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Le NOTTI di CABIRIA a CASA BOSSI: si comincia!

Novara - Pronta al via la rassegna teatrale “Le notti di Cabiria” a cura di  Cabiria Teatro, realizzata in collaborazione con il Comitato d’Amore di Casa Bossi che quest’anno si arricchisce di un valore aggiunto: l’accessibilità di tutti gli spettacoli alle persone non vedenti grazie al progetto “Le notti per tutti”, sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus. Venerdì 28 giugno, la splendida Casa Bossi, con i suoi spazi e la sua suggestiva architettura aprirà alle ore 19, quando, sul palco e sui ballatoi si alterneranno la voce profonda ed intensa di Marianna Chiaramonte e i reading a cura di No-Antologia. Torna anche la “book’s roulette”, durante la quale verranno estratti a sorte libri in regalo al pubblico presente e si potrà cenare o godersi un aperitivo. Alle 21.00 sarà la volta dello spettacolo di apertura “Un vecchio amore”; esito del corso open di recitazione avanzato della Scuola del Teatro Musicale di Novara. Il gruppo, che per questo debutto si è ribattezzato gli SfollataMente, lavora insieme ormai da anni; diretto da Elena Ferrari. Una “commedia tragica” che ha per protagonista una donna dal fascino perverso e malvagio che, grazie al denaro, può agire come un’eroina della tragedia greca, assoluta e crudele. Questa favola nera prende avvio dal ritorno della donna al luogo natio, un agglomerato di inettitudini e frustrazioni piccolo-borghesi, ossessionata da un unico pensiero: vendicarsi del suo antico amore. Un’intensa indagine sulla corruttibilità dell’uomo, la manipolazione del consenso e il rapporto fra morale e violenza.

La rassegna vuole essere aperta e fruibile da tutti per questo nasce il progetto “Le Notti per Tutti”, promosso da Cabiria Teatro in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti Novara e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus. Tutti gli spettacoli, infatti, saranno accessibili anche a persone non vedenti grazie all’utilizzo di particolari cuffie wireless tramite cui gli utenti potranno ascoltare la descrizione di movimenti, cambi di scena, espressioni dei volti e dei corpi ossia tutti quegli elementi che rendono davvero comprensibile uno show.

Gli Spettacoli

Venerdì 28 Giugno2019- SERATA DI INAUGURAZIONE UN VECCHIO AMORE Esito di Laboratorio SfollataMente/STM - Una “commedia tragica” che ha come protagonista una donna dal fascino perverso e malvagio, semplicemente “la donna più ricca del mondo” che, grazie al denaro, può agire come un’eroina della tragedia greca, assoluta e crudele. Questa favola nera prende avvio dal ritorno della donna al luogo natio, un agglomerato di inettitudini e frustrazioni piccolo-borghesi, ossessionata da un unico pensiero: vendicarsi del suo antico amore. Un’intensa indagine sulla corruttibilità dell’uomo, la manipolazione del consenso e il rapporto fra morale e violenza.

Venerdì 5 Luglio2019 SEMPRE DOMENICA Drammaturgia Collettivo Controcanto Spettacolo Vincitore In Box Dal Vivo 2017 - Sul palco sei voci e un intreccio di vite: al microscopio la trama sottile dei moti e dei vuoti dell’animo umano. Sempre domenica è un lavoro sul lavoro. È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori,seduti su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie e aprono squarci di esistenze incrociate. Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendonoperchéin questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile. Ma è, soprattutto, un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica, (davvero?), possibile.

Venerdì 12 Luglio 2019 L5-S1 UNA STORIA NATURALE  Regia di Chiara Petruzzelli con Alessia Vicardi Musiche dal vivo di Flavio Aster Bissolati - Una malformazione genetica alla colonna vertebrale costringe una donna al dolore.Dolore del corpo. Il tentativo di esprimersi si risolve in immagini, dove le parole non riescono ad arrivare. L’azione si svolge durante una risonanza magnetica, un tempo in cui il pensiero della protagonista prende spazio e le consente di uscire da quel luogo. In scena una donna, il tecnico di laboratorio, qualche oggetto che porta altrove, e un pianoforte. La musica, la letteratura, l’ironia sono gli strumenti che accompagnano la necessità della mente di attenuare il dolore del corpo e di affrontare la relazione con gli altri. L’idea nasce dalla constatazione che il linguaggio del dolore sia un linguaggio a sé stante. Come si fa a dire agli altri ciò che non riusciamo ad esprimere a noi stessi?

Venerdì 19 Luglio2019 IN FONDO AGLI OCCHI Compagnia Berardi Casolari - Vincitrice del Premio UBU 2019 Regia Cesar Brie - E’ uno spettacolo che parte e si sviluppa da due differenti punti di vista: uno reale, in cui la cecitàdiventa filtro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. Ma come raccontare tutto questo poeticamente, ironicamente, senza essere retorici o superficiali? Qui l’incontro con Cesar Brie, regista argentino pluripremiato che è solito dire: “Quando mi parli precisamente di te, mi parli del tuo Paese, quando mi parli del tuo Paese mi parli esattamente di te.” In scena una barista, Italia, donna delusa e abbandonata dal suo uomo e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano la propria storia, i propri sogni mancati, le proprie debolezze e le proprie speranze in un bar, metafora di un paese dove: “…non è rimasto più nessuno…perchéci vuole talento anche per essere mediocri…”. Sono stati, sono e saranno sempre in “crisi” come il paese in cui vivono, logorati dalla propria esistenza oltre che dal proprio rapporto. La finzione, il mescolamento di frammenti autobiografici e fantasie drammaturgiche e registiche ci portano “in fondo agli occhi” di chi scrive, di chi ascolta, di chi legge, di chi piange, di chi ride, di chi guarda ma non vede, di chi sogna, di chi vede ma non si accorge, di chi cerca, di chi un giorno finalmente rivedrà!

