune di Novara, della seconda raccolta in Italia dopo quella conservata agli Uffizi delle opere di Albrecht Dürer, appartenente in precedenza al padre Venanzio. Doni importanti, quindi, per il Bene Comune. Da quindici anni, la città ha trovato nella Fondazione della Comunità del Novarese Onlus il suo strumento efficace, solido e trasparente, per raccogliere donazioni. Chi intende donare, spesso, non sa quali progetti finanziare, come effettuare correttamente una donazione, non conosce i benefici fiscali esistenti, teme che il suo gesto vada sprecato. La Fondazione si pone, quindi, quale “intermediario filantropico”, diventando il punto d’incontro dei bisogni e delle necessità sociali del territorio da un lato, e delle esigenze e volontà dei donatori dall’altro. La Fondazione “riceve, per restituire al territorio”; è un “veicolo positivo del dono”. Ecco perchè, nel suo Quindicesimo anno di vita, la Fondazione della Comunità del Novarese Onlus sceglie di celebrare il suo anniversario promuovendo un “contenitore d’iniziative”, che debutta a marzo e si protrarrà per tutto il 2015, incentrato sul tema del Dono. Un “cartellone” di eventi, tutti realizzati nel segno della solidarietà, in grado di esprimere l’importanza del gesto e, soprattutto, la gioia che l’atto del donare procura.

«Cogliamo l’occasione del nostro 15° compleanno – commenta il Presidente della Fondazione, Senatore Ezio Leonardi - per spiegare, una volta di più, come funziona la Fondazione. In questi anni abbiamo cercato di svolgere la nostra missione declinando l’attività secondo i rapidissimi mutamenti intervenuti nel settore del no-profit italiano. Negli ultimi due anni soprattutto, abbiamo impostato una strategia che punti sul concetto di una Fondazione di tutti, così che chiunque intenda sostenere un progetto da noi adottato, possa donare, anche una piccola somma, tramite noi. Questo è il senso del titolo della rassegna che oggi presentiamo. Il dono è un piacere, una gioia, un’esperienza straordinaria che consente di veder realizzata un’idea che rimarrà per il futuro».

