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La scrittura: talento e ispirazione ma anche artigianato

Le parole di Alessandra Perotti, ospite a Casa Bossi martedì 15 luglio
Franco Terzera e Alessandra Perotti

Novara - In primo luogo affezionata lettrice e poi scrittrice per l’infanzia, docente di corsi di scrittura creativa, editor e oggi anche direttrice della casa editrice novarese Astragalo. Martedì 15 luglio, Casa Bossi, all’interno del cartellone “I mattoni e le parole” costruito nell’ambito del programma RI-Costruzione2014, promosso dal Comitato d’Amore per Casa Bossi, ha ospitato Alessandra Perotti, intervistata da Franco Terzera nell’incontro intitolato “I vari volti della scrittura”. Perotti ha illustrato le diverse prospettive con cui si può affrontare un libro. Prima di tutte, sicuramente, quella della passione personale.

«Fin da bambina – ha raccontato – ho sempre letto tantissimo e spesso cose più “grandi” di me, che persino faticavo a capire. Anche la scrittura mi ha catturato in giovane età. Articoli di giornale, piccoli saggi, racconti brevi; fin da subito ho sperimentato diversi generi».

Per poi approdare a quello più amato: la letteratura per l’infanzia.  «Sicuramente i libri per bambini sono quelli che mi appassionano di più anche per il valore educativo che posseggono. E poi la letteratura per l’infanzia consente di variare nelle illustrazioni, nel carattere di scrittura, di fare scelte sempre diverse e sempre innovative. Di sperimentare, insomma».

Da qualche anno, Alessandra Perotti si occupa anche di corsi di scrittura creativa: «E’ vero, come in tanti sostengono, che la scrittura è ispirazione e talento – ha detto – ma può anche essere educata. La scrittura necessita di lavoro, di artigianato, ha bisogno di essere ripulita e di evitare sovrabbondanze come spesso si tende a fare. Nei corsi, che sono frequentati da diverse tipologie di “scrittori” ma che vedono preponderante la presenza femminile, s’insegna proprio questo. Talvolta capita che le lezioni diventino anche vere e proprie tavole rotonde in cui gli autori si confrontano a vario titolo. C’è sempre una crescita comune».

Tra il 2010 e il 2011 vengono pubblicati i primi libri di Astragalo Editore, casa editrice di cui Alessandra Perotti è responsabile, che oggi si è ritagliata una buona fetta di mercato e di affezionati.

«Curiamo molto l’editing e l’illustrazione. Sono costi, è vero, ma sono servizi che migliorano il prodotto notevolmente. Da poco è uscita la graphic novel “Bianca, Diario di una corsara” coordinata dal galliatese Bruno Testa e poi abbiamo avuto un ottimo riscontro per libri come “Criada” di Annalisa Martino, “Le rondini non si scontrano mai” della novarese Laura Di Gianfrancesco  o “Maestre allo sbaraglio”, raccolta di ricordi di oltre ottanta insegnanti. Anche se la letteratura per bambini rimane il nostro pallino». Ecco perché l’attiva collaborazione con le scuole: «Siamo convinti – ha concluso – che gli editori si debbano anche prendere delle profonde responsabilità. Nelle scuole si organizzano laboratori che rendono il libro vivo. E’ questa la missione».

Durante la serata sono stati letti alcuni brani tratti da “Yogurt – Rapinatore innamorato” e “L’Airone e l’Aquila”; entrambe opere di Alessandra Perotti.