Venerdì 26 Luglio 2019 - LA STANZA DEI GIOCHI  Produzione Gli Scarti.Premio Scenario Infanzia 2014. Premio Dallorso per il teatro 2015. In occasione dello spettacolo la compagnia organizzerà lo stesso giorno anche unseminario da fare in coppia Genitore/Figlio. Massimo 15 coppie partecipanti. Età a partire dai 6 anni - Uno spazio scenico affidato alla naturalezza di 2 soli attori bambini di 9 anni, che ribalta la consuetudine del Teatro Ragazzi interpretato da adultiper riscoprire il nesso fondante tra gioco e teatro.I temi eterni della condizione umana rivelati in filigrana, in un tessuto di conflitti, complicità, piccoli egoismi e affermazioni di potere. Marta Abate e Michelangelo Frola con estrema delicatezza costruiscono un testo che parla agli adulti, ai bambini e al bambino che è ancora in noi. Per non dimenticare la nostra stanza dei giochi e i sogni che avevamo a quel tempo.Tutto questo è La stanza dei giochi, spettacolo meritamente premiato, ideato e realizzato dalla Compagnia Scena Madre, un gruppo teatrale che da diverso tempo si adopera non solo nel teatro per ragazzi, ma anche in quello sociale e di ricerca.

Venerdì 6 Settembre 2019 O.Z. STORIA DI UN’EMIGRAZIONE Compagnia Eco di Fondo Serata in collaborazione con Amnesty International Italia - A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtàmai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino, attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà.Durante il percorso, Dorothyincontra persone incredibili tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); e un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo).  Tutti sono in viaggio verso O.Z. Verso la speranza, verso l’utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione. Nonostante il mondo avverso che li circonda, nasce tra i quattro protagonisti una grande solidarietà e la loro voglia di amare e di istruirsi non è altro che voler affermare che ci sono diritti universali, che nessuno ci può togliere e di cui ognuno deve poter godere per la sola ragione d’essere al mondo.

Domenica 8 Settembre 2019 SENZA FILTRO Esito di Laboratorio Compagnia Anime Parallele in collaborazione con Onlus Humanitas - Il mondo del lavoro è una grande bagarredove proprio il lavoro dovrebbe essere una grande gioia e, invece, per molti, è un tormento dove la sottile differenza tra “usare” o “utilizzare” le persone è impercettibile, dove chi sposta un sasso ne parla come se avesse spostato una montagna mentre chi sposta la montagna resta in silenzio.Difendiamo,a spada tratta,il “diritto al lavoro” dimenticandoci puntualmente di tutelare il nostro “diritto alla felicità” e, per evitare di sentirci depressi, cerchiamo di non avere abbastanza tempo per chiederci se siamo felici o no.

Venerdì 13 Settembre 2019 UNA CLASSICA STORIA D’AMORE ETEROSESSUALE Compagnia  DomesticAlchimia - Una Classica Storia d’Amore Eterosessuale nasce da una constatazione: “Nessuno di noi può evitare di essere figlio, possiamo scegliere di essere genitori o amanti o amici, ma essere figli è una di quelle poche condizioni umane che ci accomuna”. Ci siamo trovati a parlare di questo, quando eravamo alle soglie dei trent’anni. Forse, perché ad un certo punto ti soffermi a riflettere sulle tue origini. Origini che non hai scelto, ma a cui sei stato destinato inesorabilmente. Origini che non comprendi ma con le quali ad un certo punto della tua vita ti trovi a fare i conti. Il desiderio che anima il nostro spettacolo è quello di sperimentare una nuova modalità di messa in scena indagando temi classici quali l'amore, il linguaggio, la sessualità e la famiglia. Non vi fate trarre in inganno: Una Classica Storia d'Amore Eterosessuale non è una storia di genere. E’ una storia di sesso e dei vari modi di viverlo all’interno di un nucleo familiare “drammaticamente classico”. L’ansia da prestazione del primo appuntamento, la passione del conoscersi, la scoperta del corpo dell’altro, l’abitudine, la routine, la noia, il calo del desiderio, tappe quasi ineludibili di un incontro che, da perfetta magia, può anche trasformarsi in un incubo.

Gli Orari

19:00- 21:30 Eventi di aperturacon apericena

21:30 - 23:00 Spettacolo teatrale

23:00 - 24:00 Post spettacolo. Drink and Talk

Gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia, nella zonaal coperto

Biglietti e Info

28 Giugnoe 8 Settembre- Laboratori con Ingresso a Offerta Libera

5 Luglio-Serata a Ingresso Libero grazie al sostegno di AcliNovara (risorse 5 x 1000 e Irpef2016)

12-19- 26 Luglioe6- 13 SettembreIngresso a Pagamento (Biglietto singolo 10 euro)

Laboratori

26 Luglio-Laboratorio a cura di Scena Madre per coppia Genitore/Figlio(a partire dai 6 anni)

13/14 Luglio-Laboratorio di drammaturgia a cura dell’Associazione La reve e lavie con Chiara Pasetti

INFO e prenotazioni: tel. 349 1008375 / cabiriateatro@gmail.com/ www.cabiriateatro.com. CASA BOSSI, Via Pier Lombardo 4, Novara.