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La Terra vista dalla Luna di Vincenzo Picone al Faraggiana

foto di Luciano Paselli

Novara - Giovedì 9 marzo alle 21 va in scena 'La Terra vista dalla Luna' di Vincenzo Picone che cura la regia, con Micaela Casalboni, Paride Cicirello, Giulia Franzaresi, Silvia Lamboglia e Gian Marco Pellecchia. Testi: Nicola Bonazzi, Azzurra D’Agostino, Patrick Fogli, Milena Magnani, Vincenzo Picone e Valerio Varesi. Drammaturgia: Nicola Bonazzi e Vincenzo Picone; make up maschere: Laura Soprani. Scene: Mario Fontanini; video: Simon Barletti. Aiuto regia: Mattia De Luca e Teresa Vila. Compagnia Teatro dell’Argine. In un luogo apparentemente abbandonato, somigliante a una vecchia lavanderia a gettoni, si muovono alcuni personaggi invecchiati dal tempo e dalle rughe. Il tempo sembra essersi fermato a osservare la gravità della centrifuga, la gravità di una terra lontana. La Terra vista dalla Luna – titolo di pasoliniana memoria – muove le premesse drammaturgiche da alcuni testi di Friedrich Dürrenmatt e in particolare da Ritratto di un pianeta, dove alcuni biblici personaggi, con sguardo disinvolto e spesso incredulo, assistono come in una telecronaca calcistica al disfacimento del mondo terrestre. Notizie vere e inventate si susseguono in una serie di quadri grotteschi e surreali. Le situazioni che si presentano allo sguardo attonito dei seleniti corrispondono a categorie umane rilette in chiave astronomica, come i rapporti amorosi alle leggi che regolano le distanze tra le galassie, mentre le leggi gravitazionali trovano un corrispettivo umano nella morte. Forse solo attraverso la consapevolezza della nostra infinitamente piccola insensatezza è possibile ritrovare la bellezza del mondo. Guardarlo dalla Luna significa mutare prospettiva, sorridendo delle sue contraddizioni.