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PAOLO BORSELLINO, ESSENDO STATO

IN SCENA AL TEATRO COCCIA PER RICORDARE LE VITTIME DI TUTTE LE MAFIE

Novara - "La città di Novara commemorerà le vittime di tutte le mafie il 23 maggio, giorno del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci, durante la quale persero la vita il magistrato Giovanni Falcone e sua moglie, la collega Francesca Morvillo, insieme a tre agenti della scorta. Per ricordare queste e tutte le vite sacrificate in nome dello Stato abbiamo voluto organizzare un momento speciale, del quale fosse protagonista proprio un gruppo di magistrati". Il sindaco Alessandro Canelli presenta con queste parole la rappresentazione teatrale “Paolo Borsellino. Essendo Stato”, organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Coccia e il Circolo dei Lettori per la serata del 23 maggio. Sul palco del Teatro Coccia alcuni iscritti all’Associazione nazionale Magistrati di Milano ("con la quale – ricorda Alessandro Canelli – è stato possibile prendere contatto grazie alla presidente della Fondazione Teatro Coccia Carmen Manfredda, ex-magistrato della Procura della Repubblica di Milano") che porteranno in scena la drammatica vicenda del collega Paolo Borsellino, "a sua volta barbaramente ucciso dalla mafia insieme con cinque agenti della sua scorta. Una rappresentazione – commenta il sindaco – ovviamente toccante quanto partecipata da parte di chi ogni giorno è a servizio dello Stato". Lo spettacolo “Paolo Borsellino. Essendo Stato” è stato scritto da Ruggero Cappuccio e viene proposto con la regia di Oscar Magi, con luci a cura di Fabio Duilio e musiche di Mozart, Scarlatti e Balistreri. Oltre a Novara, “Paolo Borsellino. Essendo Stato” ha già toccato molte città d’Italia, raccogliendo una straordinaria partecipazione di pubblico. L’opera teatrale di Cappuccio racconta gli ultimi istanti di vita del giudice palermitano sospeso tra la vita e la morte, tra ricordo e allucinazione, tra sogno e realtà. Borsellino medita sulla sua sorte con amara ironia, pensa al destino della sua Sicilia, rivive episodi dell’infanzia. E’ un eroe moderno che si batte senza armi contro le armi, senza violenza contro la violenza, gli omicidi, le stragi, i tradimenti. Sacrifica il proprio corpo e i propri affetti per un ideale: la giustizia. L’originalità dell’allestimento è la presenza in scena di un gruppo di autentici magistrati provenienti dai Tribunali di Milano, Biella e Pavia. L’iniziativa promuove un’interazione originale e innovativa tra Magistratura e società civile.

"Lo spettacolo – rimarca Alessandro Canelli - è ovviamente rivolto alla cittadinanza, alle scuole, alle istituzioni come occasione di coinvolgimento di autorità del territorio, giudici, avvocati, giornalisti, forze dell’ordine, Enti, aziende e associazioni impegnate nella difesa della legalità". L’ingresso è gratuito con obbligo di prenotazione presso biglietteria del Teatro Coccia, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30 (www.fondazioneteatrococcia.it) a partire dal 5 maggio.