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Nuares in trè righi e do paroli

Novara Mary Massara “Eredità cèltica”, Silvana Danesi “Diari”, Elisabetta Silvestri “La cassina bianca”, Ruggero Concone “Un nàstar tra i cavej”: questi i vincitori  del concorso di prosa dialettale, organizzato dall’associazione Nuares.it, “Nuares in trè righi e do paroli” dal primo al terzo classificato; diploma di merito per Ettore Colombo “’N amur particular”. Per la sezione parlata, è stato premiato Luigi Ceresa, con il racconto “Al <Diu>”, grazie alla sua interpretazione che ha lasciato il segno. La premiazione si è svolta domenica 17 gennaio, Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali, all’Arengo del Broletto.

Il primo appuntamento di “Trè rösi par San Gaudensi” ha avuto inizio con l’inaugurazione della mostra “Nuara futugrafà int i puesii” organizzata dalla Società fotografica novarese e dall’associazione culturale novarese Cenacolo dialettale. “E’ stato un piacere e un onore partecipare a questo allestimento con le immagini scattate dai nostri soci”, ha dichiarato il presidente della Società fotografica Peppino Leonetti.  “Questa mostra è nata come una scommessa che posso considerare vinta – ha detto Antonio Ferrari, vice-presidente del Cenacolo dialettale – Ora rilancio per il futuro con un progetto sulle cascine e le vecchie chiese dei “burgh da Nuara”.

“Il dialetto è il filo con cui è stata cucita la storia di una città; per questo è così importante celebrarlo anche con una giornata nazionale dedicata”: così si è espresso Giorgio Ravizzotti, presidente di Nuares.it, prima di lasciare la parola al sindaco Andrea Ballarè. “Unire due forme d’arte quali la fotografia e la poesia per descrivere Novara è semplicemente bellissimo. La nostra città, oltre ad avere un grande passato, ha un presente e un futuro di cui i novaresi devono andare orgogliosi”, ha così esortato i presenti il primo cittadino. Gli ha fatto eco la senatrice Elena Ferrara: “La lingua fa capire il modo di pensare di chi la parla e aver abbinato un mezzo che esprime ed emoziona quale la fotografia a una serie di componimenti di poeti dialettali che descrivono la città sotto molteplici punti di vista ha dato un valore aggiunto all’iniziativa”.

Inframmezzati alla lettura dei dodici racconti in gara, i cui temi hanno spaziato dall’attualità alle tradizioni della nostra città e delle sue campagne, all’intimità dell’amore trattato in molte sfaccettature, vi sono stati gli interventi di Gianfranco Pavesi per l’Academia dal Rison, Augusto Bollini per la compagnia dialettale novarese Gelindo, e Antonia Suardi di Unpli Piemonte. Tutti hanno sottolineato l’importanza del dialetto nella cultura e nelle tradizioni di un popolo e Pavesi ha posto l’accento sulla “posizione di Novara come cerniera tra Piemonte e Lombardia”. Anche per questo sono stati invitati Simona Scuri di Milano e Giuseppe Sanero di Carmagnola, vincitori quest'anno nella sezione prosa inedita del concorso iUnpli “Salva la tua lingua locale” e che saranno premiati venerdì 22 gennaio (come avvenne l'anno scorso ad Emanuela Fortuna) in Campidoglio a Roma.

A Novara quel giorno, festa patronale di San Gaudenzio, alle 21.15 presso la sala teatro don Bosco (teatro dei Salesiani), viale Ferrucci 33/35, la commedia dialettale “Gelindo” verrà portata sulla scena dalla compagnia omonima. L’incasso della serata verrà interamente devoluto al fondo Nuares e appena prima dello spettacolo verranno resi pubblici i progetti finanziati nel 2016. Quale modo migliore per festeggiare il patrono?