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La poesia dell’autrice novarese Anna Maria D’Ambrosio

Appuntamento al Libroforum dei Giovedì letterari in biblioteca

Novara - Giovedì 18 febbraio alle ore 16 l’appuntamento con il libroforum di Maria Adele Garavaglia continua nel segno della poesia dialogando con Anna Maria D’Ambrosio, autrice di Attorno a un giardino (Italic). L’evento sarà disponibile come sempre sulle pagine Facebook Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Carlo Negroni e in differita sul sito novara.letteratura.it. 

Maria Paola Colombo scrive nella prefazione della silloge: “Per molto tempo ho dimenticato il piacere di leggere poesie. Non so dire perché: ci sono cose che smettiamo di fare senza un motivo preciso. Ce ne dimentichiamo e basta, rimandiamo a un tempo altro: più quieto, adatto, un tempo in cui avremo tempo. Poi ho incontrato la raccolta di Anna D’Ambrosio e ho sentito quanto mi sia mancato, in questi anni, l’istante in cui finisci di leggere una bella poesia, l’istante in cui stacchi gli occhi dalla pagina ma ancora l’anima resta là, in quell’Altrove fragile e disvelato. E quando ritorni, tutto intero, mente e cuore, al mondo degli oggetti quotidiani, dei gesti, dei volti, ti sorprendi a osservarli come cose misteriose, messaggi dell’Invisibile. È questa la magia della grande poesia, è questa la magia delle poesie di Anna D’Ambrosio: chiamare la vita per un istante con il suo nome segreto, chiamarla attraverso l’atroce vuoto che infuria, farla brillare nella sua intensità incantevole e dolorosa”.

Anna Maria D’Ambrosio, vincitrice del Premio Rhegium Julii 2011 per l’Inedito di poesia, ha pubblicato la raccolta poetica “Di fiori e di foglie”, Interlinea Edizioni 2013, con una nota di Giusi Baldissone. (Premio Giovane Holden Edizioni 2015, Premio F. Kafka 2015 e Premio della Giuria Città di Pontremoli 2017). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Devi solo cadere con me (Interlinea Edizioni 2016). Ha pubblicato la raccolta di racconti Le parole del pettirosso, Giovane Holden Edizioni 2016. L’autrice vive a Novara.

Cristian Calienni