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Memorie di Guerra, a Novara sei incontri per riscoprire i testi che raccontano il tema della guerra

Dopo il successo del ciclo “Memorie Russe”, tornano in città Leonardo Bucciardini e Daniele Bacci, docenti - attori della Compagnia Venti Lucenti di Firenze che incontreranno scuole e cittadini per dare nuova “lettura” a testi incentrati su un tema imprescindibile della Storia umana
Bacci e Bucciardini

Novara - All’interno del progetto“Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi” finanziato daFondazione Cariplo, Comune di Novara e Fondazione Teatro Coccia, tornano a proporre una “cultura a portata di mano”. Dopo il successo del ciclo “Memorie Russe”, ideato per avvicinare alla lettura dei Grandi Classici Russi  che ha coinvolto, lo scorso anno, circa 1.800 persone, (di cui 1.000 alunni delle scuole cittadine e circa 800 spettatori intervenuti agli incontri pomeridiani) è pronto a partire il calendario di “Memorie di guerra”, ciclo di letture spettacolo condotto dagli attoriDaniele Bacci e Leonardo Bucciardini della Compagnia fiorentina Venti Lucenti che daranno vita a testi più popolari ma anche meno conosciuti, incentrati sul tema della Grande Guerra. La guerra è da sempre un tema caro alla letteratura: affermazione di valori sociali, culturali o religiosi e scontro fra uomini, popoli e nazioni, la guerra da sempre riveste un ruolo essenziale per indagare tra le pieghe dell’agire umano. Appare, quindi, interessante affrontare i testi più popolari e quelli meno noti che raccontano la Grande Guerra, (nel centenario dell’entrata dell’Italia nel conflitto), secondo un itinerario che parte dall’oralità epica dell’Iliade e della Bibbia per passare alla ricostruzione del Realismo Ottocentesco e approdare, poi, alle diverse sfaccettature memoriali e romanzesche del Primo Conflitto Mondiale. Proprio alla letteratura sulla Grande guerra, momento rivelatore della capacità distruttiva dell’uomo e dell’accelerazione del “secolo breve”, saranno, infatti, dedicati gli appuntamenti finali, ideati anche per introdurre all’opera (in prima assoluta) “La paura”, scritta da Orazio Sciortino che andrà in scena al Teatro Coccia, Giovedì 3 dicembre 2015.

Sei gli appuntamenti in cartellone, realizzati anche in collaborazione con la Biblioteca Civica Negroni e con il Circolo dei Lettori di Torino, che si terranno la mattina nelle scuole novaresi e il pomeriggio nella preziosa cornice dell’Arengo del Broletto.

L’illustrazione dei testi scelti, del contesto che li ha prodotti, nonché la lettura di brani scelti e la visione di filmati ispirati a questi capolavori sarà condotta dai professori Bucciardini e Bacci: al mattino alle 10.30 nelle scuole superiori, alle 17.30 all’Arengo del Broletto, cuore della città; simbolo dell’importanza della cultura nella continua costruzione dell’identità civile. La possibilità di assistere agli incontri pomeridiani in un luogo di grande importanza per la città e di grande intensità è un ulteriore elemento di valore del ciclo di appuntamenti; pensato anche per avvicinare i cittadini ad un angolo di Novara che cela in sé una storia imprescindibile e conserva un’atmosfera unica.

Lunedì 9 Novembre 2015si comincerà con L’Iliade e La Bibbia (I grandi archetipi) alle 10.30 al Liceo Classico e Linguistico “Carlo Alberto” e alle 17.30 nei preziosi locali dell’Arengo del Broletto; cornice affascinante inserita nel centro nevralgico cittadino e luogo di grande atmosfera.

Lunedì 16 Novembre 2015Stendhal e Tolstoij (Cronache Ottocentesche) saranno argomento dell’incontro, alle 10.30, con gli allievi al Liceo Scientifico “A. Antonelli” mentre, alle 17.30, nuovamente all’Arengo del Broletto.

Il lunedì successivo, 23 Novembre 2015, i due docenti affronteranno Remarque e Lussu (La Grande Guerra e i Militi Noti) alle 10.30 tra le pareti del Convitto “Carlo Alberto” e alle 17.30 all’Arengo.

Mercoledì 25 Novembre, appuntamento speciale alle 10.30 all’Istituto Salesiano “San Lorenzo” con “Il tema della guerra nelle parole di Dante” e,alle 17.30, sempre all’Arengo del Broletto.

Il mese di novembre si chiuderà, Lunedì 30 Novembre 2015, con Federico De Roberto “La voce della Paura” (La Grande Guerra) alle 10.30, all’Istituto Tecnico Industriale “Omar” e alle 17.30, sempre all’Arengo. Questo incontro avrà una rilevanza particolare poiché appuntamento di preparazione e approfondimento all’opera contemporanea che andrà in scena il 3 Dicembre al Teatro Coccia di Novara, musicata da Orazio Sciortino.

Lunedì 14 Dicembre 2015 l’ultimo incontro s’inoltrerà nella letteratura di Andreas Latzkoe Carlo Salsa(“La Grande Guerra”. “Uomini contro”). Alle 10.30 l’incontro all’Ipsia Bellini mentre alle 17.30, la rassegna si chiuderà sempre all’Arengo.