L’obiettivo è, quindi, quello di promuovere la cultura del dono, partendo dalle esperienze del territorio e cercando un nuovo canale di comunicazione, calibrato su diversi target, per stimolare un cambiamento culturale e sociale, capace di dare i suoi frutti in futuro. Le iniziative in programma per i quindici anni della Fondazione intendono raccontare, informare, creare movimento intorno al tema della filantropia di comunità che tanto ha dato al territorio ma tanto può ancora dare. Il Dono, inteso come desiderio di migliorare la vita di chi ci circonda sarà, quindi, filo rosso invisibile che unirà tutti gli appuntamenti. Il Dono potrà essere quello della consapevolezza, trasmessa ai giovani per non cadere nelle insidie della Rete oppure quello del pensiero, inteso a 360 gradi, protagonista assoluto della “Settimana del Cervello”. Dono sarà anche quello di uno strabiliante chef stellato, disposto a svelare l’ispirazione dei suoi piatti in occasione della speciale Cena di Compleanno della Fondazione Domenica 19 aprile, così come quello di poter di nuovo visitare, accompagnati da guide, i beni culturali ed artistici recuperati grazie al sostegno della Fondazione, con percorsi ideati “ad hoc”, all’inizio della prossima estate. L’estate vedrà anche gli artisti del territorio donare il proprio talento in un mini festival di musica e spettacolo così come la bella stagione accoglierà il dono di una “Cena di condivisione” (probabilmente organizzata fuori dai confini cittadini) per promuovere la convivialità e sviluppare i legami di solidarietà tra “vicini”. Il Novarese si trasformerà anche in un originale cinema all’aperto itinerante per una rassegna di proiezioni dedicate ai temi di alcuni Fondi attivi in Fondazione (Disabilità, Minori, Ambiente, Violenza sulle Donne) mentre, in autunno, sarà organizzato un convegno con un testimonial d’eccezione, in grado di raccontare il proprio percorso di rivincita in seguito ad un grande dolore; a testimonianza che è sempre la vita il “Dono” più grande. Non mancheranno, infine, gli appuntamenti dedicati ai bambini con curiose merende “da guinness” e un percorso educativo, che si snoderà poco prima di Natale, con il dono simbolico di un giocattolo a chi è meno fortunato, in cambio della Medaglia - Simbolo del Buon Donatore. Perché, in fondo, l’attitudine al Dono non ha età. Il mese di Marzo 2015 ospita già diversi eventi che appartengono al cartellone del “Quindicesimo” della Fondazione della Comunità del Novarese Onlus. Il Dono della consapevolezza – Lotta al cyberbullismo Primo evento contenuto all’interno del cartellone è il doppio incontro “The Wild Web – Per un uso consapevole dei social network” realizzato dalla Fondazione Comunità del Novarese Onlus e Rotary Club Val Ticino di Novara, per sostenere il “Progetto per Tommaso”, nato nel 2011 in seguito ad un tragico evento, con l’obiettivo di combattere il cyberbullismo ed aiutare i giovani a difendersi dalle insidie della Rete. Venerdì 13 Marzo alle 21 nell’Aula Magna dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Paolo Attivissimo, scrittore e giornalista informatico, conduttore della trasmissione Il Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera e formatore, nell’anno scolastico 2014 - 2015 del gruppo di peer educators del “Progetto per Tommaso” e Roberto Musco, Assistente Capo Polizia Postale Novara, incontreranno genitori ed insegnanti per riflettere sull’uso e l’abuso delle nuove tecnologie mentre Sabato 14 Marzo alle 10, sempre nell’Aula Magna dell’Università, Paolo Attivissimo proporrà una performance interattiva con smartphone e tablet aperta agli studenti delle scuole novaresi. Fino a sabato 14 marzo, poi, nella saletta di Palazzo Vochieri, rimarrà allestita la mostra con i lavori realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Casorati” per il contest “Un logo Per Tommaso”. Agli studenti vincitori del contest (Alessia Casiraghi, Alessandro Grioni, Marzia Pulghè, Mikel Peruch) è stato consegnato un buono d’acquisto di materiale didattico. Il Dono del Pensiero - La Settimana del Cervello Appuntamento importante per la Fondazione Comunità del Novarese, quest’anno inserito nelle iniziative per il “Quindicesimo” è, senza dubbio, la Settimana del Cervello che si propone di richiamare l’attenzione sul funzionamento del cervello e sugli sviluppi che la ricerca ha avuto negli anni. Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for the Brain Iniziatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti, la “Settimana Mondiale del Cervello” è il frutto di un coordinamento internazionale a cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo e, dal 2010, anche la Società Italiana di Neurologia. Per il 2015, la Settimana Mondiale del Cervello è fissata dal 16 al 22 marzo, quando Novara vivrà la sua terza edizione.

Il primo appuntamento novarese è fissato per Mercoledì 18 Marzo alle 17.30 all’Archivio di Stato di Novara con il Convegno “Le 3 C: cervello – cibo – colore” cui parteciperanno il Dott. Federico D’Andrea, Presidente dell’Ordine dei Medici di Novara, il Dott. Aldo Biolcati (Responsabile Malattie Neurodegenerative - sezione Aging - Società Europea e Italiana Salute Medicina di Genere - Coordinatore Scientifico A.M.A. Novara onlus) che accompagneranno il pubblico nel curioso labirinto dei rapporti tra mente, alimentazione e impatto dei colori e la Prof. Rita Trisoglio del Liceo scientifico “A. Antonelli” che andrà a presentare la nuova edizione delle Olimpiadi delle Neuroscienze. Al pomeriggio sarà presente anche Anna Pan, studentessa che si è classificata sesta all’International Brain Bee, le Olimpiadi delle Neuroscienze nel 2014, e che ha rappresentato l’Italia nella finale del concorso a Washington. Durante l’incontro, l’emittente SMSRadio sarà in diretta per realizzare interviste agli studenti.

Giovedì 19 marzo, invece, alle 18, il Broletto ospiterà “l’Apericena del Cervello” con visita guidata alla mostra “In Principio” e alla Galleria Giannoni in una serata speciale dal titolo “Le connessioni tra neuroni e arte” (evento a numero chiuso con 80 posti e prenotazione obbligatoria. Ingresso 30 euro). Gli ospiti, divisi in gruppi, visiteranno, alternandosi, la mostra “In Principio” accompagnati da guide esperte e si soffermeranno di fronte ad alcune tele della Galleria Giannoni che saranno arricchite dagli approfondimenti della critica d’arte Susanna Borlandelli e di Fabrizio Parachini, neurologo ed esperto d’arte. I relatori illustreranno, nello specifico, tre tele: La rossa avanguardia sulle Alpi di Plinio Nomellini, La lavandaia di Giambattista Ciolina e Marionette di Lorenzo Viani, intrecciando suggestioni e riflessioni riguardanti la percezione del colore e la rappresentazione dello spazio e della forma da parte del cervello ad informazioni più strettamente legate alla storia dell’arte. Intorno alle 20, gli ospiti si sposteranno nella Sala del Pittore della Galleria Giannoni per il momento gustoso dell’Apericena. L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere donazioni per i tre fondi: • Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina che promuove iniziative di ricerca, studio e attività clinica. Il livello di condivisione da parte della comunità novarese delle finalità perseguite dal Fondo, in soli quattro anni, si è rivelato molto alto; • Fondo Enrico Geuna per la Neurochirurgia, promosso in memoria del prof. Enrico Geuna, luminare nel campo della neurochirurgia che, giunto all’Ospedale di Novara nel 1968, contribuì a creare nel nostro territorio una scuola d’eccellenza di fama nazionale. Il Fondo promuove le iniziative di ricerca, studio e attività clinica nel campo della neurochirurgia, svolte sul territorio della Provincia di Novara. Attraverso le proprie erogazioni e le donazioni raccolte, il Fondo si propone di permettere all’equipe neurologica novarese di accrescere i già alti standard professionali: • Fondo Alzheimer: Assistenza Formazione Ricerca destinato alla promozione di progetti e iniziative, riguardanti l’assistenza, la formazione e la ricerca sulla malattia di Alzheimer, realizzati da A.M.A. (Associazione Malati di Alzheimer) Novara Onlus. Tra gli eventi collaterali della Settimana del Cervello si ricordano l’incontro sul tema,

Martedì 24 Marzo, tra il Dott. Aldo Biolcati e il Dott Piergiorgio Car e gli studenti del Liceo Artistico “Felice Casorati” oltre ad un concerto del coro “L’Eco” di Varallo Sesia, organizzato in occasione del primo anniversario della scomparsa del Dott. Carlo Bellotti, già Direttore della Scdo Neurochirugia dell’Azienda “Maggiore della Carità” di Novara, promosso dall’Associazione Amici della Neurochirurgia “Enrico Geuna”, in collaborazione con la Fondazione della Comunità del Novarese e il patrocinio del Comune di Varallo Sesia che si terrà nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo Sesia venerdì 27 marzo alle 21.

Appuntamento già fissato in calendario anche quello di Sabato 11 Aprile alle 21 al Cine Teatro “Silvio Pellico” di Trecate che ospiterà lo spettacolo “Più forte del destino – Tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla”, realizzato con il sostegno della FCN. Sul palcoscenico la scrittrice e attrice Antonella Ferrari che, reduce del successo del suo libro, racconterà la sua lotta contro la malattia, in settanta minuti colmi di emozione ma anche di ironia. Un testo adatto non solo a chi la malattia la conosce bene, ma anche a chi desidera entrare in punta di piedi nell’universo della disabilità. E, soprattutto, a tutti quelli che comprendono a pieno il Dono della tenacia.