Elemento forte degli incontri dello scorso anno, che sarà riproposto anche per questo secondo ciclo, è la modalità narrativa curiosa e accattivante; chiave di lettura di un “racconto partecipato” che intende avvicinare tutti i pubblici a testi, spesso considerati erroneamente, “troppo lontani”. In tutti gli incontri, il racconto delle vicende e poi l’analisi dei personaggi e dei motivi, la contestualizzazione delle opere, la lettura di alcuni brani avranno come obiettivo quello di incuriosire i lettori e spingerli, al di là di ogni possibile remora, a tuffarsi tra le pagine di queste preziose opere senza tempo.

L’ingresso agli incontri del pomeriggio è libero e gratuito (quelli al mattino sono riservati alle scuole). Per ulteriori informazioni Biblioteca Civica Negroni: 0321.3702800

Daniele Bacci e Leonardo Bucciardini - La Compagnia Venti Lucenti - Venti Lucenti, compagnia fondata e diretta da Manu Lalli, nasce formalmente oltre venti anni fa dall'esperienza di alcuni professionisti del teatro, dell’educazione e della formazione. Fin dalla sua nascita si è sempre occupata di Teatro, educazione/formazione di promozione socio-culturale e musicale, collaborando all'organizzazione di molteplici attività con enti pubblici e privati. Il filo rosso che ha legato le diverse attività è da individuarsi senz’altro nell’attenzione rivolta alla promozione di una cultura di pace e di tolleranza, basata sul riconoscimento delle diversità, ma anche delle grandi potenzialità di espressione e di comunicazione di tutti. Le messe in scena di Venti Lucenti, siano in prosa o in lirica vedono la partecipazione annuale di migliaia di artisti (spesso in scena contemporaneamente) per i quali il numero non è un limite, ma una risorsa sia perché permette a chiunque di calcare le scene sia perché trasmette agli attori il senso di un lavoro epico, sempre teso alla rappresentazione simbolica dei grandi archetipi dell’immaginario collettivo. Venti Lucenti partecipa da anni al Festival del Dramma Antico di Siracusa e a scambi artistici teatrali e musicali con moltissime realtà europee e internazionali (Sarajevo - Erevan, Budapest, Varsavia, La Havana).  Da oltre dieci anni si è specializzata in progetti di formazione legati alla musica lirica, collaborando con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino nella realizzazione di progetti di promozione dell’opera lirica, con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma nell’allestimento di performance con giovani cantanti e orchestra, con il Teatro Massimo di Palermo e con L’orchestra della Toscana nella realizzazione di opere liriche e spettacoli musicali rivolti ai bambini. L’idea che informa il lavoro sulla lirica è che la musica sia parte integrante e inscindibile della crescita culturale e civile della società, nonché segno indelebile della nostra identità. Dal 2010 Venti Lucenti è associata a RESEO Network per la divulgazione dell’Opera lirica in Europa.

Il Luogo – Il Broletto (e Il Salone dell’Arengo) - Il Broletto di Novara è un complesso architettonico medioevale costituito da quattro edifici storici sorti in epoche diverse, con stili artistici differenti e non coerenti tra loro, disposti a quadrilatero attorno ad un cortile (o “Arengo”) centrale. Si trova nel centro città a pochi passi dal Duomo, vi si accede tramite un passaggio ad arco da Piazza della Repubblica (a sud) ed un secondo arco da Corso Italia (a nord). Da sempre fulcro della vita civile cittadina, il Broletto fu sede anche delle carceri e in seguito delle corporazioni artigiane mentre oggi ospita una Galleria d'Arte Moderna; inoltre vi si tengono mostre ed esposizioni temporanee e nel periodo estivo il cinema all’aperto. Il complesso è sorto su un terreno pubblico. In origine l’area era delimitata da siepi, prima che fossero costruiti i quattro palazzi. Sul lato nord si trova il Palazzo del Comune (o Palazzo dell’Arengo), il più antico del complesso, risalente al XII secolo. Presenta il piano terra porticato con archi a tutto sesto, sotto il quale, nel medioevo, erano disposti i banchi dei consoli di giustizia, incaricati di giudicare le cause civili e la giurisdizione volontaria, mentre al piano superiore si trova un ampio salone che veniva usato per le assemblee pubbliche. Sulla facciata vi sono una serie di quattro trifore e i resti di un fregio pittorico risalente all’incirca al 1460 rappresentante stemmi e scene di episodi cavallereschi. La scala coperta ("Arengaria") situata all’angolo nord-ovest, oggi chiusa, è una ricostruzione della prima metà del XX secolo. Di poco posteriore è il Palazzo dei Paratici (corporazioni artigiane), situato sul lato est, risalente al XII-XIII secolo, ma ampliato nel corso del XVIII secolo, con un semplice ma elegante portico con loggia. Sul lato sud sorge il Palazzo del Podestà, costruito tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV secolo, riconoscibile dal porticato ad archi ogivali sovrastato da cinque monofore con decorazioni in cotto ed affreschi del XV secolo. Dello stesso periodo è il Palazzo dei Referendari sul lato ovest; esso presenta delle decorazioni in cotto alle finestre del piano superiore ed è l’unico dei quattro edifici che non ha un porticato aperto sul cortile. Il complesso del Broletto è stato riaperto al pubblico nel marzo 2011 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia, al termine di un restauro durato oltre due anni.